C’era una volta la Mir, la stazione spaziale sovietica

Nuovo articolo di Vincenzo Chichi pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Mi chino ai piedi di questo articolo… :clap::clap::clap:

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Tra non molto avremo operativa un’altra stazione spaziale di "classe Mir”, questa volta realizzata dalla Cina. In attesa di vedere come si svilupperà quest’ultima e quali numeri e curiosità vi scaturiranno, mettiamo a nudo ciò che è avvenuto sulla Mir sovietico/russa iniziando dal numero di persone ospitate a bordo.

Questo grafico evidenzia il numero totale di persone entrate nella Mir per ogni anno della sua esistenza. L’anno record fu il 1997 che vide 25 ingressi totali, dei quali 4 rappresentati da donne, anche questo un record che però possiamo definire “misero”. La prima donna salì infatti a bordo solamente nel 1991, e la seconda solo nel 1994! Il 1998 fu l’ultimo anno in cui salirono donne a bordo, mentre il 2001 vide la Mir completamente disabitata.

Per quanto riguarda i membri degli equipaggi di lunga durata, chiamati EO nella denominazione occidentale (dal russo ЭО, Экспедиция Основная, cioè spedizione principale), il record di ingressi si è avuto nel 1995, con 8 persone tra le quali nessuna donna. Le uniche due donne membri di equipaggi EO sono salite a bordo nel 1994 e 1996.

Il 1994 fu l’anno che vide l’inizio delle missioni dalla durata media maggiore, e in particolare superiore ai 180 giorni. Non si evidenzia però una tendenza particolare nella durata delle missioni iniziate ogni singolo anno, che comprendono sia gli equipaggi EO che quelli EP (dal russo ЭП, Экспедиция Посещения, cioè spedizione in visita) che quelli saliti a bordo tramite le missioni STS (gli Space Shuttle della NASA).

Il 1991 e il 1996 sono stati gli anni più intensi per quanto riguarda le attività svolte dagli astronauti all’esterno della Stazione. In entrambi si sono superate le 52 ore complessive di EVA, nel corso di 10 uscite. Da notare che nel 1986, 1989 e (naturalmente) 2001 non sono state effettuate attività extra-veicolari.

Il 1987 è stato invece l’anno più intenso per quanto riguarda agganci e sganci di veicoli, con 25 manovre complessive, avvicinato negli anni successivi solo dal 1997 che ha visto 24 manovre. Il 2001 è stato a tutti gli effetti il canto del cigno per la Mir, con sole due manovre complessive (un aggancio ed uno sgancio).

Le navicelle più utilizzate durante l’esistenza della Mir sono state le Progress, con ben 64 diversi veicoli che hanno dato conto di 139 manovre totali fra agganci e sganci. In proporzione le manovre effettuate dalle Progress sono state inferiori rispetto a quelle (108 totali) effettuate dalle “sole” 31 Sojuz che hanno raggiunto la Mir.

A conti fatti, pur essendo la Stazione Spaziale più grande realizzata fino a quel momento, la Mir è stata abitata perlopiù da sole 2 persone, che hanno totalizzato una permanenza di 2.544 giorni che rappresenta il 46,2% di tutta l’esistenza della Mir. Per il 31,9% del tempo, corrispondente a 1.760 giorni, la Mir è stata abitata da tre persone e per il 16,7% del tempo (920 giorni) è stata completamente disabitata.

Per il 62,6% del tempo (pari a 3.447 giorni) la Mir ha visto contemporaneamente attraccati due veicoli, mentre per 1.623 giorni (il 29,5% del totale) il veicolo attraccato è stato solamente uno.

Essendo una Stazione di esclusiva proprietà russa, anche la stragrande maggioranza dei membri di equipaggio delle missioni di lunga durata proveniva da questa nazione. In vista della successiva collaborazione nella costruzione e gestione della ISS, la Mir ha però ospitato anche 7 astronauti statunitensi fra i membri di equipaggi EO senza tuttavia, e comprensibilmente, assurgere nessuno di essi al ruolo di comandante.

