Il lanciatore era dotato di un solo booster, seriale B1058 al volo n. 19. È ritornato in servizio 181 giorni dopo la missione Starlink 26 e successivamente volerà per la missione Transporter 3 (Dedicated SSO Rideshare). Il tentativo di recupero su chiatta oceanica “Just Read the Instructions” è RIUSCITO.
(Traduzione automatica) Un lotto di 53 satelliti per la mega costellazione Starlink, il progetto di SpaceX per il sistema di comunicazione Internet basato sullo spazio.
Uscite le hazardous area, che mostrano il downrange a circa 634 km e il recupero dei fairing a 682 km. Il secondo stadio rientrerà ad est della Nuova Zelanda.
Per chi si stesse ponendo qualche domanda sul nome della missione, il 4 dovrebbe corrispondere al guscio orbitale numero 4 della costellazione (a 53.2°), mentre il guscio numero 2 è quello a 70° (verso cui è stata lanciata la missione 2-1). Il numero 1 corrisponde al guscio verso il quale sono stati lanciati tutti i satelliti precedenti (a meno dei pochi satelliti in orbita polare sulle missioni Transporter).
Il guscio numero 3 corrisponde quasi sicuramente al guscio in orbita polare a 97.6°.