Aggiornamenti dal sistema solare: giugno 2012

Nel mese scorso diverse missioni hanno terminato una fase della propria missione per cominciarne un’altra. La sonda Dawn, ad esempio, sta lentamente ritornando nuovamente verso la High Altitude Mapping Orbit, in preparazione dell’addio all’asteroide che avverrà in estate. Anche Cassini ha modificato la propria orbita uscendo dalla fase equatoriale della Solstice Mission. Il rover marziano Opportunity ha inoltre ripreso il proprio cammino sulla superficie del pianeta, dopo la pausa dovuta all’inverno.

Nel mese di giugno le varie missioni sparse per il sistema solare passeranno una fase di relativa routine, unico evento di una certa rilevanza l’85-esimo flyby di Titano da parte di Cassini. Cominceranno ad entrare nel vivo i preparativi per l’atterraggio di Curiosity su Marte, previsto per l’inizio di agosto.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

In preparazione per il lancio:

Non sono previste a breve nuove missioni interplanetarie. La prossima sonda dedicata all’esplorazione del sistema solare dovrebbe essere LADEE, della NASA, il cui lancio verso la Luna è programmato per il maggio 2013.

Esplorando il sistema solare interno:

La sonda NASA Messenger continua a produrre dati scientifici durante la sua missione estesa che terminerà nel mese di marzo 2013. Il mese scorso la sonda ha passato il traguardo delle 100.000 immagini dall’orbita di Mercurio.

Venus Express, di ESA, rimane in orbita intorno a Venere, continuando a fornire importanti informazioni scientifiche. La missione estesa durerà almeno fino al 2014.

Sulla Luna:

Lunar Reconnaissance Orbiter, di NASA, continua la sua missione di mappatura della Luna ad alta risoluzione.

Ebb e Flow, le sonde gemelle NASA della missione GRAIL proseguono la loro missione scientifica in orbita intorno alla Luna, dedicata allo studio del campo gravitazionale lunare e che durerà almeno fino al prossimo dicembre. Sono ormai più di 70000 le immagini provenienti dallo strumento MoonKAM, che fotografa siti selezionati dagli alunni delle scuole medie americane.

Esplorando Marte:

Sul pianeta rosso è il sol 2968 per Opportunity, che si trova attualmente sul bordo del cratere Endeavour. Il rover ha ripreso a muoversi dopo la pausa dovuta all’inverno marziano nell’emisfero sud, durante il quale ha dovuto risparmiare energie per ricaricare le batterie. Dopo aver esaminato la composizione chimica della polvere marziana, il rover si sta muovendo verso la parte nord di Cape York, con l’obiettivo di trovare altri filoni di gesso. Nel frattempo NASA ha recentemente rilasciato una bellissima immagine ripresa dal rover con la propria ombra nel tardo pomeriggio marziano presso il cratere Endeavour.

La sonda europea Mars Express prosegue la sua missione in orbita intorno a Marte, fornendo nuove prove di un passato in cui l’acqua scorreva libera sulla superficie del pianeta rosso.

La sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter è anch’essa in orbita intorno a Marte e continua la sua missione scientifica. Ad esempio la sonda ha scoperto movimenti delle dune marziane ad una scala molto più grande rispetto a quello che ci si potesse aspettare, vista la relativa inconsistenza dell’atmosfera del pianeta.

Mars Odyssey, di NASA, è attualmente la sonda in orbita marziana operativa da più tempo. Qui è possibile navigare tra le più spettacolari immagini riprese dallo strumento THEMIS.

Nella cintura degli asteroidi:

La sonda Dawn è attualmente in orbita intorno all’asteroide Vesta. Circa un mese fa la sonda ha lasciato la Low Altitude Mapping Orbit per raggiungere lentamente la seconda High Altitude Mapping Orbit (HAMO-2), alla quota di 680 km. La NASA ha recentemente esteso la missione su Vesta di circa 40 giorni; il viaggio verso la destinazione finale, il pianeta nano Cerere, inizierà quindi il prossimo agosto, per un incontro previsto per il 2015.

Esplorando Saturno:

La missione NASA/ESA/ASI Cassini ha appena cominciato l’orbita Rev 167 intorno a Saturno durante la sua missione estesa, o “Soltice Mission”. La sonda ha da poco concluso la cosiddetta prima fase equatoriale della missione, con il flyby di Titano avvenuto il 22 maggio scorso. Il flyby ha modificato l’inclinazione orbitale di Cassini dando inizio alla prima fase inclinata che durerà fino a marzo 2015. Nei prossimi mesi torneremo quindi a vedere delle bellissime riprese degli anelli di Saturno. La Rev 167 sarà inizialmente dedicata allo studio delle nuvole e delle tempeste su Saturno e su Titano. Il 7 giugno la sonda effettuerà l’85-esimo flyby di Titano, ad una distanza di 959 km.

In viaggio:

Si avvicina la data prevista per l’atterraggio su Marte del rover della NASA Curiosity, o MSL, che avverrà il 6 agosto del 2012. Nel frattempo la NASA sta testando su un modello a terra le capacità di movimento del rover. Potete seguire gli aggiornamenti sulla missione sul thread live del forum.

La sonda americana Juno ha oltrepassato l’orbita di Marte nelle fasi iniziali del suo lungo viaggio verso Giove. La sonda effettuerà un flyby della Terra con assist gravitazionale nell’agosto 2013, per arrivare a Giove nel luglio del 2016.

