Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it
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complimenti Vespiacic!
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Assolutamente si’. Un enorme grazie a @vespiacic per l’accoppiata articolo + one-man-band-intervistator-traduttor-cameraman.
Mi sono goduto l’intervista sia per l’ottimo contenuto scientifico, sia per la genuinita’ delle persone intervistate e la voglia, che almeno a mio parere appare evidente, di far parte del club spaziale della volenterosa Slovacchia 
.
Quando JUICE partira’ sentiremo PEP un po’ piu’ “nostro” 
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Gian #1. Ottimo lavoro!
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Bellissima intervista. Gustata tutta d’un fiato.
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È stato bello avere l’occasione di visitare il dipartimento e parlare con uno scienziato e un ingegnere addetto a componenti spaziali, con un po’ di nostalgia, visto che 20 anni fa frequentavo un ambiente simile.
L’umore generale è un po’ quello che c’era in Italia, si fanno tante cose belle ma c’è poco riscontro nei finanziamenti, poco interesse generale, lo sconforto nel volto di Baláž quando si parla di investimenti futuri, ma anche l’entusiasmo di Mackovjak quando prova a coinvolgere la nuova generazione.
Con Šimon ho discusso dopo a telecamere spente (purtroppo) di un progetto a cui sta lavorando, relativo all’airglow, a cui faceva cenno anche nell’intervista. Si occupa di osservazione dell’atmosfera di notte nella banda dell’ultravioletto, ricordate quando pathos c’è stato per l’esperimento di @zzambot sulla ISS, e del suo MiniEUSO parcheggiato in doppia fila con Skybot?
Ve lo ricordo io: [2019-08-22] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-14 senza equipaggio - n°283 da zzambot
Mackovjak collaborava a un progetto simile da mandare sulla ISS, JEM EUSO, e mi disse proprio che MiniEUSO era un precursore di questa missione, poi si è deciso di andare su un satellite ad hoc e non sulla ISS. Si occupa anche delle osservazioni da Terra. Ricordate l’immagine GIF che ha postato zzambot sul thread Mini-EUSO - accensione del 7 - n°11 da zzambot? Erano immagini bruttissime effettivamente con pochissimi pixel, bene parlando con Mackovjak mi sono reso conto di quanto poco importante sia la risoluzione, infatti sta lavorando su un progetto a una camera a un pixel. Sì, uno solo. Qui un documento in inglese, presente nel database del nostro INFN:
https://agenda.infn.it/event/14467/contributions/25217/attachments/17940/20339/mackovjak_AMON_AtmoHEAD_2018.pdf
Baláz è stato qualche giorno fa intervistato anche dalla TV nazionale, con un servizio un po’ più curato nell’immagine ma di livello tecnico inferiore in quanto destinato a un pubblico meno appassionato. È tutto in slovacco e senza sottotitoli, ma ve lo posto solo perché al minuto 2 c’è il pentolone che si vede nelle foto dell’articolo in azione:
Per il resto, questa intervista è l’ennesima dimostrazione che le grandi cose si fanno solo con collaborazioni internazionali allargate, ormai nessuno scienziato e nemmeno nessun dipartimento può sapere tutto di tutto.
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Però avere un esperimento accettato per una missione scientifica di punta mi sembra un risultato incoraggiante.
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Mi unisco ai ringraziamenti per l’articolo e l’intervista!!
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Complimenti per l’articolo e per i video e i link. Simon e’ un amico e collaboratore di EUSO da sempre. Loro hanno sempre portato avanti questo sensore AMON negli anni, piccolo ma estremamente raffinato e soprattutto tenendo sotto controllo la sistematica delle osservazioni e effettuando bene la misura assoluta degli UV. Originariamente volevamo mettere un amon dentro minieuso ma non c’e’ stato proprio il tempo, magari il prossimo, nel frattempo vorremmo installarne uno nello Utah http://jem-euso.roma2.infn.it/?page_id=155
di nuovo complimenti a intervistatore ed intervistato!
marco
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Grazie mille per il servizio!
PEP, tra gli altri, fa parte del mio lavoro ma trovandomi dalla parte finale della filiera alcuni dettagli interessanti mi sfuggono!
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Il dottor Šimon Mackovjak ha vinto il premio nazionale dell’Accademia Slovacca delle Scienze (SAV) per la divulgazione scientifica.
https://www.facebook.com/spacelabsk/posts/915348832225816
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Una foto dell’ACM dove si vede scritto proprio ACM (capovolto in basso a sinistra) e il modulo integrato in PEP:
https://www.facebook.com/spacelabsk/posts/921749184919114
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Ecco il momento che tutti gli europei stanno aspettando, la scadenza è il 6 settembre 2020, solo allora avremo la certezza che l’ESA si potrà fregiare della Slovacchia come futuro membro. La decisione è in bilico, il governo deve decidere se diventare membro effettivo o stato cooperante.
Per l’ESA sarebbe un grande colpo, potrà vantarsi di avere i più grandi esperti di moduli di anticoincidenza al mondo. Anche la Slovacchia potrebbe trarne qualche beneficio.
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A posto, il parlamento ha votato:
Si passa da stato collaborante a stato associato
Lo Slovacchia quindi quadrupla il budget destinato all’ESA, quando si adegueranno gli altri stati a un cambio di passo così importante? 
Si passa da 1,1 milioni annui a 4,5, che è esattamente la quota minima per uno stato associato.
Il grande vantaggio di questo nuovo status è il coinvolgimento delle aziende private fino all’80% dei finanziamenti e non più la collaborazione esclusiva degli enti istituzionali. Per 7 anni (2022-2028) si continua così.
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La Slovacchia invierà il suo secondo satellite dimostrativo interamente costruito in patria in questa primavera. Si tratta di un CubeSat 1U dal nome GRBAlpha e una duplice funzione: radioamatoriale e scientifica.
Verrà lanciato a marzo o aprile da Bajkonur su un vettore non ancora specificato.
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Come specificato due post fa, la Slovacchia da quest’anno è stato associato ESA.
Ieri Aschbacher ha dato la comunicazione ufficiale, in una conferenza stampa dove l’annuncio è passato inosservato a causa delle altre importanti notizie comunicate.
Qui c’è un articolo e cito:
Slovakia just became an Associate Member, joining Slovenia, Latvia and Lithuania. Bulgaria, Canada, Croatia, and Cyprus have Cooperation Agreements.
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Da oggi lo statuto di stato associato è effettivo.
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La foto della firma della ratifica da parte della Presidente della Repubblica slovacca, Zuzana Čaputová, è tra le immagini di questa settimana nella rubrica “ESA-Week in Images”
Credits: ESA/Kancelária prezidenta SR
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L’ESA ringrazia Baláž per il modulo di anticoincidenza (di cui io toccai con mano il modello di test):
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