Gira una voce di rinvio al 2025.
https://twitter.com/SpcPlcyOnline/status/1734993938174378017?t=uN5XJeCvf7fy2uo2avHNXg&s=19
Quale sarebbe il motivo?
Artemis II non è legata alle vicissitudini dello HLS…
Scartabellando per il webbe ho trovato la reference guide di Orion (che non so se mai sia stata pubblicata) aggiornata a febbraio 2023. Si parla anche brevemente di Artemis II e del fatto che ICPS sarà utilizzato «come berasglio per delle operazioni di prossimità». L’ICPS verrà poi fatto rientrare in atmosfera. Trovate tutto a pagina 67 del pdf di seguito.
https://www.nasa.gov/wp-content/uploads/2023/02/orion-reference-guide-111022.pdf#page=67
solo a me sembra un po’ strano Reid Wiseman?come fosse molto dimagrito…
Gira una voce da una testata autorevole, Reuters, ve la metto qui:
Si tratta del solito posticipo della missione. Purtroppo gira anche una voce da fonti non autorevoli (o almeno non ne ho trovate ancora) dove si cita la possibilità di avere un’altra missione unmanned con Artemis II, la prima missione manned con flyby lunare con Artemis III e il primo atterraggio con Artemis IV.
A breve dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale dalla NASA.
La comunicazione ufficiale sarà stasera alle 19:30 in una conferenza di Nelson, in diretta sul sito NASA:
Settembre 2025, è solo un posticipo, niente cambio di obiettivi!
Artemis III va a settembre 2026.
Artemis IV invariata.
Ecco l’articolo di NASA
Lancio ritardato di 304 giorni, a NET September 30, 2025 12:00:00 AM
Nell’ultimo decennio Jeremy Hansen è stato ospite delle svariate tribù indigene del Canada, occasioni che lo hanno profondamente formato, facendogli apprendere le tradizioni, la cultura e i valori dei suoi antenati. In segno di riconoscenza nei loro confronti, l’astronauta canadese ha chiesto aiuto a Henry Guimond, artista di cultura Anishinaabe, di disegnare per lui lo stemma celebrativo per la missione Artemis II. Prima di affidare il lavoro però un desiderio: nell’emblema deve rivedersi il popolo canadese, orgogliosi di avere un connazionale nello spazio a bordo della capsula Orion verso la Luna. Inoltre Jeremy Hansen vuole fare una sensibilizzazione sul valore dei saperi tradizionali e dei popoli indigeni canadesi.
La composizione grafica si articola dentro un poligono di sette lati. Nella parte bassa è facilmente individuabile la Terra, la curvatura del globo dà la forma a un arco, simbolo di Artemide divinità greca della caccia e della Luna. Al centro le ali della Forza Reale Aeronautica Canadese, di cui Hansen ne fa parte, a fungere da impennaggio di coda di un dardo. L’arco tirato pronto da scoccare una freccia da l’idea del lancio del vettore SLS da Cape Canaveral e la sottile linea bianca la traiettoria stilizzata da/verso la Luna, con il volto di una donna anziana. Infatti è spesso soprannominata Nonna Luna, considerata sacra perché influenza la vita sulla Terra con le maree e le stagioni in agricoltura.
Al centro le sette stelle del Grande Carro usate sia nell’antichità che oggi come strumento per la navigazione, soprattutto di notte quando ben visibili nel cielo. Gli indigeni al pari degli esploratori del passato le usavano per spostarsi, oggi la situazione non è cambiata. Le stelle restano il faro per la navigazione nel cosmo anche per i moderni pionieri spaziali! Grazie al Grande Carro si individua la Stella Polare: ha cinque punte sia tante quante la stella nella bandiera dello Stato del Texas, la seconda casa di Hansen dopo il reclutamento come astronauta nel 2009. Il cinque in realtà è un omaggio alla della sua famiglia, che comprende oltre a lui, la moglie e tre figli.