New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 9,1 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Il mese scorso la sonda è uscita dall’ibernazione in cui si trovava per cominciare una serie di test sulla strumentazione di bordo che dureranno circa due mesi. Sono stati anche effettuati due aggiornamenti del software di bordo. Adesso mancano ancora 1139 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper.

Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020.

La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.

La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È stata immessa in fase di ibernazione lo scorso giugno e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.

L’International Cometary Explorer, lanciata da NASA nel 1978 come International Sun/Earth Explorer 3, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.

Infine, le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 16 ore e 37 minuti-luce dalla Terra, mentre Voyager 2 è a circa 13 ore e 35 minuti-luce.

Questa serie di post è ispirata all’analoga “What’s up in the Solar System” pubblicata nel blog della Planetary Society.

Grazie per il tuo sempre interessante resoconto.

Appuntamento con gli aggiornamenti atteso e sempre interessantissimo. Grazie!

Sempre preciso, completo e interessante! GRAZIE! :clap:

sintetico, ma completo ed esaustivo, complimenti per il tuo lavoro!

stando ad informazioni comparse oggi su forum cinesi, la sonda lunare Chang’e 2, che stazionava da mesi al punto lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra e’ uscita dalla sua orbita ad alone in aprile e si dirige ora verso l’asteroide near Earth 4179 Toutatis. chi ai tempi seguiva un po’ l’astronomia del sistema solare fa si ricordera’ lo scalpore che fecero le immagini radar di Toutatis (asteroide doppio) quando vennero pubblicate 20 anni fa. il flyby e’ previsto per gennaio dell’anno prossimo, poche settimane dopo un avvicinamento dell’asteroide a 0.046 AU dalla Terra.

Primo oggetto extraterrestre esplorato dai cinesi, considerando la Luna un oggetto terrestre. Evidentemente la sonda aveva una disponibilità di propellente in grado di farla uscire dall’attrazione gravitazionale del sistema Terra-Luna.

Se ci riescono, vuol dire che le capacità spaziali cinesi stanno migliorando alla grande.

Chang’e 2 era gia’ fuori dal sistema Terra-Luna, visto che era in orbita attorno all’L2 del sistema Sole-Terra. poi il delta-V per passare da un’orbita ad alone ad un’orbita eliocentrica vera e propria non deve essere elevatissimo, dell’ordine di qualche decina di m/s (cosi’ a spanne…)
la cosa che mi incuriosisce di piu’ e’ sapere se i Cinesi hanno siluppato un software per il riconoscimento e il tracking automatico di un bersaglio mobile, come hanno ormai tutte le sonde “minor body”, e anche Cassini. altrimenti dovranno coprire di immagini tutto il volume di incertezza della posizione dell’asteroide (che immagino essere di qualche centinaio o migliaio di km di raggio) per essere sicuri di “beccarlo”. questo e’ l’approccio che ha dovuto utilizzare Galileo con i due asteroidi che ha visitato. e ovviamente un software del genere non e’ necessario per una sonda lunare che deve solamente “guardare in basso”…

Complimenti a Mcarpe per il suo lavoro. :clap:
Ma qualcuno sa qualcosa dei due satelliti americani THEMIS poi ribatezzati ARTHEMIS e spediti in orbita lunare nell’estate dell’anno scorso? :ambulance:
Erano stati lanciati con un DELTA 2 a inizio 2007 in orbita terrestre per studi sulla magnetosfera assieme ad altri tre satelliti gemelli. Nel 2010 dopo alcuni flyby con il nostro satellite naturale si erano posizionati sui punti L1 e L 2 tra la Terra e la Luna, prime sonde a entrare in orbita su questi punti, e poi immessi in orbita lunare nell’estate del 2011 per studiare il flusso del vento solare e i suoi effetti nei pressi della Luna.
sapete se sono ancora operativi?

Guarda, di Arthemis, dopo l’ingresso in orbita lunare, non si è saputo più niente, anche per questo non li metto mai nel sommario mensile. Suppongo siano ancora operativi, ma non si ha nessuna notizia ne’ in un senso ne’ in un altro.

Emily scrive solo che

NASA's ARTEMIS spacecraft are presumably still orbiting the Moon. They were sent into lunar orbit in 2011 to study the Moon's magnetic field, and should last for at least seven years.

e anche il sito ufficiale della missione http://artemis.ssl.berkeley.edu/ e’ avaro di notizie. pero’ scavando qua e la’ si trovano informazioni su una missione congiunta con LADEE nel 2013-2014

Grazie ragazzi. Non avevo più sentito notizie appunto dopo l’immissione in orbita. Spero e presumo quindi che siano in buona salute e operative. Di solito i malfunzionamenti fanno notizia. :secret:

In realtà è piccolino, un paio di chilometri: “Discovered in 1989 and named after a Celtic god, the asteroid Toutatis has dimensions of 2.9 by 1.5 by 1.2 miles (4.6 by 2.4 by 1.9 kilometers.) It is considered one of the strangest bodies in the Solar System, given its peculiar rotation and odd shape, which resembles two chunks of rock connected by a narrow neck-like structure. The rocky body’s strange traits are believed to be the result of a history of violent collisions” (da NASA http://neo.jpl.nasa.gov/images/toutatis.html) :nerd:

non parlo delle dimensioni dell’asteroide, quanto del fatto che la sua posizione e’ nota con una certa approssimazione e la posizione reale e’ contenuta in un volume di qualche migliaio di km di raggio. quindi se si possiede un algoritmo di riconoscimento di un bersaglio òobile si puo’ istruire la sonda ad individuarlo da sola ed inseguirlo, altrimeni si deve fotografare tutto il volume per essere sicuri che in qualche foto ci sia l’asteroide.