Questi parziali cariamenti incidono sul numero massimo di riempimenti per cui il serbatoio di SLS è certificato (intorno alle 10, di cui se non erro 2 usate per la Green Run). Avevo scritto un post tempo addietro sul numero massimo di tanking disponibili, ma sono a lezione e non lo trovo.
Oggi alle 22 italiane ci sarà una conferenza stampa di NASA per discutere della situazione.
Devo dire che fa il suo bell’effetto visto così sul pad.
Mi autorispondo. Se contassero come riempimenti veri e propri, almeno quello di ieri che è arrivato a metà, ne rimarrebbero 3/4.
Perdonate l’ignoranza: superato il limite di riempimenti del serbatoio cosa accade? C’è un deterioramento dei materiali dovuto alle temperature utilizzate?
Risposta breve: si!
Risposta articolata: la progettazione del serbatoio, o più in generale di una qualsiasi parte del manufatto finito, prescinde da prove di resistenza a fatica dei materiali, soppesate da un coefficiente di sicurezza. La fatica può essere di varia natura, su tutte: termica (caldo/freddo) e meccanica (dilatazioni, compressioni, contatto con sostanze corrosive,…). Ipotizzando sperimentalmente che i materiali del serbatoio possono supportare X cicli a fatica prima che si verificano i primi micro-cambiamenti nella struttura del materiali, il coefficiente di sicurezza “abbassa” il limite operativo, lasciando un certo margine, - scusate la ripetizione - di sicurezza sull’insogere di criticità.
SLS è certificato per 11 cicli di riempimento. Superata questa fatidica quota non significa che al dodicesimo rifornimento il serbatoio cedera, realisticamente c’è ancora del margine, ma il rischio a quel punto assunto sarà tale da non essere più accettabile.
Si va a dopo ax1 per il prossimo tentativo di WDR
Nuovo tentativo lunedì.
Fa la sua figura anche visto dall’orbita.
Non è ufficiale, ma pare che la nuova finestra di 3 giorni scivoli tra martedì e giovedì.
Ora confermato. Nuovo T-0 della WDR previsto per giovedì 14 aprile.
https://blogs.nasa.gov/artemis/2022/04/09/artemis-i-wet-dress-rehearsal-update/
Verrà anche seguita una procedura diversa che non includerà il riempimento dell’IPCS.
Anche in notturna.
Si torna al VAB
Non esattamente “adesso”. Tranquillo @eden87 non è una critica, capita un po’ a tutti di tradurre/interpretare in modo improprio un testo in inglese o una lingua straniera, specie alla prima lettura superficiale. Penso che siamo qui per imparare qualcosa l’uno dagli altri e c’è qualcuno pronto a porre rimedio. Le parole chiave nel tweet in questione sono: will then return, cioè dopo il Wet Dress Rehearsal ritornerà al VAB.
Il comunicato di NASA in calce a tweet è esaustivo e spiega bene la situazione. Più nel dettaglio, l’imprevisto che ha fermato il precedente WDR è originato dal malfunzionamento di una valvola di non ritorno del circuito dell’elio. Per chi non lo sapesse, questo tipo di valvola permette ai fluidi (gas o liquidi) di scorrere in una sola direzione, dunque previene potenziali, pericolose e indesiderate inversioni di flusso nella conduttura.
NASA spiega che per il momento non occorre cambiare la valvola. Le squadre di supporto a terra faranno i dovuti controlli e se necessario ne monteranno una di ricambio al rientro di SLS e Orion al VAB dopo il WDR del 14 aprile.
https://blogs.nasa.gov/artemis/2022/04/09/artemis-i-wet-dress-rehearsal-update/
Tranquillo @LuckyFive ! anzi ti ringrazio per la spiegazione e la gentilezza. Babbo io che ho letto con un occhio aperto e uno chiuso stamane alle 6 e non ho approfondito. Effettivamente bastava rileggere adeguatamente il tweet per capire.
Siamo qui per scambiarci informazioni e nel mio caso per imparare tanto da un universo a me sconosciuto e che affascina. Detto questo, tornando InTopic, attendiamo quindi il Giovedì 14!
Il tasso di fallimento del valvolame in ambito aerospace è sempre stato così elevato? Recentemente ci sono stati tanti problemi con delle valvole. Lato attuatori o lato meccanico non è dato sapere ma sempre problemi sono.
da elettronico, i problemi più frequenti derivano da cose elettromeccaniche: relé, contatti, attuatori, elettrovalvole… scherzo, ma ce ne saranno centinaia, e tutte con caratteristiche molto stringenti. Poi magari restano ferme per anni dopo l’installazione, e cicli termici, esposizione ad agenti diversi (acqua, contaminanti…) non aiutano