[2022-11-16] SLS Block 1 | Artemis I

hai una fonte? Pensavo/speravo che il QD si potesse riparare sul posto leggendo l’articolo:
Whitmeyer added that the bleed flow, which takes hydrogen away from the engines after conditioning them, is not a concern based on hotfire tests at the Stennis Space Center last year. “I’m confident the bleed flow works,” he said, and that the focus is on repairing the “quick disconnect” fitting that was the source of the leak

Una fonte specifica no, ma diversi comunicati che ho letto nelle passate settimane hanno lasciato intendere che ben poco si può fare in esterna. Già è stato così per il primo WDR. Infatti ho messo le mani avanti scrivendo “… senza la possibilità di sistemare come si deve la perdita…”. Rileggendo la frase in effetti dovrei aggiungere “a seconda dell’entità del problema”. Fatto!

Se possono mettere in pratica una soluzione tampone al complesso di lancio, ben venga. Il grosso impedimento è l’assenza di gru, attrezzature di prova e cose simili al pad 39B, che invece si trovano al VAB. Fin quando l’inghippo è lieve entità ed è facilmente risolvibile, gli addetti faranno sicuramente un tentativo. Non sono lì, per cui non posso dire se è fattibile o meno. Come tutti voi faccio affidamento su quanto viene trasmesso alla stampa.

Comunque, nonostante la richiesta di un chiarimento, spero di aver risposto alla tua domanda :wink:

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SLS al VAB ci deve tornare comunque per cui gli interventi di riparazione si potrebbero fare al meglio. La domanda quindi diventerebbe: ci si può fidare a lanciare senza fare un test a quegli interventi?

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Bella domanda…
E se un ulteriore WDR mettesse in evidenza dei problemi (vecchi e/o nuovi)?

Che opzioni resterebbero alla NASA in quel caso?
I miei 2 cent: io andrei dritto al lancio.

Beh dipende dal livello di criticità. In ottica volo manned quali sono i pericoli allo stato attuale dei test? Ci sono le condizioni per un approccio stile alert 1202 di Apollo11?

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Infatti, le criticità ci sono e ci saranno sempre, non dimentichiamo il SaturnV che volò per tutte le volte col problema critico di vibrazioni strutturali.

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Beh dipende dalla gravità del problema.

Premesso che sistemi spaziali di questa complessità che partono letteralmente perfetti non ne esistono, e quindi non possiamo aspettarci che SLS lo sia, eventuali “waiver” saranno approvati sulla base di criteri e range discussi e concordati e documentati preventivamente.

Se decideranno di procedere al lancio sarà perché tutta una serie di requisiti non rinunciabili saranno stati verificati cone GO, e i difetti presenti saranno stati ritenuti, ovviamente, indesiderati ma accettabili.

Altre scelte “avventurose”, non ragionate o non basate su procedure, Mission rules o analisi dei rischi secondo me non ne vengono fatte, soprattutto dopo le lezioni dei due incidenti dello Shuttle.

Ovviamente sono i miei 2 cents.

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Va anche tenuto conto che si tratta in ogni caso di un volo di test, o meglio, di qualificazione del lanciatore.
Non ci sono uomini a bordo
Il problema è il costo esorbitante di ogni singolo lancio: se, disgraziatamente, si dovesse ripetere il lancio di qualificazione l’impatto in termini di tempi e costi sarebbe significativo.
Nulla di insormontabile comunque…
La Luna aspetta da 50 anni e non sarebbero un paio di anni in più a fare la differenza

ricordo che stanno comunque per lanciare Artemis 1 con Orion afflitto da problemi di elettronica, perciò sono già propensi a tagliare qualche angolino “calcolato” se necessario per lanciare il prima possibile. Ho la sensazione che il lancio di agosto/settembre sia in qualche modo “pressato” dai sostenitori di SLS (senato etc)
https://spacenews.com/nasa-to-skip-repair-of-orion-electronics-unit/

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Non è così semplice.

SLS ha già accumulato ritardi notevoli ed altrettanto notevoli critiche.
Ogni ulteriore slittamento delle schedule porta con se inevitabili conseguenze da un punto di vista politico.

SLS eredita, a mio avviso, la pessima “forma mentis” dello Shuttle di voler simulare e testare tutto il simulabile e testabile prima del lancio come sorta di garanzia “assoluta”, mentre (come purtroppo sappiamo bene) tutto ciò che è non testabile e non simulabile resta in agguato.

L’unico modo di procedere, ad un certo punto, è fare davvero le cose. Qui sembra che nessuno si voglia prendere la responsabilità di lanciare se non si ha la certezza al 100% (che comunque non si avrà mai).
Cos’è peggio?
Un fallimento oppure la gestione di un problema in volo?
Oppure il rimandare indefinitamente?

Sempre a mio avviso, SLS è un sistema maturo (al netto di qualche problemino) già da tempo. Così rischia di diventare la “tela di Penelope” spaziale, tela che in uno scenario in forte evoluzione come quello attuale, nessuno (nemmeno la NASA) può permettersi di perpetrare indefinitamente.

Per cui spero fortemente in un lancio a fine agosto.

