300 milioni di euro dall'Italia per sonda su Marte, sarà vero?

Oggi leggo questo articolo su un sito che io considero da strapazzo date le notizie da 4 soldi che danno spessissimo e che per le notizie più serie on fa altro che fare copia e incolla da siti più affidabili.
L’articolo s’intitola “PER ANDARE SU MARTE LA CRISI NON ESISTE: L’ITALIA STANZIA OLTRE 300 MILIONI DI EURO”.
Non ho finito di leggere che già ero incazzato per via delle 8 parole…
Non parliamo dei commenti da popolino…
Ma dico, l’Italia investe, ammesso che sia vero (naturalmente nessuna fonte era riportata), 300 milioni di euro sostanzialmente in ricerca e sviluppo e ci lamentiamo?
Ma credono che un razzo vettore una sonda e un rover si costruiscano da se?Che vai al supermercato e con 300 milioni ti comperi tutto il set?
Forse c’è della ricerca dietro?Forse l’investimento ricade sull’Italia stessa, visto che molti dei componenti che oggi ci girano sulle nostre teste escono da aziende del settore italiane?
Se solo penso che la politica stessa ha costi simili, che investono miliardi per acquistare aerei militari…mi vien da piangere a vedere il popolino che si lamenta quando si parla di ricerca!
Voi cosa ne pensate?
Troppi soldi?

Beh, occorre capire un po’ di più: se come credo si sta parlando di Exomars, va capito se è la conferma dell’investimento pianificato (il cui ammontare non ricordo…) o se è uno stanziamento aggiuntivo.

Rumors dicono che la spagna dimezzerà i suoi stanziamenti ESA, da 200M€… io quindi mi accontenterei della conferma di Exomars… Ministeriale coming…

Non mi cruccerei sulla stampa di terz’ordine. Sono gli stessi che gridano alla ricerca e poi la negano quando la si fa.

Il sito é questo
http://www.leggo.it/news/mondo/per_andare_su_marte_la_crisi_non_esiste_litalia_stanzia_oltre_300_milioni_di_euro/notizie/203246.shtml

Sarebbe uno spreco per l’Italia se le nostre industrie non fossero coinvolte nella sua costruzione; ma essendo coinvolte, si tratta di ricerca pura e di sviluppo di tecnologie avanzate. Speriamo che sia vero.

Ho dibattuto sulla pagina FB di questo giornale-free. Faccio una considerazione: lo stato di astio e delusione dei cittadini (in gran parte su basi veritiere) è ad un tale punto che il 90% dell’uomo della strada reagisce con frasi del tipo “ma mandiamo i politici su Marte”, tanto per fare un esempio. Se gli elettori vedono cosi la ricerca tecnologica, non c’è da meravigliarsi se gli eletti non se ne curano. Sad.

L’Italia é pregna di populismo e di rabbia: di che ti meravigli? Eppoi la ricerca non é compresa dall’uomo della strada, anzi non gliene importa proprio nulla. Noialtri anche solo appassionati siamo un’elite (chiamiamola così :roll_eyes:) di nerd-orsi-dissociati-secchioni. O almeno, così veniamo visti

Esatto, ed è proprio qui che dovrebbe entrare il politico illuminato, quello che guarda al futuro fregandosene altamente di guadagnare voti e consensi. Quelli li avrà a posteriori.

Tocca a noi divulgare. Di suo la gente cerca solo opinioni.

Purtroppo in Italia aziende di prim’ordine come Alenia, Telespazio e molte altre non forniscono lavoro in modo comparabile alla (ex) Fiat o Fincantieri, per citarne 2;
gli Ing./Dott./ecc. che permettono l’esistenza di questo stesso forum sono pochi e nell’immaginario collettivo assurgono al ruolo di semidei ultrapagati, poco importa che la realtà lavorativa sia ben peggiore e vada guadagnata.

Alla casalinga di Voghera poco importa di chi ha “scoperto” il cibo liofilizzato o a lunga conservazione, o che la tecnologia multijet sia italiana (L’ABS è della Bosh per qualche motivo :facepunch:);
A lei importa solo che il marito muratore abbia lavoro ora e subito, perchè il latte in polvere costa caro e il gasolio pure :angel:

La questione è sempre la stessa, dibattuta qui sul forum moltissime volte. E io quando ne parlo al di fuori cerco sempre di prendere qualche esempio diverso, perchè l’esempio del militare è fin troppo scontato (per quanto verissimo).

Oltre al militare, ci sono altre migliaia di cose che si possono citare, basta andare a confrontare il budget di ESA con i finanziamenti allo sport, al cinema, all’arte, allo spettacolo, al turismo, etc. Intendiamoci chiaramente: io non sono contrario a questi finanziamenti (anche se credo che sviluppare, produrre e poi mandare su Marte una sonda porti molti più benefici all’umanità di quanto possa fare un film, per quanto bello sia).
Ma senza entrare in quel discorso in cui è difficile essere oggettivi, se vogliamo parlare di uscire dalla crisi, di rilanciare l’industria, di creare posti di lavoro e di cose del genere, è abbastanza evidente che investire in una missione spaziale non porta altro che benefici…

Senza andare a guardare i vantaggi della ricerca scientifica, l’investimento nello “spazio” è anche un modo per creare posti di lavoro. Anche in Alenia o in Telespazio ci sono lavoratori, e non tutti sono ingegneri…

A proposito di Marte e di spese, ho sentito in tv che il rifacimento (incompleto) della Salerno-Reggio Calabria è costato finora più della missione Curiosity. In Italia gli sprechi non sono nella ricerca (anche spaziale), ma altrove.

