Iniziato il secondo e ultimo periodo di blackout, quando mancano 10 minuti allo splashdown.
Lo splashdown in video.
È vero e l’apparente semplicità del tutto è incredibile.
Un vettore al primo lancio ha portato una capsula nuova a fare un’orbita mai vista. Dopo un po’ di riprese come fosse un blogger qualunque è rientrata nell’oceano dopo 25 giorni mancando il tempo stimato di una manciata di secondi.
Adesso vediamo il debriefing di tutti i sistemi ma non mi stupirei se non fosse tutto ok.
Rocket science, letteralmente.
I paracadute vengono recuperati in un secondo momento?
Primo ammaraggio della NASA dopo la mitica missione Apollo-Soyuz avvenuta nel 1975, 47 anni fa!
Non vorrei sbagliarmi, ma se la capsula fosse stata abitata l’equipaggio a bordo NON avrebbe superato il record di velocità più elevata (rispetto al suolo) mai raggiunta da un essere umano, sebbene di poco:
Apollo 10 reentry, 39,937.7 km/h, T. P. Stafford, E. A. Cernan, J. W. Young. 29 Maggio 1969
Fatto! Ora sotto con Artemis 2, anche se bisognerà aspettare un pò (fino al 2024).
P.S: ciao @PherosNike!
c’è stata Orion EFT-1 a dicembre 2014
Si attende che le tracce di ammoniaca presenti attorno alla capsula evaporino completamente, per poi avvicinarsi in sicurezza e iniziare il recupero.
Queste attivita’ dureranno in totale circa un paio d’ore.
Da queste riprese relativamente ravvicinate la capsula sembra in ottime condizioni. Le squadre di sommozzatori raccoglieranno anche foto dello scudo termico della capula.
Molto buono!