L’eptagono è contornato da una striscia argentea che rievoca il luccicante esterno della capsula Orion. Nel bordo interno la fine linea azzurra vuole trasmettere l’idea della forza dello spirito dell’umanità e degli esseri viventi. Infine ecco i sette animali, sintesi metaforica delle Sette Leggi Sacre, che incarnano altrettante qualità che gli esseri umani devono possedere per vivere in serenità e in benessere con il mondo:
- il bufalo, il rispetto
- l’aquila, l’amore
- l’orso, il coraggio
- il Bigfoot (la leggendaria creatura statunitense e canadese), l’onestà
- il castoro, la saggezza
- il lupo, l’umiltà
- la tartaruga, la verità
L’emblema della missione di Jeremy Hansen. Credit: Canadian Space Agency
Ancora non si è venuti a capo dei problemi avuti allo scudo termico durante la missione Artemis I.
https://twitter.com/SpcPlcyOnline/status/1783867792363548715?t=gBwvQp_3YOw0f1uaAYDJIA&s=19
Fin quando non si capisce la causa, non si torna a volare.
Carrellata di immagini del core stage II in partenza da Michoud direttamente dalla NASA Image and Video Library.
Piccole pillole di pecularità da aggiungere a questo rollout… Sarà l’ultimo rollout di un core stage completo da Michoud. A partire da CS-3 tutti i core stage che lasciano la Louisiana mancherano della sezione motori (che viene ora costruita al KSC) con cui si unirà a seguito di stacking verticale nel VAB del Kennedy Space Center.
CS-2 a differenza di CS-1 manca della protezione termica extra. Se si confrontano le foto dei due rollout, possiamo notare l’assenza dello strato argento riflettente e della protezione per gli alloggi dei 4 RS-25 già presente. Questo perchè a differenza di CS-1, CS-2 non effettuerà la green run e quindi non ha bisogno della protezione termica extra e potrà ricevere le protezioni per gli alloggi dei motori nel VAB al KSC.
CS-2 rappresenta anche l’ultimo core stage “pre produzione” o prototipale. A partire da CS-3 non c’è solo un cambiamento di contratto, ma spariranno anche tutte le isole di sensori che popolano lo stadio su tutta la sua lunghezza per raccogliere dati al lancio.
Su questo core stage inoltre ci sono due motori RS-25 che non sono veterani di nessuna missione spaziale. E2062 e E2063 non hanno mai volato. E2062 è stato l’ultimo RS-25D costruito per il programma Shuttle, mentre E2063 è stato assemblato da zero per il programma SLS con le componenti avanzate dalla precedente run di produzione di RS-25D. E2047 ed E2059 sono invece veterani di 15 e 5 missioni shuttle rispettivamente.
Per seguire il viaggio di Pegasus e del suo prezioso carico lungo le 900 miglia da percorrere, a seguire il tracking dei due rimorchiatori.
credo che non mi abituerò a vedere i 4 ssme montati così, mi fa troppo strano
Core Stage II arrivato al Kennedy Space Center. Domani dovrebbero iniziare le operazioni di sbarco dello stadio da Pegasus.
Per lo stacking ci vorrà tempo. A metà settembre ci sarà una review sullo status di Artemis II (specie occhio Orion)per capire se iniziare a fare lo stacking del veicolo. Una volta posizionato il secondo segmento solido sulla base del SRM inizia il countdown di un anno per la migrazione dei propellenti. Dopo di chè si dovrebbe andare a ricertificare i booster come Artemis I o peggio effettuare un destack.
Comprensibile quindi che si voglia iniziare lo stacking nel momento opportuno
Tra un ora dovrebbe cominciare il rollout di CS-2. Ci dovrebbe essere una livestream con alcuni interventi da parte di NASA Exploration Ground Systems su facebook.
Intanto passaggio di testimone…
https://nitter.poast.org/NASA_SLS/status/1816080910300721259#m
Fantastici scatti dalla NASA Image Video Library. Al momento il core stage è stato messo in posizione di storage nella transfer isle. Prima delle operazioni di stacking, dovrebbe essere utilizzato per dei fit checks nella HB2 dove Boeing ha costruito la zona per effettuare l’integrazione verticale e storage dei futuri core stage a partire da CS-3.