Archinaut One è una missione volta a dimostrare la capacità di piccoli veicoli spaziali di produrre e assemblare componenti in orbita terrestre bassa. Una volta giunta in orbita la navicella stamperà in 3D due barre che si estenderanno per 32 piedi (10 m) dai due lati della navicella. Durante la stampa, ciascuna barra dispiegherà due pannelli fotovoltaici che genereranno fino a cinque volte più potenza dei tradizionali pannelli fotovoltaici normalmente montati su veicoli spaziali di dimensioni analoghe.
Ma quindi anche la superficie fotovoltaica del pannello viene stampata in 3D o solo la barra centrale? Missione interessante. Speriamo in ulteriori notizie.
Escluderei che il pannello sia stampato in 3D. Probabilmente sta ripiegato in appositi contenitori e poi viene “tirato” dalla cima dell’asta che si allunga via via che viene aggiunto materiale alla sua base dalla stampante.
In generale non è la prima volta che dei satelliti di una serie non sono lanciati in ordine. Bisogna poi pure vedere se il numero della missione rappresenta il numero di serie o la generazione