[2019-09-25] Sojuz-FG | Sojuz MS-15

Dati principali del lancio

Data di lancio 2019-09-25 13:57:42
Esito lancio SUCCESSO

Dettagli della missione

Nome Sojuz MS-15
Tipo Esplorazione umana
Orbita Orbita bassa terrestre (LEO)

Veicolo spaziale

Nome Sojuz MS-15
Seriale Soyuz MS 11F732A48 #744
Destinazione International Space Station
Configurazione Soyuz
Trasporto equipaggi
Dimensioni altezza - m
diametro - m
Numero passeggeri Fino a 3 persone
Capacità di carico - kg

Equipaggio

Nome   Affiliazione Ruolo
Hazza Al Mansouri :united_arab_emirates: MBRSC Partecipante al volo
Oleg Ivanovič Skripočka :ru: RFSA Ingegnere di volo
Jessica Meir :us: NASA Ingegnere di volo
Andrew R. Morgan :us: NASA Ingegnere di volo

Centro e rampa di lancio

Nome 1/5 - Cosmodromo di Baykonur, Repubblica del Kazakistan1 2 :kazakhstan:
Lanci dalla rampa 487
Lanci dal Centro 1541
Atterraggi al Centro 0

Lanciatore

Vettore Soyuz FG1
Costruttore Progress Rocket Space Center :ru: 1 2
Fornitore servizi di lancio Russian Federal Space Agency (ROSCOSMOS) :ru:1 2
Primo volo 2001-05-20
Numero stadi 2
Altezza 49,50 m
Diametro 3,00 m
Peso al lancio 310.000 t
Spinta al decollo -
Capacità di carico LEO: 6.450 kg
GTO: -
Successi/Lanci totali 59/60 (5 consecutivi)

Video

Patch di missione


Soyuz MS-15 Patch

Variazioni data di lancio

Vedi il dettaglio
Data Δ
NET September 25, 2019 12:00:00 AM originale
NET September 25, 2019 1:57:00 PM 13 ore, 57 minuti
NET September 25, 2019 1:57:43 PM 43 secondi

Ultimo aggiornamento: 2023-06-25T15:58:10 con AstronautiBOT 11 beta - Fonte: LaunchLibrary2 API

In maggio verrà comunicato chi dei due astronauti degli UAE volerà per primo nello spazio, a bordo della Soyuz MS-15.

Se andrà in porto l’acquisto dei due posti Soyuz aggiuntivi da parte della NASA, è probabile che il volo emiratino debba slittare ancora:

A contraddirmi, però, è appena uscito un comunicato di Roscosmos, dove sulla Soyuz MS-15, il prossimo 25 settembre, c’è ancora un astronauta degli Emirati.

https://www.roscosmos.ru/26107/

Vero è che il contratto NASA-Roscosmos ancora ufficialmente non c’è, né ci può essere se prima non scadono i termini della presolicitation.

Ora sappiamo che l’astronauta degli Emirati che volerà per primo sarà Hazzaa Al-Mansoori.

https://www.interfax.ru/world/657933

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La missione del primo astronauta degli UAE durerà 8 giorni.

Prova seggiolini per i due astronauti arabi.

Intanto Roscosmos ci fa sapere che Bajkonur è iniziata la preparazione dell’assemblaggio del lanciatore.

Ecco un booster che viene estratto dall’apposito vagone e deposto su un supporto

Come si può vedere dalle immagini, l’operazione si sta svolgendo al sito 112.

https://www.roscosmos.ru/26336/

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Ma come mai voi riportate Soyuz 2.1a mentre Wikipedia riporta Soyuz-FG?
vedi qui
Peraltro è argomentato anche qui

Credo che sia in errore il nostro Astronautibot.

È probabile. Mancando ancora svariati mesi ed essendo il database dei lanci cui attingere @astronautibot mantenuto da volontari, sono certo che un aggiornamento arriverà un po’ più avanti.
Bravo occhio di falco @fbadini :slight_smile:

Ecco il ritratto ufficiale dell’equipaggio.

Si vede che il russo non sta nella pelle per questa missione. :grinning_face_with_smiling_eyes:

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Almeno per il comandante Oleg Skripochka e il suo backup Sergey Ryzhikov (eterno backup, visto che aveva lo stesso ruolo anche per la Sojuz MS-13) è iniziata, a Star City, la fase finale dell’addestramento.

A fine luglio i due hanno effettuato i test per le EVA, in due sessioni che comprendono la simulazione di tutte le operazioni di preparazione di una spacewalk e l’uscita dall’airlock e il rientro (con il simulatore «Выход-2»).

Ecco le immagini relative all’inizio della seconda fase.

(Immagino che il portello sia quello a sinistra)

Skripochka, che ha all’attivo già 3 EVA, ne effettuerà un’altra a novembre.

http://www.gctc.ru/main.php?id=4705
https://www.roscosmos.ru/26614/

Ieri, invece (02/08), Oleg ha affrontato l’esame di “teleoperatore” per l’attracco manuale della Progress. Come è noto il cargo russo è in grado di effettuare un docking automatico, ma è previsto che i cosmonauti ne prendano il controllo in situazioni di emergenza.

Oleg ha scelto fiduciosamente la busta numero 1. (questo è un esame un po’ secondario e non c’è quasi nessuno ad assistere, anche la commissione è ridotta)

Al lavoro all’interno di uno Zveza simulato. La posizione non è comodissima, ma in orbita l’altezza della postazione di lavoro non è molto importante.

