Aiutino su tute Apollo

Oh tenutori del sapere, mi serve un aiutino. :ambulance:
Il marito di una mia cara amica ( che è pure ingegnere ) mi ha testè detto che secondo lui la NASA non è mai andata sulla Luna perchè non esistevano ancora le tecnologie in grado di creare tute che potevano funzionare realmente sulla superficie lunare
Io ho ribattuto che le specifiche utilizzate per la creazione delle tute sono sicuramente disponibili su internet, basta andarsele a cercare.
E lui ha risposto che anche lui scrive specifiche ma non è detto che poi vengano utilizzate per produrre qualcosa di reale.

Io mi ricordo di un documentario in cui facevano vedere come vennero fabbricate le tute, con perfino un intervista ad una delle lavoratrici che le aveva fisicamente cucite ma non riesco a trovarlo in rete

Mi date una mano?

Anche qualche documento più “pratico” delle specifiche può servire.
Ovviamente gli ho già mandato il link al sito di Attivissimo ma non credo che basti ( a meno di trovare una edizione con copertina in marmo da usare come corpo contundente )

Grazie grazie

che un “ingnere”* affermi ciò potrebbe corrispondere a realtà anche se purtroppo complottistica
e non giustificabile

se invece
si fosse trattato di un “ingegnere” dotato di un minimo di logica
probabilmente il suo pensiero sarebbe stato più aderente alla realtà storico-scientifica.

(ingnere=ingegnerie “nere” ovvero complottiste?)

ahahahah grazie Henry, corretto l’errore :nerd:
E’ che sti discorsi mi fanno sempre arrabbiare :angry:

Allora è un caso disperato, lascia perdere.

E’ difficile convertire i complottisti :point_up:
Mi ricordo di aver visto il video di produzione, ma al momento non lo trovo. Qui http://www.history.com/videos/buzz-aldrin-tells-how-space-suits-worked#buzz-aldrin-tells-how-space-suits-worked trovi una breve intervista a Buzz sulle tute, e qui un vero trattato http://fashioningapollo.com/ :nerd:.
Altrimenti i documenti in allegato (il MIT credo che sia credibile anche per un ingegnere).
Infine possiamo proporre a Paolo Attivissimo l’edizione speciale del suo libro con copertina in marmo :stuck_out_tongue_winking_eye:


MIT The Apollo Number space suits.pdf (413 KB)

Space Suit Evolution.pdf (1.25 MB)

Io, in casa, in una collezione di riviste Epoca dell’epoca (scusate per il bisticcio di parole), ho delle foto della tute usate sulla Luna mentre vengono cucite ad una ad una (su misura) da delle addette! Essendo foto originali dell’epoca non possono essere delle finte prove costruite a posteriore!

La follia dei complottisti, come al solito è scioccante!

Ma guarda che non c’è speranza… ti risponderebbero “le hanno cucite, perchè hanno badato anche ai minimi dettagli, ma non ci sono mica andati”. Non c’è prova che tenga.

il tipico complottista convinto in pratica è un maldestro mistificare della storia
umana
e non.

Il mondo tecnico scientifico è pieno di beoni che credono all’uomo che è andato sulla luna.
Lui è un ingegnere, ergo è un beone pure lui.
Oppure è stato illuminato da Zarathustra durante la visione di un film Hard che con un messaggio subliminale lo ha convitnto d’essere il solo possessore della Verità assoluta.
La prossima volta chiedigli quand’è stata l’ultima volta che ha picchiato la testa contro uno spigolo…

Grazie ragazzi :slight_smile:
Lo so che è un’impresa impossibile ma, chiamatemi Don Chisciotte, ma ci voglio provare lo stesso :stuck_out_tongue_winking_eye:
Più che altro mi stupisce il numero di persone “complottiste” che mi circondano… :point_up:

Io invece non mi stupisco più di molto, probabilmente il numero crescente dei complottisti è legato al numero crescente di persone che non si fidano, tout court, di tutte le istituzioni (pensando che tutte le istituzioni tendano a mentire e truffare la gente) ma mentre in alcuni ambititi (l’antipolitica) la cosa è più comprensibile (ma non so fino a che punto è condivisibile) nei confronti di una istituzione scientifica come la NASA lo è molto, molto di meno! In altre parole in un clima di sfiducia crescente di tutti nei confronti di tutti è, PURTROPPO, fisiologico che cresca il numero di persone che oltre a non fidarsi dei politici (e questo non solo in Italia) non si fidi neppure degli scienziati!

Per i politici posso essere daccordo, ma gli scienziati non hanno lo stesso potere dei politici (anche se entro certi limiti possono pure influenzarli), quindi che interesse avvrebbero a mentire?

E’ questa è un’ulteriore prova di quanto siano patologici certi modi di pensare!

Il complottismo si fonda essenzialmente sull’egoismo e sull’ignoranza.
Nasciamo tutti nell’ottica del “secondo me”, che è la versione volgare e pacchiana del “ragiona con la tua testa”.

Ergo, conta solo quello che mi piace e che è in sintonia con il mio modo di pensa. Dal momento che penso e ciò che penso ha una “mia” logica, ciò che penso è Vero. Senza prove, posso arrivare a capire tutto. Non capisco come si possa arrivare sulla Luna: nessuno ci è mai arrivato, perché IO non saprei come fare. La ricerca della prova è bandita.