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Se si potesse essere sicuri al 100% della riuscita del lancio non ci sarebbe bisogno di un lancio di qualificazione …
Io credo e spero che andrà tutto bene (a fine Agosto o giù di lì)
Credo anche che il livello di commitment è tale che il programma Artemis andrà avanti in ogni caso

Perché senza equipaggio, non autorizza a minimizzare gli aspetti, principali e secondari, per il successo della missione. Semmai a maggior ragione le maglie vanno tenute strette ed è necessario comportarsi fin da subito come se oggi a bordo di SLS c’è qualcuno, cosa che in futuro, a partire di Artemis Ⅱ, sarà così.

Intendo dire: non va mai abbassata la guardia e minimizzati comportamenti fuori dai vincoli operativi già di per sé stringenti. Basta vedere il rigore applicato nella certificazione della Crew Dragon e di CST-100 Starliner.

Fortunatamente la tecnologia ha fatto passi da gigante rispetto allo Space Shuttle oppure a soli pochi anni fa: materiali migliori, controlli qualità del processo produttivo e di certificazione del prodotto più elevati, etc… . È il primissimo esemplare di SLS adibito al volo ad essere costruito e il primo ad interfacciarsi con l’infrastruttura di terra completamente rinnovata e adattata. La comparsa d’imprevisti lungo il percorso di avvicinamento al lancio è stata messa in conto. A tal proposito la dirigenza NASA è soddisfatta del modo in cui il gruppo di lavoro ha risposto alle difficolta e il progresso tra un WDR e l’altro è tangibile. Tuttavia resta l’amaro in bocca nonostante l’ultimo tentativo portato a termine.

Condivido quanto dice Marco. SLS è figlio dell’eredità dello Space Shuttle - inteso come lanciatore - e dai collaudi a terra si vede come abbia portato con sé alcuni difetti congeniti del suo predecessore. Le piccole perdite d’idrogeno[1] sono tra questi e NASA nel corso degli anni ne ha compreso la natura ed è stata in grado di conviverci, sapendo che entro certi limiti non avrebbe messo a rischio la missione o l’incolumità dell’equipaggio.

Pian piano anche la squadra di SLS arriverà a questa maturità, ma è logico aspettarsi che al volo inaugurale non puoi andare in rampa e improvvisare.


  1. L’esposizione a potenziali fughe d’idrogeno dai connettori è più imputabile alle estreme temperature di liquefazione al limite della fisica, da qui in parte la transizione verso il cherosene o il metano. Se ci fate caso le perdite di propellenti di SLS avvengono (quasi) sempre dalle linee dell’idrogeno anziché da quelle dell’ossigeno liquido. ↩︎

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Niente secondo WDR

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Come immaginavo.

Go for late August launch (e dita incrociate che vogliamo davvero accenderla sta’ candela…).

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Se posso dire la mia, andrei dritto al lancio pure io.

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Voci di corridoio dicono che si andrà al lancio senza nuove prove, ma non ho trovato conferme

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Si va per il lancio. La NASA ha confermato. Settimana prossima rollback. La prossima scampagnata al pad è prevista ad Agosto per lanciare verso la Luna…

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Finalmente!!!

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La notizia riportata da diversi organi di stampa sulla conclusione del Wet Dress Rehearsal e il permesso a dare avvio ai preparativi al lancio, era dunque nell’aria. 2022-06-24T15:00:00Z la dirigenza NASA illustrerà le prossime tappe di SLS e risponderà alle domande dei media presenti alla conferenza. Tra i temi trattati verrà detto quando è fissata la rimozione del vettore dal complesso di lancio 39B e il successivo rientro al VAB per la manutenzione, oltre che fornire una spiegazione sulla causa della perdita d’idrogeno. Che per inciso è meno grave di quanto si credesse, perché interessa un connettore del flusso di ritorno e non quello principale di mandata.

Per stabilire una data precisa per il lancio, tra i giorni disponibili nella finestra di fine agosto, sarà necessario attendere qualche settimana, ovvero quando il problema riscontrato sarà sistemato.

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Ottimo! Non se ne poteva più di aspettare! Ora…NASA e compagnia bella hanno qualche mese (ma sicuramente avranno preso accordi già prima) per tirare su uno spettacolo coi fiocchi: mi riferisco alla stampa, televisione, giornalisti che possano documentare questo primo (nuovo) grandissimo passo verso la conoscenza e letteralmente, verso il futuro (dell’umanità). Mi auguro che , ma l’avevo già detto in passato, accorrano in numerosi e che ci sia una diretta che sia degna di esser chiamata tale anche su tutti i principali canali d’informazione mondiale (che ve lo dico affà, mi piacerebbe vederla trasmessa dalla Rai e da Mediaset una diretta del genere). Il punto è che se parli di Space Launch System o Orion alla gente comune, non hanno la minima idea di cosa essi siano…per cui…mi auguro che NASA faccia un bel lavoro, poichè è quasi più importante l’immagine di questo razzo della sua missione, spero possiate non fraintendermi e concordare con me sull’importanza gigantesca di questo lancio, no equipaggio, no allunaggio, ma un biglietto diretto verso il nostro satellite naturale, per la prima volta in mezzo secolo. Spero di non rimanerne deluso…nel frattempo…go sls!

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