Vincitore Migliori effetti speciali
Nomination Miglior sonoro; penso che ricordiate tutti la colonna sonora dei titoli d’inizio col solo BIP-Bip da satellite in orbita
Nomination Miglior fotografia
Tre astronauti a bordo di una capsula Apollo Iroman1 (Richard Crenna, James Franciscus e Gene Hackman) restano bloccati nell’orbita terrestre per un guasto ai retrorazzi. Le loro scorte di ossigeno stanno per esaurirsi, ma due di loro si salveranno grazie al lancio d’emergenza di una piccola astronave, denominata XRV, modificata per trasportare quattro persone (compreso il pilota) montata su di un razzo vettore Titan-III-C.
Il film e’ tratto da un romanzo di M. Caidin: “Naufragio”. Nel libro, pero’, la capsula era una Mercury e, di conseguenza, l’astronauta in pericolo era uno solo.
Abbandonati nello spazio venne realizzato con la collaborazione degli uomini della NASA riproducendo con cura maniacale strumenti, macchine e ambienti di lavoro, e descrivendo con plausibilità scientifica l’ipotetica missione spaziale nella convinzione che la verosimiglianza avrebbe accentuato la drammaticità del racconto. Il film, tuttavia, con non conseguì il successo sperato, risultando a tratti artificiosamente documentarisco. E poi conobbe la sfortuna di accompagnarsi ai fenomenali successi della NASA facendo quindi immaginare del tutto improbabile (in quegli anni) l’ipotesi del fallimento.
Emotivamente parlando questo film ha per me un impatto altissimo, continuando a riguardarlo scopro finezze teniche molto belle del tipo l’errore nell’addestramento del pilota della missione di salvataggio che manca l’Iroman per 20 secondi, dimstrando che sono i tempi d’accensione dei razzi che fanno modificare le orbite e le distanze
Beh, io lo possiedo nella mia collezione di dvd.
Non che sia un granché.
Insieme a ‘Conto alla rovescia’ è uno dei rari tentativi di fare un film ‘astronautico’ credibile.
Non giovò allo spettacolo interrompere il film praticamente a metà, lasciando gli astronauti prima del rientro.
Carina l’idea dei russi ‘in aiuto’ (a bordo di una vostok, se non erro…)
Ricordo tuttavia un particolare simpatico: questo film fu programmato sulla RAI ad inizio 1978, e l’annunciatrice, enfaticamente, suggerì al pubblico che quel film sarebbe stato particolarmente bello se visto su di una tv a colori (la programmazione a colori ufficiale era partita nel settembre 1977.)
avvevo 8 anni quando mio papà mi portò a vederlo al cinema, lo ricordo in modo molto particolare…
Ma anche l’inizio col KSC all’alba, la torre di servizio agganciata al Saturn, e il dialogo del Centro Controllo Missione, per la prima volte sentire parlare di Terminatore…
Concordo che la fantascienza “fantastica” dia di più dalla trama, però si è sempre avuto un mezzo fiasco facedo un film “quasi vero”
Concordo appieno! APOLLO 13 è stato fatto da un grade maestro che è riuscito a rendere il film molto avvincente e coinvolgente.
Anche se alla fine diventerebbe un film di fantascenza, con tutto il realismo che hanno messo il APOLLO 13, sarebbe bello un film che racconti lo sbarco su MARTE con i progetti degli anni '70-'80, quando si pensava di riuscire ad utilizzare le tecnologie APOLLO per arrivare su MARTE.
Voto decisamente ‘Uomini veri’, di cui ho tutte e due le versioni uscite in dvd in Italia e, soprattutto, la versione DVD americana.
Come dissi a suo tempo, la versione americana è da non perdersi, visto che in Italia il film è CRIMINALMENTE tagliato di ben 45 minuti…
Voglio dire… 45 minuti !!!
E sono molto, molto importanti nello svolgimento della storia.
Ora sto aspettando esca in blu ray in USA…
ps: ho appena comprato e visto 2001 in blu ray sul mio full hd: esperienza mistica.
Ah! 45’ di taglio! Avevano paura di riempire troppo il DVD o di pagare troppo i doppiatori? In effetti avevo la sensazione che mancasse qualcosa in uomini veri. In cosa consistono i tagli?
Poi, 13, ok. Ma lo ricordate che su Apollo 13 sono stati fatti ben 2 film? Ma il primo, che per altro non sembrava fatto male, non lo hanno mandato in onda più. Lo avevo trovato in videocassetta anni fa e l’ho perso.
Cito a memoria Ares:
-manca una parte della visita dei ‘recrutatori’ di astronauti al bar di Pancho.
-manca parte dell’addestramento.
-manca il (necessario) approfondimento del difficile rapporto fra Gordon Cooper e la moglie.
-manca (e qui è davvero criminale…) lo strano rapporto che si viene a creare fra gli aborigeni ed il volo di Glenn, con una specie di spiegazione ‘poetica e sovrannaturale’ delle luci viste da Glenn intorno alla capsula.
-totalmente tagliata la lunga scena degli astronauti invitati, durante il rinfresco ‘texano’ di Johnson, a vedere uno spogliarello ‘burlesque’: tale scena si alterna con l’incidente di Yeager che tenta di battere il record di altezza con l’F104 ‘razzo’. E’ molto suggestiva.
Insomma… non mi sembra poco !
Il film sull’Apollo 13 che citi era un ‘tv movie’, forse ancora reperibile in qualche videoteca, in VHS. Non l’ho mai visto comunque.
Io ho avuto la fortuna di leggere il romanzo “La Stoffa Giusta” di Tom Wolfe, a 16 anni, ben prima di vedere il film (che pure era del periodo, solo che lo persi al cinema e l’ho recuperato dopo in VHS).
Che dire?
Il romanzo è davvero eccezionale, ma anche la riduzione cinematografica è ottima.
Il che è strano perché, in genere, i film tratti da romanzi (specie se di successo) non sono mai belli…