rtg non credo per il fatto che meno cose calde ci sono a bordo meglio è. Mi domandavo appunto se quel pannello solare fosse un punto critico per la funzionalità di tutto quanto
Sicuramente è unico. JWST ha, credo, decine di single points of failure.
Ma i piĂą critici immagino siano il sistema di dispiegamento degli specchi, e il famoso cryocooler
Visto che i rivelatori infrarossi di quel tipo funzionano solo a bassa temperatura, e che JWST osserva proprio quelle lunghezze d’onda, direi che un’avaria al sistema di raffreddamento renderebbe lo strumento inutilizzabile.
Presso il centro spaziale Goddard a Greenbelt, nel Maryland, James Webb è stato ripiegato per la prima volta nella esatta configurazione che avrà all’interno dell’ogiva di Ariane 5.
Qualche dettaglio sui primi mesi da dopo il lancio, in attesa che astronautibot ci aggiorna sulla prossima data di partenza (che ormai è certo non sarà marzo 2021).
In questa pagina c’è davvero molto:
Praticamente dopo il lancio il telescopio si deve raffreddare, arrivare in L2, stiracchiarsi, aprire gli specchi, e allinearli. Ci vorranno circa 3 mesi per fare tutto. Poi passeranno altri 3 mesi per fare i test.
Dopo 6 mesi dal lancio, se tutto andrĂ bene, Webb potrĂ iniziare la sua missione scientifica.
E’ un aspetto interessante delle missioni che rimangono in fase progettuale/costruttiva per così tanto tempo: sono basate su un hardware che a vederlo adesso viene da sorridere.