NASA’s Volatiles Investigating Polar Exploration Rover, or VIPER, is a mobile robot that will go to the South Pole of the Moon to get a close-up view of the location and concentration of water ice that could eventually be harvested to sustain human exploration on the Moon, Mars — and beyond. VIPER represents the first resource mapping mission on another celestial body.
Il sito di atterraggio sarà vicino al bordo occidentale del cratere Nobile al polo sud della Luna.
“Il VIPER fornirà misurazioni riguardo la presenza di acqua e altre risorse al Polo Sud della Luna, e le aree che circondano il cratere Nobile si sono dimostrate le più promettenti in questa ricerca scientifica…” Thomas Zurbuchen
L’area montuosa a ovest del cratere Nobile è stata scelta come sito di atterraggio di VIPER per la presenza di un terreno accessibile ai rover in concomitanza con una serie di siti vicini di interesse scientifico, fra cui alcune aree permanentemente in ombra.
Il team della NASA ha valutato percorsi di traversata, tenendo conto di dove VIPER potrebbe utilizzare i suoi pannelli solari per ricaricarsi e rimanere al caldo durante il suo viaggio di 100 giorni. L’area vicino al cratere Nobile offre molta flessibilità.
Il percorso attualmente pianificato di VIPER consente al rover di visitare almeno sei siti di interesse scientifico.
Il team VIPER si propone di studiare in primo luogo il modo in cui l’acqua ghiacciata e altre risorse sono arrivate sulla Luna. Hanno anche in programma di identificare da dove vengono, come sono rimase preservate per miliardi di anni, come scappano e dove vanno.
L’area che VIPER studierà copre una superficie approssimativa di 93 chilometri quadrati. Si prevede che VIPER attraverserà nel corso della sua missione da 16 a 24 km. Il rover visiterà aree di interesse scientifico, selezionate per raccogliere informazioni su una vasta gamma di diversi tipi di ambienti lunari.
VIPER userà sensori e raccoglierà campioni attraverso perforazioni. L’analisi di questi campioni prelevati a diverse profondità e temperature aiuterà gli scienziati a prevedere meglio dove altro ghiaccio potrebbe essere presente sulla Luna, individuandone le caratteristiche tipiche dei terreni contenenti ghiaccio. Questo consentirà alla NASA di produrre una mappa delle risorse globali, che sarà di supporto alle future missioni con equipaggio per stabilire una presenza a lungo termine sulla superficie lunare.
Dopo il test ad una sola ruota, condotto settimane fa, ora Viper ha testato l’ultima evoluzione del prototipo, sigla MGRU3, che ha lo stesso design delle ruote e le stesse dimensioni della base del rover che andrà sulla Luna, oltre che i motori e la versione più recente del software.
Per oltre due settimane, il team ha guidato MGRU3 su vari ostacoli e su pendii ripidi. Questo terzo test di mobilità consentirà di raccogliere dati critici sui controlli di mobilità del software, il sistema di navigazione di bordo e le prestazioni di mobilità sui terreni pericolosi.
Nella tarda primavera, un rover ancora più simile a quello definitivo, svolgerà altri test di verifica e convalida. Quest’ultimo passo sarà paragonabile all’esame finale in cui il rover dovrà dimostrare di essere in grado di soddisfare i requisiti di progettazione di hardware, software ed elettronica.
Sembra che il lander Griffin non sia ancora pronto, anzi, addirittura il design non è definitivo e c’è spazio ancora per qualche modifica. Lo spostamento della data è dovuto solo alla fase di test del Lander Griffin.