[2022-05-19] Atlas V N22 | CST-100 Starliner Orbital Flight Test 2 (OFT-2)

Il comunicato di Boeing (https://starlinerupdates.com/boeing-advances-starliner-solutions-in-the-vertical-integration-facility/) non aggiunge nulla a quello, più dettagliato di NASA, sopra citato.

Le informazioni che ancora non abbiamo riportato nella lingua del forum sono:

  • le valvole in questione controllano i thruster per le manovre in orbita e per l’abort

  • 6 delle 13 valvole sono proprio bloccate, non rispondono ai comandi:

I team impegnati nei test stanno applicando tecniche meccaniche, elettriche e termiche per indurre le valvole ad aprirsi

e ancora non si capisce perché

Boeing ha anche completato le ispezioni fisiche e il campionamento chimico sull’esterno di alcune delle valvole interessate, che non hanno indicato segni di danni o corrosione esterna.

  • Se il problema sarà risolto e si potrà tornare al pad, la missione Lucy avrà comunque la precedenza.

Tecnici al lavoro (non proprio comodissimo). Credit Boeing

13 Mi Piace

Solo a me questa cosa spaventa un sacco?
Com’è che si accorgono in rampa di lancio che nessuna delle valvole sistema di propulsione risponde ai comandi? :fearful:

Ora sono riusciti a sbloccarne la metà, ma non è chiaro se hanno anche capito che cos’è che le teneva bloccate (non ne parlano nei comunicati). Senza capire cosa ha causato il problema mi sembra piuttosto improbabile che riescano a lanciare ad agosto :roll_eyes:

19 Mi Piace

Ancora una volta, così come nel caso di OFT-1, mi sembra che qualcosa non abbia funzionato durante la fase di AIV, la quale doveva mettere in evidenza proprio problemi del genere senza arrivare sul pad ed a 4 ore dal lancio.

Ritengo che fino a quando il problema persiste la NASA terrà OFT-2 ben lontano dal pad…

7 Mi Piace

Quelle valvole forse con lo stesso design non solo sono state testate ma non hanno forse volato con OFT-1?

Come mai adesso emergono questi problemi? Hanno cambiato il design? E’ una partita difettosa? E’ stata seguita una procedura diversa? Non sembra casuale visto che l’anomalia ne ha colpite parecchie.

Ovviamente dobbiamo aspettare un comunicato ufficiale per capire qualcosa della natura del problema e di cosa e’ andato storto in fase di design o produzione, e forse anche loro devono ancora identificarlo nei dettagli.

Non possiamo che attendere quella verifica, magari e’ qualcosa di evitabile tipo, che so, gli effetti imprevisti di un trattamento a cui sono state sottoposte solo questa volta (solo a titolo di esempio).

2 Mi Piace

:point_up: Concordo. Un malfunzionamento a un componente così importante scoperto a poche ore dal lancio lascia veramente perplessi.

Certo, è evidente dai fatti che esiste una procedura di controllo o un check del software che ha colto il problema prima del decollo, quindi bene, ma caspita, davvero tardi, e il sistema dei propulsori deve essere affidabile.

Aspettiamo il comunicato ufficiale cmq.

10 Mi Piace

Io tutt’ora non capisco se sia un problema meccanico o elettrico…

Parlano di analisi fisiche che non riportano danni nè segni di corrosione, e dicono che sono riusciti a sbloccare 7 valvole su 13, ma non capisco se le hanno sbloccate a mano perché erano bloccate o se le hanno sbloccate con dei comandi.

Perché se le restanti valvole sono bloccate in senso “meccanico”, allora c’é qualcosa che non va nel design di queste valvole e non è una cosa che si risolve in pochi giorni.

Se invece è un problema elettrico, posto che mi sembra estremamente improbabile che 13 motori elettrici si rompano in parallelo, significa che si è rotto qualcosa nel sistema di comando delle valvole. Di solito gli attuatori critici hanno due tipi di comando: uno software e uno “harwired” (ovvero un filo elettrico che trasporta un segnale analogico). Mi sembra quasi impossibile che 13 connettori hardwired smettano di funzionare tutti insieme.