Questo era il modi di filosofeggiare degli antichi filosofi greci. A parte pochi, pochissimi, nessuno si prendeva la briga di Verificare la propria teoria, anche quando era alla loro portata, perché il Pensiero, la Filosofia, venivano prima di tutto. L’eventuale prova contraria era qualcosa mal interpretata. Come diceva Aristotile: l’uomo istruito può dare una risposta a tutti gli eventi della natura.

Sono tante le persone che nella loro pochezza presumono di sapere tutto quello che gli serve per giudicare il mondo ed i risultati si vedono.
sono pochi quelli che scendono nel dettaglio delle cose, allora scoprono che d’essere veramente saggi, perchè sanno di non sapere. L’aristotelico non ha nulla di nuovo da imparare.

La nostra civiltà dell’Ego altro non fà che osannare Aristotile.

Ispaniza, la prossima volta che ti trovi ad avere a che fare con quella persona, sparagli che le Sue convinzioni sono complotti. Rispondigli a tono. Vedrai che si arriverà all’insulto, vorrai mica mettere in discussione le sue convinzioni… sei tu quella che sbaglia, sempre. :slight_smile:

Per il momento comincia a chiedergli perché le tute di Apollo 9 (e quelle dell’intero programma Gemini) hanno funzionato in EVA in orbita terrestre, ma quelle delle missioni lunari secondo lui non erano adatte.

perchè insultare gratuitamente gli antichi filosofi greci?
che malgrado ai loro tempi la tecnologia fosse del tutto assente alcuni riuscirono ad
intuire concetti scientifici di base molto importanti.
qui si tratta solo di individui che si rifiutano di attivare il cervello
ammesso che ne dispongano almeno di un quarto della media convenzionale umana.

Concordo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_greco-romana

Tanto per citarne un paio:

[i]Nel III secolo a.C. Aristarco di Samo fu il primo a sostenere la teoria eliocentrica, rimasta inascoltata nel mondo antico.

Eratostene tracciò una carta del mondo con meridiani e paralleli sostenendo la sfericità della Terra, di cui calcolò il diametro con un errore di poche centinaia di chilometri rispetto alle attuali misurazioni.
[/i]

Ciao a tutti, nell’umiltà della mia persona, vi ringrazio per le risposte lette.

C’è un certo Galuppini che fra un paio di settimane farà un bel convegno, con tanto di presentazione di ben due libri, che si annullano a vicenda, a cui tengo partecipare…

Son proprio curioso di sentire un po’ di idee “nuove”. :nerd:

Attivissimo era stato invitato ma ha gentilmente declinato l’invito, resosi subito conto della pochezza degli interlocutori… Non sarà il maggiore esperto mondiale, ma sicuramente ne sa parecchie (e si è anche preso la briga di scrivere un libro a riguardo delle cospirazioni lunari).

PS: per completezza:
http://pianetax.wordpress.com/2012/04/23/luna-nasa-il-sogno-proibito/
http://pianetax.wordpress.com/2012/04/02/convegno-internazionale-sulla-singolarita-lunare/
e l’ultima:
http://pianetax.wordpress.com/2012/05/07/attivissimo-ed-eva/

Saluti!

Hei! Mica volevo offendere i filosofi greci! Sia mai!
Se non fosse stato per loro stavamo ancora lì con gli oroscopi.
Aristotile avrà fatto i suoi danni, ma comunque è una parte della storia della scienza. Ai suoi tempi non dico fosse rivoluzionario, ma ha posato una delle pietre delle fondamenta della scienza. Così considero anche Tolomeo. Sono stati i posteri a complicare il tutto.

Il punto del mio discorso era l’arroganza di certe, anche troppe, persone che dall’alto della loro ignoranza pontificano su tutto e tutti. Quelli che hanno una risposta bell’è pronta su qualsiasi cosa, senza approfondire.

Cerco di tornare in tema della domanda posta da Isa: posto che non sono un esperto di apparati pressurizzati, volgarmente dette tute spaziali (qui il massimo esperto è Spacewalker), bisogna pensare che una tuta spaziale è in realtà un piccolo (e minimale) veicolo spaziale atto ad ospitare un singolo astronauta.

Messe le cose in questa ottica non si capisce, in base al ragionamento assurdo di questo tuo amico “ingegnere” (a questo punto ci terrei a vedere il diploma di laurea, che l’ha preso in Albania per caso???) perché l’uomo riesca ad andare nello Spazio con un qualsivoglia veicolo spaziale (dalle capsule allo Shuttle) e poi non possa operare all’esterno praticamente con le stesse metodologie e tecnologie.

In realtà le tute pressurizzate sono in continuo, e costante, sviluppo addirittura dagli anni '30 del secolo scorso e proprio gli italiani sono stati tra i pionieri (per consentire al Col. Pezzi di raggiungere quote stratosferiche con il suo Caproni Ca 161bis).

In ogni caso basta dare almeno un’occhiata semplicemente alla pagina di wikipedia (quella in lingua inglese però, dato l’equivalente italiano è alquanto scarno) per trovare un minimo di accenno storico, di disamina tecnica e di evoluzione dei modelli di tute spaziali senza contare la nutrita sezione di references in calce.

http://en.wikipedia.org/wiki/Space_suit