DATI DI MISSIONE
Soyuz: Soyuz TMA-18M
Lanciatore: Soyuz FG
Lancio: 2 Settembre 2015
Docking: 2 Settembre 2015
Rampa di lancio: LC31
Rientro: March 2016
Call Sign:
Capsula: Soyuz-TMA 11F747
Durata: 6 mesi
Altitudine: 225 km
Inclinazione orbita: 51.6 gradi
Equipaggio: Sergey Volkov (CMD), Andreas Mogensen (FE1), Aidyn Aimbetov (FE2)
Expedition 45
DATI DI MISSIONE
Inizio missione: Settembre 2015
Fine missione: Dicembre 2015
Equipaggio: 6
Durata: 3 mesi
EVA programmate: 2
Missioni di supporto: Progress MS-1
Equipaggio: Scott Kelly (CMD), Mikhail Korniyenko (FE1), Oleg Kononenko (FE2), Kimiya Yui (FE3), Kjell N. Lindgren (FE4), Sergey Volkov (FE5).
Principali eventi
11 Settembre - sgancio Soyuz TMA-16M (Zvezda) [Padalka, Mogensen, Aimbetov]
Ottobre - spostamento PMA-3 (daTranquility port a Harmony zenith)
7 Ottobre - sgancio HTV-5 “Kounotori-5” (Unity nadir)
24 Ottobre - aggancio Progress MS-1 (Zvezda)
Ottobre - spacewalk (ISS U.S. EVA-33) [Kelly, Lind#00FF00]
Ottobre - spacewalk (ISS U.S. EVA-34) [Kelly, Lind#00FF00]
Forse è anche una questione di sincronizzazione delle manovre che, avendo stretti requisiti temporali con il profilo breve, potrebbero essere più difficili con la stazione più alta.
Riporto qui il commento che ho fatto sul sito di Paolo:
Credo che la frase chiave sia “ha cambiato notevolmente le condizioni balistiche”: IMHO in caso di fallito aggancio gli astronauti devono rientrare a terra, se il rientro non va in maniera nominale, si effettua un rientro BALISTICO cioè guidato esclusivamente dalle leggi della fisica senza interventi della soyuz stessa, evidentemente in questo momento con quell’orbita, il rientro balistico (eventualità che comunque accadrebbe a seguito di due problemi seri, cioè mancato aggancio e problemi di rientro controllato) sarebbe troppo rischioso. Just my two cents… Raffaele
Beh credo dipenda anche dal peso complessivo e quindi dal payload della Soyuz, non semplicemente dall’altezza della ISS, probabilmente in questo caso si è scelto di privilegiare il payload a scapito del propellente necessario…
Sulle ragioni del 34 Orbits rendezvous, come detto dipende dall’orbita dell’ISS e dalle prestazioni della Soyuz. Si sapeva da un po’ che la ISS era troppo alta, hanno aspettato fino all’ultimo per osservare la degradazione orbitale e per aggiornare i conti, e alla fine hanno deciso per le 34 orbite.
Questa cosa ha ovviamente un impatto sulla missione IrISS, che si vede accorciata di due giorni…
Considerando i 2 giorni di viaggio, la permanenza di Mogensen e Aimbetov nella ISS sarà (almeno per quanto riguarda gli equipaggi Soyuz) tra le più brevi in assoluto?
Considerando che Andreas lavorerà a bordo esclusivamente per ESA, in termini di crew time in 8 giorni ESA avrà quasi le stesse ore che normalmente ha in 6 mesi.
Due giorni in meno ovviamente sono un brutto colpo (sostanzialmente il 20% in meno), ma comunque si faranno un sacco di cose
Anche perchè ipotizzo che in una missione di 8 giorni e non di sei mesi si possa passare sopra anche alle regole delle ore lavorate al giorno come si faceva nelle missioni shuttle…