Per quanto riguarda l’età media alla quale le persone sono salite a bordo della Mir si evidenzia un dato apparentemente sorprendente. Calcolando solo gli astronauti maschi – le donne a bordo della Mir sono infatti state così poche da non poter rappresentare un campione significativamente valido - si nota come l’età media di coloro che sono saliti per la terza volta a bordo è inferiore rispetto a quelli che lo hanno fatto per la seconda volta. Questo si spiega con il numero molto ridotto di coloro che vi solo saliti per la terza volta, solo sei astronauti, e soprattutto con il fatto che cinque di loro erano ancora particolarmente giovani quando hanno effettuato la seconda missione (erano tutti nei primi nove posti nella classifica per minore età al secondo volo sulla Mir).

Dodici diverse nazioni hanno portato dei propri rappresentanti a bordo della Mir con la Russia che ha fatto la parte del leone, lasciando a tutte le altre meno del 17% del tempo totale trascorso a bordo.

La percentuale si riduce ulteriormente per quanto riguarda la partecipazione alle uscite extra veicolari, con quattro nazioni che si spartiscono poco più del 13% del tempo totale lasciato dalla Russia.

In questo grafico vediamo gli astronauti più rappresentativi per ognuna delle dodici nazioni per quanto riguarda il tempo complessivo passato a bordo.

Delle venti persone che hanno passato più tempo complessivo a bordo della Mir, ben 18 sono russe. Alla fine la palma di Mister Mir è andata a Sergei Avdeyev con ben 741 giorni passati a bordo, nel corso di tre missioni. Al secondo posto, e con “sole” due missioni, troviamo Valeri Polyakov con 674 giorni e a chiudere il podio Anatoly Solovyev con 640 giorni in ben cinque missioni (più di chiunque altro).

In questo grafico si evidenziano le 10 singole missioni più lunghe effettuate a bordo. Al primo posto troviamo l’ormai leggendaria seconda missione di Polyacov, dove l’astronauta russo rimase a bordo per ben 435 giorni prima di fare ritorno a terra. L’unica altra persona a rimanere a bordo per più di un anno consecutivo è stato Avdeyev durante la sua terza e ultima missione. Notevolissima anche la permanenza della coppia Titov-Manarov che, sebbene fosse la loro prima missione sulla Mir e solamente la terza missione di lunga durata dopo la messa in orbita della Stazione, sfiorò l’anno di permanenza.

La palma di Mister EVA è invece appannaggio di Solovyev, che con 14 uscite e quasi 69 ore di operazioni all’esterno della Mir stacca nettamente tutti gli altri.

Il più giovane russo a salire a bordo della Mir è stato Sergej Krikalev a poco più di 30 anni. Nessun altro russo è salito a bordo ad un’età inferiore a 32 anni e mezzo. Tuttavia due persone hanno abitato la Mir ad un’età inferiore a quella di Krikalev. Si tratta dell’afgano Abdol Mohmand, meno di 30 anni, e della britannica Helen Sharman che salì a bordo 10 giorni prima di compiere 28 anni!

Anche per quanto riguarda la persona meno giovane ad abitare la Mir la Russia non detiene il primato. Valery Ryumin, pur essendo ancora a bordo a poco meno di 59 anni, viene superato dal francese Jean-Loup Chrétien che quando ha lasciato la Mir per l’ultima volta aveva 59 anni già compiuti. Nessun’altra persona è stata sulla Mir ad un’età superiore ai 55 anni, mentre la donna meno giovane è stata l’americana Shannon Lucid con poco meno di 54 anni.

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Quanti e quali astronauti hanno visitato più di una stazione spaziale?

Io ne ho contati 63.

