Chang’e 6/CE-6 è una missione programmata per il 2023. È destinata ad atterrare nelle zone polari della Luna dove raccoglierà campioni che saranno rispediti sulla Terra.
La data di lancio sembra essere nel 2024, secondo quanto è stato annunciato alla conferenza di oggi.
Sì atterrerà nel polo sud per riportare campioni a Terra in una missione breve simile a chang’e 5. http://www.xinhuanet.com/english/2021-04/24/c_139903598.htm
C’è appena stata una riunione importante in China, si chiama il two sessions (anche se si fa in cinque doppie sessioni) e si pianifica il futuro del paese a medio termine.
Per quanto riguarda le missioni lunari, si è parlato molto di Chang’e 6 e Chang’e 7: http://www.cnsa.gov.cn/english/n6465652/n6465653/c6813273/content.html
Chang’e 6 doveva essere semplicemente il backup di Chang’e 5. Visto che la missione precedente è andata bene, si tenterà qualcosa di un po’ più rischioso e sono in ballo due opzioni.
Sì tratta di decidere se atterrare sulla faccia nascosta della Luna o al polo sud lunare. Ancora non abbiamo mai portato campioni a terra da queste due zone.
Per l’opzione nella faccia nascosta, sarà necessario mandare un altro paio di satelliti di comunicazione, non sono sicuro ma mi pare di aver capito che Queqiao non sia sufficiente.
Per l’opzione al polo sud non dovrebbe essere necessario, ma le complessità sulle comunicazioni ci sono.
A quanto ho capito si andrà verso questa soluzione, prelievo di campioni nella faccia nascosta della Luna. Sarà quindi necessario mandare un nuovo ripetitore in anticipo. Quequiao-2 verrà mandato nel 2024. Il nuovo ripetitore servirà di supporto alle tre future missioni Chang’e, la 6, la 7 e la 8.
Mi ero dimenticato di riportarlo anche qui, durante la giornata cinese dello spazio è stato comunicato il luogo di atterraggio della missione, 43°S 154°O:
È tornato in Europa Zhang Kejiang, vedere 5° post di questo thread di settembre 2020, per ribadire la collaborazione internazionale vigente in questa missione:
Pubblicazione fresca fresca di ieri sull’importanza del luogo scelto per prelevare campioni, il cratere Apollo. https://www.nature.com/articles/s41550-023-02038-1
Per comodità, possiamo chiamare questa missione semplicemente missione Apollo, tanto non c’è pericolo di confusione, non ci sono omonimi negli ultimi 50 anni.