La priorità del prossimo decennio: un orbiter per Urano

Nuovo articolo di Gianmarco Vespia pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Innanzitutto ottimo articolo. Bravo davvero.
Mi domandavo se il tempo ( 2050 inizio operazioni…saro deceduta a quel tempo) ed il costo ( da 2.8 a 4 miliardi…:money_mouth_face::money_mouth_face:) possano essere in qualche modo ridotti mediante l’utilizzo di un lanciatore pesante tipo SLS o STARSHIP. Immagino non esista nulla di scritto ma vista la tua competenza una idea potrebbe esserci .
Grazie

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Grazie mille, davvero.
Il tempo si può ridurre con un lancio differente. Basta solo pensare che nel profilo usato per la missione, la sonda torna sulla terra dopo due anni per prendere velocità. Se un lanciatore è capace di immettere già la sonda in orbita eliocentrica con la velocità che avrebbe dopo questi due anni, questo giro in più si può risparmiare.
Sì può usare un lanciatore migliore, una sonda più leggera, ci saranno tante possibilità. Come detto nell’articolo, il Falcon Heavy non è la soluzione migliore, ma è l’unico lanciatore disponibile già in esercizio (frase vera forse solo per un’altra settimana).
Con due anni in meno qualcosa si risparmia.

C’è da dire anche che è difficile riuscire a prendere la finestra del 2030, perché col profilo di finanziamento attuale per il 2024 non si farà in tempo a partire con lo sviluppo.

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Sembra ci sia troppa carenza di plutonio per questa missione…

Tra le missioni che sottrarrebbero plutonio all’orbiter di Urano ci sono Dragonfly, Rosalind Franklin di Exomars, Europa Clipper, una possibile missione New Frontiers ancora da selezionare, e Endurance-A (che forse potrebbe passare a pannelli solari).

La produzione di plutonio attuale è 1,5 kg l’anno, un po’ pochino secondo l’OIG, come pubblicato in un report dettagliato a marzo.

L’aumento di produzione non è di competenza NASA, ma a quanto mi ricordo, del dipartimento dell’energia.

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E giusto per ribadire l’importanza di Urano, potrebbe esserci vita nelle lune di Urano, nel senso che potrebbero esserci condizioni tali da sostenerla.

Sinceramente penso che la missione miliare dell’astrobiologia sarà Europa Clipper. Poi si potrà sapere più esattamente cosa cercare. Passeranno decenni comunque.

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Confermo quanto detto prima e in più aggiungo una novità della settimana scorsa, un membro del Congresso ha fatto richiesta a tal proposito di un’ente di coordinamento tra il dipartimento dell’energia (DOE) e la NASA.
https://www.congress.gov/bill/118th-congress/house-bill/2988/titles

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Lori Glaze conferma che è impensabile pianificare una missione su Urano con questa situazione del budget, nei prossimi anni non partirà nemmeno lo studio.