Astronauta Stazione Stazione Stazione
Aleksander Ivanchenkov Salyut 6 Salyut 7
Aleksandr Aleksandrov Salyut 7 Mir
Aleksandr Serebrov Salyut 7 Mir
Aleksei Gubarev Salyut 4 Salyut 6
Alexander Kaleri Mir ISS
Alexander Volkov Salyut 7 Mir
Andrew Thomas Mir ISS
Brent Jett Mir ISS
Carl Walz Mir ISS
Carlos Noriega Mir ISS
Chris Hadfield Mir ISS
Claudie Haigneré Mir ISS
David Wolf Mir ISS
Dominic Gorie Mir ISS
Edward Lu Mir ISS
Eileen Collins Mir ISS
Franklin Chang Diaz Mir ISS
Gennadi Strekalov Salyut 6 Salyut 7 Mir
Gennady Padalka Mir ISS
Georgy Grechko Salyut 4 Salyut 6 Salyut 7
James Halsell Mir ISS
James Reilly Mir ISS
James Wetherbee Mir ISS
Janet Kavandi Mir ISS
Jean-Loup Chrétien Salyut 7 Mir
Jerry Ross Mir ISS
Jing Haipeng Tiangong 1 Tiangong 2
Leonid Kizim Salyut 6 Salyut 7 Mir
Leonid Popov Salyut 6 Salyut 7
Leopold Eyharts Mir ISS
Linda Godwin Mir ISS
Marsha Ivins Mir ISS
Michael Foale Mir ISS
Mike Bloomfield Mir ISS
Nikolay Budarin Mir ISS
Pavel Vinogradov Mir ISS
Peter Wisoff Mir ISS
Pyotr Klimuk Salyut 4 Salyut 6
Salizhan Sharipov Mir ISS
Scott Parazynski Mir ISS
Sergei Zaletin Mir ISS
Sergej Krikalev Mir ISS
Talgat Musabayev Mir ISS
Terrence Wilcutt Mir ISS
Thomas Reiter Mir ISS
Valeri Korzun Mir ISS
Valery Ryumin Salyut 6 Mir
Viktor Afanasyev Mir ISS
Viktor Gorbatko Salyut 5 Salyut 6
Viktor Savinykh Salyut 6 Salyut 7 Mir
Vladimir Dezhurov Mir ISS
Vladimir Dzhanibekov Salyut 6 Salyut 7
Vladimir Lyakhov Salyut 6 Salyut 7 Mir
Vladimir Solovyov Salyut 7 Mir
Wendy Lawrence Mir ISS
William McArthur Mir ISS
Yuri Baturin Mir ISS
Yuri Gidzenko Mir ISS
Yuri Malenchenko Mir ISS
Yuri Malyshev Salyut 6 Salyut 7
Yuri Onufrienko Mir ISS
Yuri Romanenko Salyut 6 Mir
Yuri Usachev Mir ISS
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Pensavo molti meno. Anche a volersi limitare a Mir/ISS, sono un bel po’.

Grazie :pray:

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8 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Record e statistiche di astronauti e cosmonauti

Sempre in attesa di poter confrontare la nuova stazione spaziale cinese con quelle che l’hanno preceduta, compresa l’attuale ISS, possiamo già confrontare quest’ultima con la Mir, della quale rappresenta sotto certi aspetti lo step successivo sebbene in questo caso lo sforzo per la sua realizzazione sia stato frutto di una cooperazione internazionale piuttosto che di una singola nazione.

Come sappiamo, la Mir è rimasta in orbita per un totale di 5.510 giorni e quindi anche per la ISS sono stati presi in considerazione solo i suoi primi 5.510 giorni di esistenza, cioè dal 20 novembre 1998, giorno della messa in orbita del primo modulo, fino al 21 dicembre 2013, quando era in corso la Expedition 38.

In questo primo grafico vediamo come il numero totale di ingressi nella ISS sia stato 2,6 volte maggiore che nella Mir, e la differenza si fa ancora più grande (3,3 volte) se consideriamo le sole donne. C’è stato infatti un miglioramento in questo senso fra Mir e ISS ma non così marcato dopotutto. Sulla Mir le donne hanno rappresentato il 10% di tutti gli ingressi mentre sulla ISS il 13%. Anche il numero delle EVA, 2,3 volte maggiore sulla ISS rispetto alla Mir, è in linea con il numero di persone ospitate e ci indica quindi che per avere una capacità di “carico umano” maggiore anche le attività di assemblaggio e manutenzione sono cresciute di pari passo.

L’internazionalità della ISS si è invece espressa più per il numero di nazioni che hanno contribuito alla sua realizzazione che per la quantità di nazioni che hanno visto a bordo un loro rappresentante. Rispetto alla Mir l’aumento è stato infatti “solo” del 33%.