Il problema è che con questi chiari di luna,la nostra partecipazione al’ESA non sopravviverebbe ad un referendum popolare.

Tristemente vero.

Buzz, la mia digressione sulla casalinga di voghera era per porre l’accento sull’ignavia regnante in italia nei confronti dei lavoratori nel campo spaziale: semplicemente ci si dimentica che esistono :skull:

Addirittura i prodotti venduti cambiano destinazione nell’immaginario dell’operaio, una volta chi lavorava in Microtecnica (Luserna S.G. - To) ti diceva che “facciamo chip per aerei e razzi”, con i lucciconi agli occhi, ora ti rispondono “componenti per la difesa”, neanche fondessero elmetti.

E’ lo stesso “orgoglio nazionale tecnologico” ad essersi perso per strada, oggigiorno all’italiano non interessa più essere avanti con la tecnologia ed attirare nuovi cervelli a casa, bensì avere tante Salerno/Reggio, che offrono tanto lavoro ma non qualificato :facepunch: :facepunch:

Beh già nel 2010, quando certi temi non erano ancora alla ribalta come oggi, uno studio del Ministero della Funzione Pubblica aveva stimato in circa 300 milioni di euro annui il costo di mantenimento delle circa 90.000 auto blu che noi contribuenti paghiamo. Quindi secondo me la famigerata casalinga di Voghera dovrebbe preoccuparsi ben altro :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ah,non c’è dubbio!
Tanto più che le ricadute tecnologiche positive di auto blù e portaborse sono pari a zero.
Il guaio è che la gente si arrabbia molto,ma molto di più per i fondi spesi per lo spazio che per le auto blù,e per un motivo molto semplice:
Le auto blù non le approva (anche perchè il retropensiero inconfessato è “a lui si e a me no…mortacci sua”),ma le capisce.
Lo spazio invece viene percepito come un incomprensibile spreco punto e basta,roba per scienziati matti e tipi strani.
Facciamo un esperimento: mettiamo davanti ad un pubblico,da un lato Fiorito a giustificare le sue spese,dall’altro uno di noi a spiegare perchè è bene spendere 300 milioni di euro per partecipare all’invio di una sonda su marte.
Scommettiamo che menano più noi?

E’ la cultura dell’italiota.

Quando io dicevo in altri post che noi, in un certo senso, siamo una elite di “matti”, si è offeso.

La casalinga di Voghera sogna che il marito diventi un giorno il portaborse di Qualcuno che lo scarrozza in auto blu. Questo è il guaio. E se l’auto blu si ferma davanti a casa sua, invece di sputare sul finestrino, si toglie il grembule, lo mette per terra e dice: venga dottò!

Abbiamo un’Italia proietata nel futuro e contemporaneamente una ferma al 1500 dc. Il problema è che non c’è l’America.

Parli di me? E in quale post mi sarei offeso?

Io sono sempre fondamentalmente contrario a questo modo di pensare.

Prima di tutto perchè non credo assolutamente che la media della popolazione sia stupida o ignorante, anzi. Trovandomi spesso, per vari motivi, a parlare con persone che non conosco e di tutt’altra estrazione sociale rispetto alla mia, trovo nella maggior parte dei casi un grande interesse nella scienza e anche nelle cose spaziali. Appena dico che lavoro per la ISS il 99% delle persone mi risponde subito “che lavoro figo che fai”. Non ho mai incontrato nessuno che mi abbia detto che il lavoro che faccio è inutile. E se un giornale come questo pubblica una notizia del genere, non vuol dire che la maggior parte delle persone che lo leggono siano d’accordo.

E come seconda cosa, in Italia abbiamo sempre piacere a pensare che noi italiani, anzi gli altri italiani tranne noi, siano tutti stupidi, che la nostra politica è corrotta, ecc. Vivendo all’estero e viaggiando spesso anche fuori dalla Germania, posso garantire che le cose all’estero non sono tanto diverse. E la cosa simpatica è che ognuno degli altri popoli la pensa allo stesso modo di casa propria. Forse sarà una cosa comune del modo di pensare umano… :slight_smile:

No Buzz, non era riferito a te. Mi è scappato un “qualcuno”. Mea culpa.

Quanto alla tua esperienza personale, la capisco. Però tu sei “uno del mestiere” e quando ti qualifichi come tale è diverso dal parlare tra persone. Anch’io mi sono trovato nella tua condizione quando mi sono messo a fare divulgazione ed il mio ruolo era palese, ma quando parli con estranei fuori da quella condizione è diverso.

Per altro ho avuto esperienze negative anche con “gente del mestiere”, in tutti i campi, dove mi pareva che mi stessero prendendo in giro.

E comunque di gentaglia ne ho conosciuta tanta. Poi tutto il mondo è paese. La meschinità è ovunque.

Io non credo che sia così. Quando lo fanno solo perchè “intimiditi” o per non dirti le cose in facia, te ne accorgi subito (e io sto parlando di persone incontrate in tutt’altro contesto, senza legame con la divulgazione scientifica). E non mostrerebbero questo interesse e non passerebbero ore a chiedermi cose…

È per questo che certe cose non vanno chieste alla gente :slight_smile: