Ciao a tutti! Quaranta anni fa precisamente alle 06,33 ora italiana,in piena notte a Cape Kennedy base del lancio, la missione spaziale “Apollo 17” portava per l’ultima volta l’uomo sulla Luna. Astronauti Eugene Cernan, Harrison Schmitt, Ronald Evans. Dopo la straordinaria notte del 20/21 luglio 1969, protagonisti i tre astronauti di Apollo 11 e l’intera umanità, l’uomo visitava per l’ultima volta il nostro satellite naturale, raccogliendo rocce e polvere da riportare sulla terra e rilasciando preziosi ed importanti strumenti scientifici(come nelle missioni precedenti) sul suolo selenico a testimonianza di questa straordinaria esperienza! Le ricadute positive di queste straordinarie e storiche missioni spaziali le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni nella tecnica, medicina, cucina, elettronica,ecc.ecc. …e dire che tutto iniziò da quella straordinaria sfida lanciata da John Kennedy il 25 maggio 1961!
Oggi sono 40 anni esatti da quando l’umanità ha lasciato per l’ultima volta l’orbita del suo pianeta natale per andare là dove pochi uomini erano già stati prima e dove non è ancora tornato nessuno
http://www.nasa.gov/externalflash/apollo40/
Comunicazione di servizio, Admin potete cancellare il mio topic?
Dicembre 1972:Apollo 17, 40 anni dopo nelle riflessioni di un’astronauta - L’ultima missione abitata sulla Luna veniva lanciata 40 anni fa, ma l’astronauta Harrison Schmitt la ricorda come se fosse ieri. L’ultima missione lunare Apollo della NASA decollava nelle prime ore del 7 dicembre 1972 trasportando gli astronauti Harrison Schmitt, Eugene Cernan e Ronald Evans verso il vicino satellite della Terra. Quattro giorni dopo, Schmitt divenne il dodicesimo ed ultimo uomo - ed anche l’unico geologo addestrato - a mettere piede sulla Luna quando lui e Cernan uscirono dal modulo lunare Challenger. Il passaggio di quattro decenni da allora non ha fatto svanire i ricordi di ‘Jack’ Schmitt. “I ricordi sono estremamente vividi,” ha Schmitt durante l’incontro annuale dell’American Geophysical Union. “Ed io in realtà per fare riferimento alle trascrizioni basta che faccio affidamento sulla mia buona memoria.” Non ci sono momenti particolari dei 12 giorni di missione che sono fra i suoi favoriti. “Tutta l’intera missione è stata un tesoro. Ogni giorno era veramente un’evento spettacolare,” dice Schmitt. “Il primo giorno abbiamo visto la Terra quasi piena e siamo stati in grado di fare delle foto al continente africano - questa è ancora una delle immagini più richieste dagli archivi della NASA. Ed eravamo appena partiti.” Schmitt poi identifica un momento particolarmente importante per la scienza durante Apollo 17 - la scoperta del ‘terreno arancione’ che si scoprì essere composto da minuscole perline di vetro vulcanico. Solo recentemente i ricercatori hanno scoperto tracce di acqua in queste perline ed in altre rocce riportate sulla Terra dagli astronauti delle missioni Apollo. La scoperta di acqua lunare ha permesso agli scienziati di ripensare alla formazione delle lune e di come si sono evolute nel tempo. Nessuna persona ha più messo piede sulla Luna dopo che Schmitt e Cernan sono risaliti nel modulo lunare Challenger per l’ultima volta 40 anni fa (con una spettacolare partenza televisiva). Ma l’astronauta pensa che questo cambierà, e presto. Egli è un sostenitore del ritorno umano sulla Luna, che potrebbe servire come trampolino di lancio per altre destinazioni nello spazio profondo, come asteroidi vicino alla Terra e Marte. "“Per tornare sulla luna, si accelera la nostra capacità di andare altrove - sia in termini di esperienza che in termini di risorse, e permette di testare il nuovo hardware e le tecniche di navigazione, le tecniche di comunicazione e cose del genere,” ha detto Schmitt. “E la Luna è a solo tre giorni di distanza.” La NASA al momento sta lavorando per portare gli astronauti su un’asteroide nel 2025 ed in vicinanza di Marte nel 2035, come indicato dal Presidente Barack Obama. L’agenzia spaziale sta sviluppando una capsula per equipaggio chiamata Orion ed un gigantesco razzo conosciuto come Space Launch System in modo da permettere queste missioni. L’SLS ed Orion potranno anche portare gli astronauti sulla Luna e nelle sue vicinanze e la NASA ha recentemente iniziato ad esprimere questo desiderio. "“Abbiamo appena consegnato una relazione completa al Congresso che delinea le nostre destinazioni e che rende chiaro che l’SLS andrà ben oltre l’orbita bassa terrestre per esplorare l’ampio spazio intorno al sistema Terra-Luna, gli asteroidi vicini alla Terra, la Luna, e, in definitiva, Marte,” ha dichiarato Lori Garver, vice amministratore della NASA, durante una conferenza tenutasi nel mese di settembre.
Fonte: SPACEFACTS
Fonte: Space.com
Ho un ricordo preciso.
Era bambino,sette anni,e rammento lo speaker del telegiornale dire che quella sarebbe stata l’ultima missione lunare fino al 2000.
Ricordo come fosse ieri che pensai “quando il prossimo astronauta andrà sulla luna avrò 35 anni; sarò vecchio”!!
Si, magari!