Ogni busta d’esame contiene quattro modalità di simulazione, due delle quali sono alla luce e due all’ombra. Il cosmonauta esegue l’attracco della Progress ai quattro punti di attracco russi dell’ISS (si suppone che un lettore del forum sia in grado di elencarli tutti, con le specifiche posizioni, nel tempo limite di 30’ :sweat_smile:). Tutte le simulazioni iniziano con la Progress che si libra automaticamente a una distanza di circa 150-160 metri dalla stazione. Quindi vengono introdotte situazioni di emergenza, che portano al fallimento della modalità automatica e al passaggio alla modalità di controllo manuale del cargo (TORU). Ovviamente, guasti e incidenti sono possibili anche durante il controllo manuale.

Il comandante ha affrontato brillantemente il compito, ricevendo una valutazione eccellente. “La Commissione ha preso atto dell’alta professionalità di Oleg Skrypochka, della chiarezza e della precisione dei rapporti, delle impostazioni stabili del tocco, nonché del rapido riconoscimento e risoluzione delle situazioni di emergenza”.

https://www.roscosmos.ru/26633/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4709

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Mi sembra giusto parlare anche dell’astronauta emiratino Hazzaa AlMansoori e della sua preparazione. In quest’ultimo mese è stato in giro tra l’Europa (Colonia), per gli Stati Uniti (Houston) ed in Russia (Mosca e Tomilino) dove ha avuto modo di incontrare ed imparare qualcosa da astronauti di un certo “calibro” come Tim Peake e David Saint-Jacques.

Ad inizio Agosto ha fatto visita al produttore delle tute pressurizzate Sokol presso la sede centrale di Zvezda a Tomilino, vicino Mosca. Qui i tecnici hanno determinato con precisione il suo centro di massa; un parametro utile da considerare in fase di lancio (e di rientro) per calcolare la traiettoria del razzo.

Non so se in passato Roscosmos, o gli stessi astronauti, hanno raccontato questa particolare procedura.

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Entrambi gli astronauti UAE hanno assaggiato le pietanze che troveranno a bordo.

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Anche lui ha passato l’esperienza della sedia rotante.

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Questa qui è la patch assegnata alla Sojuz MS-15. Non si può mostrare una patch senza spiegare la simbologia che si nasconde dietro al disegno.

Come visto sulle patch più recenti non poteva mancare un tributo ai 50 anni dell’allunaggio con l’Apollo 11 e qui vengono ripresi due elementi di quella storica patch ovvero il bordo giallo e blu (in questo caso dell’esagono) e la Luna sullo sfondo con lo spazio dietro di lei.

In primo piano troviamo la Sojuz colorata con delle sfumature di colore che vanno dal blu scuro al bianco perché sono i colori dell’atmosfera terrestre riflessi su di essa. Sotto la Sojuz trova posto il nome della missione (MS-15) con il logo di Roscosmos a dividere le lettere “MS” ed il “numero 15” al posto del classico trattino breve (-).

Tra la Sojuz e la Luna sono raffigurati la Stazione Spaziale Internazionale (di colore giallo perché riflette i raggi solari) ed un uccello chiamato Sterna Codalunga o Sterna Artica. Non è casuale la scelta di questo uccello perché è noto per le sue lunghe migrazioni annuali, in media 70.000 chilometri, oltre a simboleggiare le missioni di lunga durata (Expedition) che si svolgono sulla Stazione.

Per concludere, nei 6 lati dell’esagono trovano spazio i cognomi e le bandiere nazionali dell’equipaggio della Sojuz MS-15: Oleg Skripochka (Russia), Jessica Meir (Stati Uniti) ed Hazzaa AlMansoori (Emirati Arabi Uniti).

Più si guarda in dettaglio la patch, più si riescono a vedere altre analogie!

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14 agosto. Ecco Oleg Skripočka e Jessica Meir sorridenti davanti alla commissione, pronti ad entrare nel simulatore per affrontare l’esame di attracco manuale della Sojuz all’ISS.

Prima, però, c’è il rito delle buste:

e poi l’ingresso nel simulatore

La prova, come sempre è divisa in quattro simulazioni. Nella prima dovevano effettuare un trasferimento manuale da Poisk a Zvezda. Nelle altre si verificavano avarie durante l’avvicinamento automatico (di giorno e di notte) che richiedevano il passaggio alle procedure manuali.

Tutto è andato bene:

Sulla base dei risultati dell’esame, la commissione ha elogiato le azioni dell’equipaggio, apprezzando in particolare il lavoro coordinato del comandante e dell’ingegnere di volo.

https://www.roscosmos.ru/26664/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4717

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Ieri (15/08) Oleg Skripočka e Sergej Ryžikov (suo backup) hanno fatto gli esami medici e sono stati dichiarati idonei al volo spaziale dalla Commissione Medica.

https://www.roscosmos.ru/26670/
http://www.gctc.ru/main.php?id=4718

Oggi invece Oleg e Jessica hanno sostenuto l’esame di avvicinamento manuale alla ISS. Da non confondere con quello di due giorni fa (che riguardava l’attracco).

Per intenderci è quella prova nella quale il comandante sta nel modulo di discesa, mentre l’ingegnere di volo si sposta nel modulo orbitale per lavorare con il telemetro laser. Tutto parte con la procedura automatica, poi nei modi più impensati si verificano anomalie che richiedono l’intervento manuale. La cosa si ripete quattro volte (una per ogni porta di attracco).

E’ stata Jessica a scegliere la busta numero 3.

Dal “centro di controllo” si vedono i cosmonauti nelle rispettive postazioni: Skripočka nel primo monitor a sinistra e la Meir nell’ultimo a destra.

Al solito (ma non è scontato) l’esito della prova è stato “eccellente”.

http://www.gctc.ru/main.php?id=4719
https://www.roscosmos.ru/26675/

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