(Traduzione automatica) IMAP (Interstellar Mapping and Acceleration Probe) è una missione della NASA per studiare le interazioni tra vento solare e mezzo interstellare locale. Con una suite di 10 strumenti scientifici, IMAP è in grado di studiare come le particelle vengono accelerate, determinarne la composizione e aiutare a far progredire i modelli di previsione del tempo spaziale.
Il lancio di IMAP include anche diversi payload secondari della NASA, che sono: un piccolo orbiter lunare chiamato Lunar Trailblazer, il satellite meteorologico spaziale SWFO-L1, la missione GLIDE per studiare l’emissione nell’ultravioletto lontano nell’esosfera e una missione a vela solare Solar Cruiser.
La missione IMAP è passata alla fase B, quella di design. Se tutto va bene verrà lanciata nel 2024, destinazione il punto lagrangiano L1, e si aggiungerà a tante altre missioni di eliofisica mandate nello stesso punto. L’obiettivo di questa missione è di studiare l’interazione del vento solare con il mezzo interstellare.
Fonte: https://www.jhuapl.edu/PressRelease/200128
La missione sarà pianificata e condotta dall’APL, e avrà un costo tutto sommato modesto di mezzo miliardo di dollari, lancio escluso. Ricordo che l’APL ha ancora in fase A lo studio di una missione davvero molto più ambiziosa, che riguarda sia l’eliofisica che la scienza planetaria, e cioè di andare a studiare il mezzo interstellare in loco, cioè a 1000 unità astronomiche di distanza, ne parlavamo qui: Proposta di missione (quasi) interstellare.
Se avete visto negli altri thread e studi al di fuori del forum belle immagini della forma del nostro sistema solare, con la forma di cometa, scordatevele. L’ultimo studio afferma che ha la forma di un cornetto afflosciato. L’articolo della NASA dice anche che è molto difficile poterne stabilire la forma con i dati attuali, quindi aspettiamo IMAP a smentirli. Ancora 4 anni. https://www.nasa.gov/feature/goddard/2020/uncovering-our-solar-system-s-shape
In attesa che @astronautibot crei il topic (anche perchè non so quanto resisterò sveglio) veniamo a sapere che IMAP verrà lanciata a bordo di un Falcon 9, NET ottobre 2024. Il costo totale della missione sarà di 109.4 milioni di dollari.
A bordo, oltre al IMAPP e SWFO-L1 ci sarà anche GLIDE (Global Lyman-alpha Imager of the Dynamic Exosphere), un satellite con lo scopo dedicato allo studio dei cambiamenti dell’esosfera terrestre.
Spostamento dovuto a ritardi con lo sviluppo degli strumenti.
It also moved the internal launch date from February 2025 to May 2025 due to delays in instrument development
Nel frattempo il team ha chiesto a SpaceX e NASA ulteriori dati sul Falcon9: in particolare su
Coupled loads analysis, necessaria per capire l’ambiente attorno alla sonda e agli strumenti durante il lancio. Un membro del team ha detto che i dati sono stati conseganti con 10 mesi di ritardo e non includevano la configurazione comlpeta per il lancio. I nuovi dati non sarebbero arrivati prima di giugno 2024, ma il team di SpaceX e NASA hanno lavorato per far avere al team di IMAP dei dati prima
accesso ai fairing: servono per rimuovere le cover dagli strumenti e il team di IMAP vuole farlo il più tardi possibile, ma SpaceX ha dato il GO all’accesso al fairing solo in caso di porblemi. Stanno discutendo quindi su questo e sulle pratiche di pulizia dei fairing
nutazione: il team non era convinto della capacità di SpaceX di limitare la nutazione della sonda. In maniera simile alla nutazione terrestre, si tratta di una oscillazione dell’asse di rotazione: se eccessiva la sonda deve manovrare. I dati forniti da SpaceX indicano che la nutazione è sopra ai limiti richiesti del progetto, ma che se fossero confermati il team li accetterebbe