[2018-12-23] Falcon 9 Block 5 | GPS III SV01

Data di lancio ed esito

Quando Finestra Esito
2018-12-23 13:51:00 13:51:00Z
14:17:00Z
Δ 00:26:00
SUCCESSO

Tipo e orbita

Tipo Orbita COSPAR id
Posizionamento e navigazione satellitare Orbita media terrestre (MEO) n.d.

Rampa di lancio

Rampa Località
Space Launch Complex 40 Cape Canaveral, Florida, USA1 2

Costellazione Gps

Lanciatore

Vettore Falcon 9 Block 5 1 2
Costruttore SpaceX 1 2
Fornitore servizi di lancio SpaceX 1 2
Primo volo 2018-05-11
Numero stadi 2
Altezza 70,00 m
Diametro 3,65 m
Peso al lancio 549 t
Spinta al decollo 7.607 kN
Capacità di carico LEO: 22.800 kg
GTO: 8.300 kg
Successi/Lanci totali 232/232 (232 consecutivi)

Stadi e booster

Seriale Tipo Recupero Precedente Successivo Intervallo
EXP/ATL
Non tentato - - 0

Video

Patch di missione


GPS-III SV01 SpaceX Mission Patch


GPS III USAF Mission Patch

Ultimo aggiornamento: 2024-01-13T10:57:40 con AstronautiBOT 13.3 - Fonte: LaunchLibrary2 API

Un paio di video per ingannare l’attesa del lancio.

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Cosa c’è dietro il “semplice” trasporto del satellite in Florida.

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Non per fare il pignolino… :sunglasses: ma sembra che il primo stadio nuovo (B1054) di questo volo sarà ‘expendable’… niente ritorno sulla piattaforma LZ-1 (su richiesta esplicita di USAF per avere la massima prestazione dal razzo).

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Il payload è nel fairing. https://twitter.com/wakka44/status/1072401477279334405?s=21

Scusate l’off topic, quale è un termine tecnico italiano per le fairing?
Sono ignorante nei termini astronautici italiani, ma sto vedendo comunque che anche gli italiani usano l’inglese. Oddio, ogni volta che sento dire “lanciatore” o perfino Falcon “nove” mi si drizzano i peli sulla schiena però vabbeh questo è il mio bias inglese, ma penso di non avere mai sentito altro termine usato dai giornalisti se non fairing.
P.s nel caso fosse la semplice traduzione letterale “guscio” allora come non detto, termine obbrobrioso, immaginavo ci fosse comunque un termine astronautico preciso.

Toh, per rientrare in topic, aggiungo qualche immagine prima di chiudere le fairing

@anon24042253
carenatura?
protezione aerodinamica?

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Ogiva protettiva?

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Dizionario alla mano, e per preferenza personale, direi ogiva

ma anche carenatura non è scorretto, anche se a mio personale parere meno specifico nel campo missilistico

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Grazie a tutti e 3 per le risposte! Si ogiva lo preferisco, e suona anche meglio

A proposito di ogiva, chissà che non sia la volta buona che possa essere recuperata prima che cada in mare.

Non mi risulta che MrSteven si sia spostata su questa costa.

Vero. Recupero possibile solo ripescandole.

Static fire effettuato

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Meteo 80% go.

Per informazione, questa missione è nota in due modi: GPS III-2 oppure GPS III SV01.

GPS III-2 si riferisce al contratto (Il secondo assegnato)
GPS III SV01 si riferisce invece al seriale del satellite (Il primo costruito)
La serie “A” di GPS III formalmente non esiste più.

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Meteo 90% Go.

La non riusabilita’ e’ uno dei principali contenuti di questo lancio, si tratta di una richiesta specifica dell’USAF per “garantire gli obiettivi della missione”. Tra i vari motivi ci sono le performance, il che e’ pacifico, ma anche in minor misura la sicurezza del lancio, e qui c’e’ piu’ da discutere.

Ora la questione non e’ banale perche’ nella maggior parte dei settori industriali un mezzo o un dispositivo gia’ collaudato garantisce piu’ sicurezza di uno nuovo di fabbrica e non testato, se non in parte (es. accensioni a terra). Maggior parte, non tutti. Se qualcuno del controllo qualita’ ha collaudato il mezzo che ti viene venduto e’ meno probabile che ci siano difetti di produzione che si sarebbero manifestati durante il collaudo.

In questo caso la questione e’ ancora diversa perche’ su un mezzo nuovo l’ipotesi e’ che i dispositivi necessari per la sua riutilizzabilita’ (gambe, propellente, grid fin, RCS) siano point of failure che in teoria potrebbero compromettere la missione principale, rompendosi.

D’altronde il payload di questo lancio supera il mezzo miliardo di dollari di costo, quindi e’ comprensibile che non vogliano “sparagnare” sul costo del lancio. Come gia’ discusso il carico e’ e sara’ sempre di piu’ il maggiore dei costi, salvo nel caso di consumabili.

Insomma, secondo me la questione nel suo complesso e’ tutto sommato interessante, almeno per quanto ne ho capito.

Qui in articolo che ne parla:

Osservazioni mie. Mi pare di capire che militari non escludono che in futuro, dopo una adeguata serie storica di lanci di successo, la riutilizzabilita’ si riveli essere un fattore che non compromette la sicurezzza se non addirittura la aumenta, oltre a ridurre i costi.

E’ una questione di parametri:

Se i difetti di produzione pesano di piu’ dei problemi dovuti all’usura che possono compromettere il lancio, allora anche per i booster varra’ quello che e’ vero per altri mezzi: meglio che qualcun’altro lo collaudi prima di usarlo.

Assomiglia alla questione del rifornimento con gli astronauti a bordo, altro caso in cui dipende dai parametri ancora da misurare con una adeguata storia e esperienza:

Se la probabilita’ che un lanciatore rifornito esploda senza preavviso mentre l’equipaggio sta salendo a bordo e lo staff lo sta aiutando a salire e’ elevata, e il LES e’ invece molto affidabile, allora sara’ piu’ sicuro rifornire il mezzo solo una volta che gli astronauti sono saliti a bordo e sono ben protetti dal LES e dallo scudo termico che hanno sotto.

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Press kit: PDF

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a mio avviso la questione si risolverà così in termini di pura sicurezza un booster collaudato sarà statisticamente più affidabile di uno nuovo di fabbrica. Ci vogliono molti più lanci per iniziare una statistica di riferimento, e qualche fallimento in più…ma se vogliamo un primo segnale lo abbiamo già visto col rientro fallito dell’ultimo lancio F9.

Il difetto si è manifestato su un booster nuovo, mentre il booster riutilizzato 3 volte si è comportato egregiamente…

Di certo a favore del booster nuovi rimarrà comunque il fattore performance e peso del payload spendibile.