Per quanto riguarda il traffico, inteso come numero di veicoli in attracco (sia con che senza equipaggio), la ISS ha visto un aumento del 19% rispetto alla Mir. In particolare, sono diminuiti del 23% gli attracchi delle Progress e sono aumentati di 4 volte quelli delle navette spaziali. La ISS ha visto inoltre il debutto di nuovi veicoli, inesistenti all’epoca della Mir.

Se la Mir è stata abitata prevalentemente da equipaggi di due persone, sulla ISS questo numero è salito a tre. Ma la differenza maggiore fra le due Stazioni ha riguardato gli equipaggi di sei persone. Se infatti confrontiamo il tempo in cui le due Stazioni Spaziali sono state abitate da tre persone, la ISS vede un aumento del 16% che diventa invece una differenza di oltre 11 volte (!) se consideriamo gli equipaggi di sei persone.

Sia ISS che Mir hanno visto per la maggior parte del tempo due veicoli contemporaneamente attraccati. La differenza fra le due Stazioni si evidenzia quando non ci sono stati due veicoli attraccati. Per la Mir infatti l’alternativa più frequente è stata di averne uno solo, mentre per la ISS è stata invece di averne tre. La Mir ha infatti visto per il 29% del tempo della sua esistenza un solo veicolo attraccato. Per la ISS questa percentuale è stata del 5%. La Mir ha visto tre veicoli contemporaneamente attraccati per meno del 2% del tempo, la ISS per il 27%.

La Mir senza dubbio non è stata un “paese per vecchi”, parafrasando il titolo di un celebre film. Da questo grafico risulta evidente come l’età media delle persone salite a bordo della ISS sia stata nettamente maggiore rispetto alla Mir. Parliamo di tre anni di differenza per chi ci è entrato per la prima volta, che salgono a oltre 4 anni e mezzo per quelli che hanno effettuato la loro terza missione.

Alcune nazioni hanno beneficiato dell’esistenza della ISS, mentre altre stavano meglio all’epoca della Mir, Kazakistan e Francia in primis. La stessa Russia non ha trovato giovamento, riducendo del 16% la presenza dei suoi astronauti. Il balzo maggiore lo hanno naturalmente fatto gli USA, che hanno incrementato la loro presenza di quasi 8 volte. Grande lustro, in proporzione, anche per Giappone, Canada e Italia che hanno passato più tempo sulla ISS di quanto ne abbia passato il Kazakistan sulla Mir.

La differenza fra USA e Russia si fa ancora maggiore per quanto riguarda le ore di EVA. Rispetto alla Mir la Russia le riduce del 41% mentre gli USA le aumentano di oltre 50 volte!

La Mir sopravanza invece la ISS per le permanenze più lunghe effettuate dai singoli astronauti. I 528 giorni di Fyodor Yurchikhin passati a bordo della ISS sono superati da cinque persone che ne hanno passati di più a bordo della Mir. Che si tratti di Mir o ISS, gli specialisti delle lunghe permanenze rimangono invece i russi che occupano le prime 14 posizioni e 18 delle prime 20.

La situazione si rovescia, ma non del tutto, per quanto riguarda le ore passate in EVA dove gli USA piazzano 9 astronauti nei primi 12 ma solo uno nei primi tre. In generale, la ISS ha sopravanzato di molto la Mir piazzando 10 astronauti nei primi 12 ma facendosi sfuggire, di poco, proprio il primo posto occupato dalle 68,7 ore che Anatoly Solovyev ha passato all’esterno della Mir.

La differenza di età alla quale si saliva a bordo della Mir rispetto alla ISS non si evidenzia solo guardando alla media ma anche ai valori assoluti. Delle 14 persone più giovani ad entrare in una o l’altra Stazione, 11 lo hanno fatto sulla Mir.

Da quest’ultimo grafico vediamo come la situazione età fra le due Stazioni si fa ancora più evidente guardandola al contrario, cioè considerando le persone meno giovani a salire a bordo di una o l’altra Stazione. 14 delle 16 persone meno giovani ad abitare le Stazioni lo hanno fatto sulla ISS.

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