I due rover su Marte continuano le loro attività a discapito dei problemi di “vecchiaia” che impediscono di fare tutto quello che si vorrebbe.
Opportunity è sempre all’interno di “Victoria Crater” e si sta concentrando su rocce particolari, l’ultima delle quali è la “Smith”, la salute del rover è complessivamente buona, per ora l’unico problema sorto sembra essere un’anomalia nel tool abrasivo del piccolo braccio mobile che in un tentativo di posizionamento non ha dato i risultati sperati non riuscendo a posizionarsi nella configurazione richiesta. Si ipotizza un problema ai sensori di posizionamento.
Sono stati percorsi fino ad ora 11,7km in 1340 Sol.
Per Spirit invece la situazione è un po’ più critica con problemi, soprattutto, nell’approvigionamento energetico, attualmente l’energia disponibile è scesa a 320Wh, con la misura sulla trasparenza atmosferica a Tau 0.65, che è un valore abbastanza normale, il problema è da ricercarsi nella grossa quantità di sabbia depositata sopra i pannelli solari che ne impedisce l’uso ottimale.
Il lavoro di analisi, per quanto possibile, intanto è ripreso dopo l’inverno marziano analizzando la roccia Pecan Pie addocchiata lo scorso inverno prima del “letargo” forzato per carenza energetica. Verranno probabilmente svolti dei test comparativi sul tool abrasivo per essere utilizzati sulla sonda gemella Opportunity.
Sono stati percorsi fino ad ora 7,3km in 1367 Sol.
Speriamo in una benefica tempesta di sabbia marziana per pulire i pannellini solari e riguadagnare in efficienza…
Domanda per i più esperti: nei vari rover non sono mai stati applicati sistemi per generazione di potenza a decadimento isotopico (RTG’s)? In tal caso la loro autonomia sarebbe decisamente elevata, nominalmente per anni… Anche se in questo caso i due rover marziani, pur basandosi sulle solite celle solari, sono un esempio di come l’ambiente ha giocato un ruolo da “aiutante”
Il prossimo Mars Science Laboratory del 2009 avrà un RTG mi pare… ma la durata programmata mi sembra sia largamente inferiore di quella dei MER e lì non ci saranno estensioni…
I Viking avevano una bella batteria al Plutonio se non sbaglio ma francamente non mi sentirei di “contaminare” il sistema solare con materiale fissile…
Magari si potrebbe pensare ad una sorta di “tergicristallo” per ripulire i pannelli dalla polvere o un sistema come quello usato per rimuovere la polvere dai sensori delle reflex digitali.
Non sono sicuro che una tempesta potrebbe aiutare la ripulitura dei pannelli… Non è che invece aggiungerebbe più polvere?
E poi questa polvere come sarà? Elettrostatica? Appiccicaticcia? Mi offro come volontario per andare lassù a fare il polacco lavavetri!!!