[2021-03-22] Sojuz 2.1a/Fregat-M | CAS500-1 & rideshare

Dati principali del lancio

Data di lancio 2021-03-22 06:07:12
Esito lancio SUCCESSO

Dettagli della missione

Nome CAS500-1 & rideshare
Tipo Scienze della Terra
Orbita Orbita eliosincrona (SSO)

Centro e rampa di lancio

Nome 31/6 - Cosmodromo di Baykonur, Repubblica del Kazakistan1 2 :kazakhstan:
Lanci dalla rampa 408
Lanci dal Centro 1541
Atterraggi al Centro 0

Lanciatore

Vettore Soyuz 2.1a Fregat-M 1
Costruttore Progress Rocket Space Center :ru: 1 2
Fornitore servizi di lancio GK Launch Services :ru:1
Primo volo 2010-10-19
Numero stadi 3
Altezza 46,30 m
Diametro 2,95 m
Peso al lancio 312 t
Spinta al decollo 4.149 kN
Capacità di carico LEO: 7.020 kg
GTO: -
Successi/Lanci totali 17/18 (8 consecutivi)

Video

Patch di missione


CAS500-1 & rideshare Patch

Variazioni data di lancio

Vedi il dettaglio
Data Δ
NET April 1, 2020 12:00:00 AM originale
NET July 31, 2020 10:00:00 PM 121 giorni, 22 ore
NET October 15, 2020 12:00:00 AM 75 giorni
NET January 1, 2021 12:00:00 AM 78 giorni
NET March 31, 2021 12:00:00 AM 89 giorni
NET March 20, 2021 12:00:00 AM 11 giorni
NET March 20, 2021 6:07:00 AM 6 ore, 7 minuti
NET March 21, 2021 6:07:00 AM 1 giorno
NET March 22, 2021 6:07:00 AM 1 giorno

Ultimo aggiornamento: 2023-06-25T14:57:25 con AstronautiBOT 11 beta - Fonte: LaunchLibrary2 API

CAS500-1 è il primo di due satelliti sudcoreani per l’osservazione terrestre. Utilizzerà un sistema di imaging denominato AEISS-C con una risoluzione di 0,5 m in modalità pancromatica e 2 metri a colore.

Ci saranno oltre una dozzina di payload secondari, tra cui il primo dell’agenzia spaziale catalana.

Data di lancio aggiornata!

Da 2020-04-01 02:00:00 a Inizio agosto 2020

Il satellite sudcoreano CAS500-1 ha iniziato i test termici nella camera a vuoto.

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Ora sono in corso i test elettromagnetici per CAS500.

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Data di lancio aggiornata!

Da August 1, 2020 12:00:00 AM a October 15, 2020 12:00:00 AM

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Data di lancio aggiornata!

Da October 15, 2020 12:00:00 AM a January 1, 2021 12:00:00 AM

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Data di lancio aggiornata!

Da January 1, 2021 12:00:00 AM a March 31, 2021 12:00:00 AM

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Data di lancio aggiornata!

Da March 31, 2021 12:00:00 AM a March 20, 2021 12:00:00 AM

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La prossima missione in partenza dal Cosmodromo di Bajkonur è il lancio del satellite sudcoreano CAS500 insieme ad una trentina di nano-satelliti in rideshare. Si tratta a tutti gli effetti di una missione internazionale, con 18 diverse nazioni che hanno pagato (o vinto, più avanti sarà più chiaro) un posto sul lanciatore Sojuz 2.1a con lo stadio opzionale Fregat. Secondo il programma di volo attuale, il lancio è previsto per il prossimo 20 marzo.

I preparativi procedono spediti. La scorsa settimana si è provveduto al rifornimento dei propellenti del satellite sudcoreano, il pezzo forte della missione, e in questi giorni è in corso la sua installazione sullo stadio Fregat. Al contempo gli specialisti al Cosmodromo si stanno occupando dei vari nano-satelliti. Alcuni di essi sono stati già inseriti all’interno del distributore e posizionati all’esterno della struttura del Fregat, fatta su misura per la missione.

Nella foto qui sotto possiamo vedere al loro posto 4 satelliti GRUS di AxelSpace. Pesanti ognuno 100 kg, formeranno nei prossimi anni una costellazione di satelliti per l’osservazione ad alta risoluzione della Terra. Essi si aggiungono al satellite GRUS-1A, il capostipite di questa famiglia, lanciato con successo, e tutt’ora in orbita, nel 2018

In previsione del primo lancio commerciale da uno spazio porto russo, la Federazione astronautica internazionale (IAF) e Glavkosmos Launch Servives (sociatà fondata da Glavkosmos, una sussidiaria di Roskomos) hanno indetto un concorso, offrendo come premio al vincitore il lancio gratuito di un CubeSat 1U. Al primo posto si è classificato il progetto SIMBA dell’Università “La Sapienz” di Roma. Lo scopo del satellite romano è quello di tracciare il comportamento degli animali selvatici del parco nazionale del Kenya direttamente nel loro habitat naturale.

Da menzionare anche la presenza del secondo classificato del concorso, Il CubeSat dimostrativo slovacco GRBAlpha dell’Università di Kosice, a cui hanno collaborato anche l’Ossrvatorio di Konkoly, l’Università Eötvös di Budapest (Ungheria), l’Università di Hiroshima e Nagoya (Giappone).

https://www.roscosmos.ru/30159/

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Tutti e 38 i satelliti sono al loro posto sulla struttura di sostegno. Prima di procedere con l’incapsulamento del prezioso carico, una fotografia di gruppo: il primo lancio non si scorda mai!


