Visto l’interessante thread aperto nella sezione Space Shuttle ho deciso di postare queste immagini relative all’ ACES e alla LES …
Eccovele in anteprima…
Più tardi … breve descrizione di questi 2 apparati impiegati dagli equipaggi dello Space Shuttle
Ciaus
Ecco le principali caratteristiche delle 2 Tute:
LES - Launch/Entry Suit
• Tuta a pressurizzazione parziale
. Pressione meccanica esercitata da sacche gonfiabili
• Protezione assicurata per 30 minuti fino a 30 Km
• Completa pressurizzazione a 22,06 KPa (la valvola di sfogo opera a 34,47 kPa).
• Sacche gonfiabili realizzate in 2 strati di tessuto di nylon rivestito di poliuretano.
• Due protezioni alla giunzione del collo l’apertura di ognuna regolabile tramite linguette
. La prima protezione è necessaria per permettere al regolatore di funzionare in maniera corretta
. La seconda protezione più bassa è necessaria per garantire la corretta pressione.
• 2 sigilli a tenuta di pressione:
- Visore del casco
- Protezione al collo
• Tuta Anti – G integrata (G- Suit)
. Guanti connessi e collegati alla tuta tramite valvole e tubo.
ACES – Advanced Crew Escare Suit
• Tuta apressurizzazione completa garantisce nel proprio interno un “atmosfera protettiva” .
• Protezione garantita per tempo indefinito a quote di 30 Km.
• Completa pressurizzazione a 22,06 kPa (la valvola di sfogo opera a 34,47 kPa)
• Singola sacca gonfiabile realizzata con un solo strato di tessuto di nylon laminato con Gore-Tex (che rimane più freddo)
• Singola protezione al collo la sua apertura è regolabile tramite una linguetta un particolare distributore di ossigeno ramificato eroga ossigeno al torso e agli arti.
• Sei protezioni a tenuta di pressione:
- Visore del casco
- Giunzione ad anello del collo
- Cerniera principale di chiusura della tuta
- Collegamenti della strumentazione Biomedica
- Guanto destro
- Guanto sinistro
• G-suit non integrata
• I guanti vengono connessi alla tuta tramite un sistema di blocco/sblocco posizionato sui polsi.
Le tute assolvono a queste funzioni:
.Entrambe proteggono l’equipaggio da:
- Perdita di pressione della cabina e/o ossigeno dell’orbiter fino ad altezze di 30 Km.
- Incorretta distribuzione del sangue garantendo l’irrorazione ed evitando stagnazione nelle parti basse del corpo dopo prolungate esposizioni a Zero-G.
- Atmosfera fredda o temperature dell’acqua troppo fredde dopo le operazioni di emergenza e lancio con il paracadute.
- Contaminazioni dell’atmosfera dell’orbiter durante il volo o le operazioni di fuoriuscita dopo l’atterraggio.
- Entrambe forniscono ossigeno alla corretta pressione e quantità necessaria per la pressurizzazione e la respirazione.