A breve la risposta del Senato ad Obama

condivido, se si limitassero a dire “tot tonnellate, espandibile secondo i criteri degli ing.” guadagnerebbero in credibilità. :angry:

Ma potenziare l’HLV fino a 150 tons vuol dire costruire un nuovo Ares V, anche più potente; quindi del Constellation è eliminato solo Ares I e poi bisognerà decidere se andare sulla Luna, come nel Constellation :smiley:, o verso altre mete.

Non più potente in quanto in LEO la capacità di payload di Ares V è di 180 ton e non di 150. Quindi questo sarebbe un pò meno potente di Ares V. … e comunque a 150 ton non si parlerebbe più di un HLV ma di SHLV (Super Heavy Launch Vehicle).

A me risulta che il payload di Ares V sia 130 ton :wink:

Al di là delle tonnellate mi sembra una strada giusta e condivisibile:
Un (S)HLV e un mezzo, in questo caso Orion, per accedere autonomamente in LEO, magari specificando con quale vettore - ARES 1 probabilmente - potrebbe essere una base di partenza logica. Forse Orion è sovradimensionata per la sola LEO, però potrebbe poi permettere futuri sviluppi BEO.
Non è la visione che avrei preferito, al posto dell’Orion mi sarebbe piaciuto uno spazioplano tipo Dream Chaser … ma mi sembrerebbe una strada ragionevole e che non conduca ancora una volta a fare qualche cosa di eclatante senza aver posto le basi per il primo step.

Risulta male: Ares V era accreditato, nella sua ultima revisione, di un payload di 188 tonnellate in LEO. Poi, mi pare, scese intorno a 160 a seguito di revisioni per contenere in qualche modo i costi e i rischi di progetto…

130 tonnellate, se ben ricordo, è all’incirca la performance del proposto Jupiter-246.

Perché “purtroppo”?

Exelion, a te risulta così perchè hai visitato diverse fonti. Se vai in wiki, nella tabella in italiano risulta avere un payload di 130 ton, mentre se vai nella tabella in inglese Ares V risulta avere una capacità di 160 ton, quindi anch’io mi ero sbagliato di una ventina di tons.
Le tabelle: http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_V in italiano
http://en.wikipedia.org/wiki/Ares_V in inglese

riporto dalla brochure NASA

"It can carry nearly 414,000 pounds (188 metric tons) to low-Earth orbit."

La cosa importante è che l’HLV cponsenta ad un veicolo manned di uscire dal BEO.
Circa il peso in LEO ricordiamo che eventuali stazioni,anche molto grandi possono ormai essere realizzate con moduli gonfiabili.

Beh, insomma…ci si può pensare, ma a essere precisi non ne è ancora stata costruita e testata nessuna!
Solo 2 moduli singoli che sono in ottime condizioni ma non sono mai stati abitati e non hanno sistemi di supporto vitale.
Tecnologia promettente ma aspettiamo a darla per assodata

già…e poi pensate che moduli gonfiabili “giganti” si potrebbero lanciare con un HLV! Magari potremmo avere una iss con un solo lancio :star_struck:

L’idea sarebbe questa.
Le premesse ci sono,
vedremo.

Certo è che tutta la questione Constellation/NASA è stata gestita dalla casa bianca in modo ‘peracottaro’, senza un minimo di mediazione con il congresso e sprecando, o utilizzando male, una marea di tempo.

Sarà un passo indietro! Dalle capsule Mercury si era passato alle Gemini, agli Apollo ed infine allo Shuttle; è sbagliato tornare indietro, bisognava procedere in avanti!

Valutazione decisamente superficiale direi…

concordo, bisogna guardare alla sostanza non alla forma :slight_smile:

poi se proprio proprio vogliamo essere precisi l’ordine cronologico è Mercury Apollo Gemini… anche se Gemini ha volato prima!

Poi bisogna vedere quale utilizzo si intende fare di un mezzo manned,quali compiti affidargli.
Comunque anche se,con la prospettiva di restare per sempre in LEO,si volesse sostituire lo Shuttle con uno Shuttle-II (con le stesse prestazioni,altrimenti sarebbe “un passo indietro”) questa ipotesi oggi non è più praticabile per ragioni di tempi e di fondi.
Felicitarsi per un eventuale rottamazione dell’Orion sarebbe come emulare il gesto di quel marito che per far dispetto alla moglie si tagliò i cosidetti.
Poi per cosa,per sostituire una capsula governativa in grado di andare anche in BEO con una capsula privata capace di operare solo in LEO?

D’accordissimo sul fatto che la sostanza sia ben più importante della forma. Però tornare a vedere degli ammaraggi con gli astronauti recuperati dalle navi dopo 30 anni di atterraggi su pista lascia un po’ l’amaro in bocca.