Una vista aerea ci fa vedere i loghi delle varie aziende, istituiti, università partecipanti al lancio.

Ricco articolo approfondimento in inglese di GK Launch Services (il fornitore dei servizi di lancio) sui vari satelliti impegnati questa missione. Vi consiglio di tenere sott’occhio l’account Twitter di GK Launch Services, perché pubblica spesso cose interessanti.

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Data di lancio aggiornata!

Da March 20, 2021 12:00:00 AM a March 20, 2021 6:07:00 AM

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Molto probabilmente questo è l’emblema della missione. I colori bianco e blu vi dovrebbero anticipare qualcosa, ma cosa?

Nelle ultime ore al Cosmodromo di Bajkonur è stato assemblato il lanciatore ed ecco la sorpresa! Il lanciatore Sojuz 2.1a è stato dipinto di bianco e blu il razzo anziché di grigio e arancione. La scelta cromatica dovrebbe rivedersi anche in futuro, nei successivi lanci commerciali operati da Glavkosmos Launch Services. La società controllata da Roskosmos, porta dunque una ventata di freschezza e per farlo si è ispirata ai colori del razzo con cui partì Jurij Gagarin e, in particolare, a quelli aziendali.

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Affascinante :heart_eyes: :heart_eyes: :heart_eyes:

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Ieri, 15 marzo 2021, a Bajkonur si è svolto l’assemblaggio del lanciatore Sojuz 2.1a e l’integrazione del carico utile. Non mi dilungo sulle operazioni, che sono sempre le stesse di ogni Sojuz, e vi condivido qualche fotografia un po’ particolare. Qui in primo piano vediamo gli addetti al lavoro sul terzo stadio (in primo piano) e lo stadio superiore Fregat con i 39 satelliti sospesi dalla gru a soffitto, mentre viene spostato su un carrello sul binario a sinistra (centrale).

Ringrazio anticipatamente il fotografo, perché ha colto gli addetti mentre rimuovevano la protezione all’area dove si fisserà il terzo stadio. Ciò ci dà modo di scorgere l’ugello del propulsore dello stadio Fregat.


Il mastodontico (non è poi così grande) blocco formato dallo stadio centrale e dai 4 booster viene issato dal binario laterale e posato sull’erettore su quello d’uscita.

Il razzo e il carico utile adesso sono tutt’un pezzo. Concluse le operazioni di assemblaggio, si è fatta un’ispezione del lavoro fatto e si è verificata la corretta connessione del sistema elettrico e pneumatico. Secondo il tabella di marcia, 2021-03-17T02:30:00Z la motrice uscirà dall’edificio e poterà il lanciatore alla rampa di lancio 31/6 per la verticalizzazione.

https://www.roscosmos.ru/30353/

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Più puntuale di un orologio svizzero, stamattina la motrice ferroviaria ha trainato fuori dal Sito 31 il lanciatore Sojuz 2.1a con il satellite sudcoreano CAS500 e 38 piccoli satelliti “secondari”. Nel tweet condiviso da Roskomos un breve filmato dell’uscita.

Il viaggio dal Sito 31 alla rampa di lancio 31/6 è breve. In questa fotografia possiamo vedere il macchinista mentre attende il via libera per potermi mettere in cammino.

Durante il trasporto le forze armate e i cani vigilano lungo i binari per questioni di sicurezza.

Siamo arrivati a destinazione! Piano piano il razzo viene ruotato di 90° e messo in verticale sul frangi fiamma al centro della piattaforma.


Dettaglio della chiusura dei 4 bracci di sostegno

Foto artistica: in primo piano i contrappesi dei bracci di sostegno, mentre alla base del terzo stadio spiccano i loghi di Roskosmos e Glavkosmos.

Per concludere, una (rara) vista aerea della rampa di lancio 31/6. A giudicare dalle foto non c’è poi tanto freddo a Bajkonur.

https://www.roscosmos.ru/30358/

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Un messaggio è stato spostato in un nuovo argomento: Livrea lanciatori Sojuz

Su questo lancio segnalo anche questo payload italiano:

Il payload interessante è doppio, ci sarà una piattaforma costruita da privati, UNISAT-7 (GAUSS srl)che rilascerà alcuni satelliti tra cui STECCO, della Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Sapienza. UNISAT-7 oltre a rilasciare i payload secondari, verrà usato come dimostratore tecnologico per alcuni componenti sviluppati dal GAUSS. STECCO invece testerà un sistema di smorzamento della rotazione a fluoidi, per portarlo a stabilizzarsi a gradiente di gravità. Le facce piccole del nano-satellite portano due riflettori per laser-ranging, per tentarne il tracciamento e la verifica dell’assetto con le stazioni di laser ranging a 1 kHz. Sia UNISAT-7 che STECCO saranno ascoltabili dai radioamatori.

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E questo il link alla pagina di GAUSS srl
https://www.gaussteam.com/satellites/gauss-latest-satellites/unisat-7/

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Abbiamo il video del trasporto del razzo al complesso di lancio. Chi produce i contenuti multimediali per Roskosmos si è superato stavolta. Giudicate voi le inedite riprese aeree col drone!

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