[2022-11-16] SLS Block 1 | Artemis I

Od ottobre

La NASA ha una disponibilità per il lancio alle 12:48 ET (16:48 UTC) il 2 settembre. Tuttavia, se è necessario lavorare su uno dei motori, è probabile che il razzo debba essere riportato al Vehicle Assembly Building, spingendo indietro un tentativo di lancio almeno fino ad ottobre.

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Non mi va di gufare, è sufficiente il “peso” dei detrattori di SLS & Co. Sono oggettivo e desidero giustificare l’affermazione citata da Martino. Stando alle finestre di lancio condivise da Gianmarco, il 6 settembre è l’ultima occasione della finestra a cavallo tra fine agosto e inizio settembre. Oltre questo termine SLS è obbligato a rientrare in ogni caso al VAB, perché intorno al 15 settembre scade la validità di 30 giorni delle batterie del sistema di terminazione del volo, che vanno sostituite. NASA era conscia che SLS non poteva stare in rampa pronto a cogliere le opportunità di lancio di due finestre consecutive.

A questo va tenuto conto del tempo necessario per smontare SLS dal pad 39B, riportarlo nel VAB e installarlo nuovamente al sito di lancio. Volano via comodi comodi un minimo di 25/30 giorni, al netto della manutenzione. La speranza mia, e scommetto anche la vostra, che SLS parta regolarmente entro questa settimana. Altrimenti, per quanto ci siamo detti sopra, lo vedremo in azione per metà ottobre, dal 17 in poi.

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Dichiarazione dell’amministratore Nelson

Tra 4 ore è prevista una conferenza stampa

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mi sono perso un po’ di cose probabilmente, ma taglierò corto corto: cosa sarebbe successo se oggi avessero lanciato l’SLS? in concreto. che rischi, danni, problemi per la missione.

Un motore non si raffreddava a dovere, si sarebbe potuto rompere e, se già in volo, si sarebbe perso tutto, lanciatore e carico.

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Okay, quindi non è qualcosa di correlato ai problemi riscontrati durante tutti i wet dress svolti in passato?

Il processo di raffreddamento del motore serve a portare le componenti, tubi, turbopompe, ugello alla temperatura d’esercizio. Con la circolazione di fluidi freddi nelle zone del propulsore verifichi le guarnizioni stanno funzionando come previsto, dunque escludi potenziali perdite. Se non raffreddassi il motore in anticipo, al pari di altre zone dell’infrastruttura di terra e del razzo, al passaggio del liquidi criogenici avresti una rottura a causa del repentino shock termico, fai conto di almeno 200°C per l’ossigeno liquido. Un po’ come mettere acqua fredda in una teglia di vetro appena uscita dal forno caldo: si frantuma!

Nel caso del RS-25, si aggiunge un’altra conseguenza: l’idrogeno e l’ossigeno non si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente. Se attraversassero superfici non precedentemente raffreddate, quindi più calde, si verificherebbe l’istantaneo passaggio di stato liquido-aeriforme, con il conseguente aumento di volume e pressione e rottura del pezzo. Inoltre raffreddare previene sgradite bolle d’aria e il ristagno di gas esplosivi.

L’esito è quello descritto da Gianmarco: un guasto grave, la distruzione del propulsore o peggio. Quando senti parlare di motori persi al banco prova, non ricordo chi soffriva di questi problemi di gioventù, una parte guasti era dovuta all’errato raffreddamento dell’ugello.

Essendo la prima missione di un nuovo lanciatore non era nemmeno saggio decollare con tre motori operativi su quattro!

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grazie mille, non penso saresti potuto essere più sintetico ed esplicativo!

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La Luna rimarrà lì per un bel po’ e i cinesi garantiscono che il programma Artemis rimarrà finanziato in ogni caso
La “schedule pressure” è la principale causa di disastri nei programmi spaziali

Far bene è molto più importante che far presto

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“La Luna è lì nel cielo buio rischiarato solo dalla sua luce, pronta ad accogliere nuovi esseri umani che la solleticano passeggiando con dei pesanti e ingombri scarponi a ricordarle quanto sia importante per noi terrestri la sua presenza” (Gianuca Atti)

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Ci sono problemi di aggiornamento sul forum ?

Si va a 2022-09-03T18:17:00Z

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Piccola relazione

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Questi motori sopportano shock termici senza grossi problemi, il motivo principale per cui è fondamentale avere il motore raffreddato è per evitare un fuorigiri esplosivo delle turbopompe. Infatti durante l’avviamento del motore appena la turbopompa raggiunge il regime di funzionamento, il carico rappresentato dal propellente è paurosamente elevato. Tutta la potenza della turbina, e per questo motore dal lato idrogeno parliamo di circa 70.000 cavalli, servono a bilanciare il carico della pompa. Se di colpo arrivasse alla pompa una colonna di gas invece che di liquido, il carico della pompa si andrebbe ad azzerare, di conseguenza la velocità della turbina schizzerebbe alle stelle e in pochi centesimi di secondo la turbopompa esploderebbe.
Giusto per avere un’idea, durante il funzionamento “normale” la turbopompa dell’idrogeno vola a 35.000 giri al minuto e siccome la turbina ha un diametro di circa 35 cm, all’estremità della turbina le palette viaggiano ad oltre 600 metri al secondo…

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Lancio ritardato di 5 giorni, 4 ore, 44 minuti, a NET September 3, 2022 6:17:00 PM

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insomma se lanciano così è un bel rischio, in puro stile anni 60… e con anche Orion acciaccata questa missione sarà una bella avventura

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Perche’ Orion acciaccata?

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Ecco perchè la ridondanza non è mai poca.

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