SpaceX e NASA defletteranno un asteroide vicino alla Terra

Nuovo articolo di pubblicato su AstronautiNEWS.it

C’è un motivo specifico sulla scelta di una luna asteroidale come bersaglio, anziché un asteroide singolo?

Si tratta di un asteroide che osservano da tempo, magari una volta modificata l’orbita rispetto al corpo principale si riuscirà a definire meglio i risultati dell’intervento.

Quindi, se ho capito bene, è più semplice rilevare una variazione orbitale di un satellite rispetto al corpo principale che non di un asteroide singolo attorno al Sole. È così?

Io di meccanica orbitale ne so quanto Paperino, ma a istinto credo che sia più semplice e immediato rilevare le variazioni rispetto ad un corpo più vicino che all’orbita solare.

Esatto, è proprio così!

1 Mi Piace

Giusto per dare una risposta più esaustiva di quella che ho dato alle 5 di mattina, qui c’è un articolo dell’EPSC che dice che è proprio così (ma stavolta lo dice una fonte autorevole e non io):

Quasi all’inizio di 1.1: “By targeting the smaller, 150 m diameter member of a binary system,
the DART mission produces an orbital deflection which is larger and easier to measure than would be
the case if DART targeted a typical, single near-Earth asteroid so as to change its heliocentric orbit”.

Giusto per dare un’idea basata su concetti elementari di fisica e non di meccanica orbitale, colpire una piccola Luna è un po’ come colpire un oggetto lungo ad un estremo. Supponi ad esempio che l’asteroide binario non sia altro che un asse di legno lungo un chilometro che ruota attorno al Sole. È intuitivo che è più facile vedere l’effetto dell’impatto colpendo l’asse ad un estremo e vedere come aumenta la sua velocità di rotazione anziché colpirlo al centro e misurare la differenza della velocità di rivoluzione attorno al Sole. In meccanica orbitale l’asteroide binario si comporta in prima approssimazione allo stesso modo, il legame gravitazionale dei due oggetti sostituisce il legame elettrico di coesione delle molecole del legno.

7 Mi Piace