Insomma, comunque vada mi sembra un problema sistematico che ha colpito 13 valvole nello stesso momento. E di solito un problema sistematico non si risolve in due settimane…

15 Mi Piace

Assolutamente d’accordo e non solo, la pretesa causa dovuta al maltempo mi sembra una scusa puerile per coprire problemi molto più alla “radice”:
Design?
Manufacturing?
Assembly?
Testing?

Una combinazione tra questi fattori?

Resta però immutata la sensazione di una certa immaturità del progetto, come se i quasi due anni tra OFT-1 e OFT-2 non fossero trascorsi. Il programma sembrava “affrettato” (almeno a giudicare dai risultati) all’epoca di OFT-1 e continua ad esserlo ancora oggi.

Onestamente questa cosa mi lascia davvero sconcertato…

6 Mi Piace

Intanto il Centro Keldysh, parte di Roscosmos che si occupa di ricerche nel campo della propulsione (lo stesso ente che ha testato i motori di Nauka :wink:), fa sapere, per bocca del suo direttore Vladimir Koshlakov e su ordine di Rogozin, che l’istituto è pronto a dare il proprio aiuto a Boeing per risolvere i problemi dello Starliner.

https://www.roscosmos.ru/32140/

4 Mi Piace

Boeing e/o ULA hanno incolpato il maltempo?

Inizialmente si…

Comunque se non sbaglio hanno ancora tutto settembre per provare il lancio, corretto? Se le cose dovessero complicarsi invece si virerebbe su Dicembre e a quel punto la Nasa dara’ a SpaceX anche l’equipaggio di ottobre 2022 (crew5)

1 Mi Piace

Ma ho capito bene? Stiamo parlando del 100% di failure?

I team dovrebbero essere riusciti ad aprire un’altra valvola, portando il totale a 8 sbloccate.

6 Mi Piace

Non si capisce ancora la causa principale del problema, ma pare che queste valvole siano in qualche modo collegate con il sistema propulsivo del modulo di servizio.
Quali implicazioni questo abbia e’ difficile da stabilire. :man_shrugging:

5 Mi Piace

Qui mi sa che del prossimo lancio si parla del 2022…

1 Mi Piace

Sia Boeing che NASA stanno ancora considerando opzioni di lancio nella seconda metà di Agosto. Il che significa che, per quanto anche io lo consideri improbabile, non è ancora detta l’ultima parola.

1 Mi Piace

In verità io penso e spero di riuscire a vedere a breve il nuovo volo della Starliner, ma ogni volta vengono scoperti nuovi problemi.

Comunque seriamente: con tutto il bene che si può volere a Boeing, se pensiamo che SpaceX è già da oltre un anno che manda gente sulla ISS mentre loro devono ancora praticamente effettuare il primo test senza equipaggio, siamo davvero in una situazione imbarazzante.
Mi spiace davvero un pò per loro, pur non nascondendo la mia moderata “tifoseria” per Elon&C.

8 Mi Piace

Qui non si tratta tanto per “tifoserie” (per fortuna non siamo allo stadio) quanto di fatti.
E’ innegabile che, nell’ambito del contratto CCDev entrambi gli assegnatari (Boeing e SpaceX) abbiano accumulato ritardi. E’ altrettanto innegabile che entrambi hanno avuto esperienza di problemi tecnici seri (Dragon 2 esplode sul PAD nel test SuperDraco e OFT-1 con il suo rientro anticipato).

Le analogie però finiscono qui, quello che differenzia SpaceX da Boeing è la capacità di recupero di fronte all’insorgere di problemi. Il risultato è Dragon 2 operativa con equipaggio da oltre un anno e Starliner ancora al palo.

Se tutta questa situazione sembra imbarazzante a noi, semplici “spettatori” esteri, figuratevi quanto brucia al contribuente americano, anche quello appassionato di Spazio (ho molti amici negli USA e sono tutti molto incxxxti).
In questo modo la Boeing si sta garantendo l’uscita definitiva dal mercato spaziale, almeno quello manned, costi doppi rispetto a SpaceX e tempi di messa in servizio altrettanto doppi.

Male, anzi malissimo.

16 Mi Piace

Si, perfettamente d’accordo. A questo punto bisogna osservare che la lungimiranza di NASA nello scegliere due aziende, anziché la più blasonata, l’ha salvata dal disastro.

10 Mi Piace