Ieri mentre mezzo addormentato seguivo il rientro mi sarei aspettato di vedere delle manovre di “banking” con la capsula oscillante da un lato e dall’altro proprio per quello che dici tu Riky, ma non mi è parso di notarlo.
Appena riesco riguardo il video delle fasi cruciali, ma si, potrebbe essere proprio un assetto di rientro diverso, con un effetto del plasma deflesso diversamente dalle altre capsule allo stesso tempo.
Ogni veicolo spaziale si “abbrustolisce” in maniera evidentemente diversa dagli altri.
Questo dipende da una serie di caratteristiche inerenti al veicolo stesso e che possono varniarne il comportamento in regime ipersonico (laddove non valgono più le leggi dell’aerodinamica quanto quelle della gasdinamica).
Aneddoto.
Su NSF stanno mostrando un paio di fermo immagine dell’atterraggio di Starliner in cui si capta un terminale che secondo loro potrebbe benissimo essere un’antenna Starlink.
“Una bella ammissione di affidabilità” come l’hanno chiamata.
Le riprese dell’ascesa della filmate dalla videocamera sul vettore. Nel video si vede l’accensione e lo spegnimento del secondo stadio: il Dual Engine Centaur (DEC) è stato largamente impiegato per decenni nella famiglia Atlas/Titan, volando per 167 volte. Con l’avvento dell’Atlas V, il DEC è stato abbandonato nel 2004 perché non più necessario viste le migliori prestazioni del primo stadio.
Qualche interessante retroscena riguardo l’integrazione tra il team di NASA e quello di Boeing durante la missione, con alcuni ISS Flight Director che per qualche giorno hanno diretto il team di Boeing da una control room separata, in parallelo al lavoro che continuava per la ISS.
Sarà meno spettacolare dei momenti salienti per il primo volo orbitale di Starliner, Boeing comunque ci mostra la fase di rientro e l’atterraggio. Il video è la continuazione del breve spezzone condiviso da Matteo nel tweet di Chris Combs