All American Boys - I ragazzi della Luna di Walter Cunningham

Mi e’ arrivato proprio ieri… ho appena iniziato a leggerlo e sembra interessante, magari piu’ avanti scrivero’ qualche impressione sul libro

Ne parla diffusamente.

beh, se un carattere debole (o ‘non eccessivamente forte’) mi consente di volare su Gemini (2 volte fra cui il primo volo), Apollo (2 volte attorno alla Luna con un allunaggio), Shuttle (2 volte fra cui il primo volo), sarei contento di averlo io! :ok_hand:

Allora con il mio, da alcuni definito “caratteraccio” :stuck_out_tongue_winking_eye:, son proprio tagliato fuori :stuck_out_tongue_winking_eye:

Grazie per l’informazione del fatto che il libro parla dell’ “ammutinamento” di Apollo 7, attendo ancora con più ansia l’arrivo del libro. Ho letto e riletto almeno un’altra volta “Carring the fire” di Collins e credo che le autobiografie centrate sul periodo attivo alla Nasa degli astronauti contengono informazioni altrimenti introvabili.
Vedo su Amazon che ne stanno uscendo un po’. Qualcuno ne ha lette altre interessanti?

Scott e Leonov hanno scritto un bel libro sulla corsa allo spazio e la guerra fredda,che fa capire molte cose sul carattere di un astronauta e di un cosmonauta.
Le opere di Burgess sono invece ottime,fra cui l’appena terminato “in the shadow of the moon” che lo si legge in un lampo e da il senso di quale gerarchia vigesse nell’ufficio astronauti(lo stesso Walt da una spiegazione sul carattere di un astronauta e sulle varie cerchie di papabili e non papabili).
Certamente il libro che hai ordinato da un quadro quasi esaustivo,benchè siano in tanti a dissentire sulle opinioni di Cunningham,soprattutto sulla sua critica a Gemini 8,dove è una voce fuori dal coro(e dissento anche io.)
Ma se vuoi capire senza troppi fronzoli ed in modo diretto e telegrafico come fosse la vita di un astronauta,il destino professionale e tutto ciò che stava dietro alle scelte,beh la bibbia è il libro di Deke…

Spero di non essere troppo offtopic continuando a parlare di libri scritti in prima persona e non specificatamente di quello di Cunningham.
Quello di Slayton mi manca e ti ringrazio del consiglio, sarà un acquisto del prossimo mese.
Su Armstrong… beh aspetto di leggere il pensiero di Cunningham. Comunque anche secondo me, avendo recentemente studiato a fondo il sistema di controllo della Gemini, è stata una grande manovra.
Ad ogni modo avevo letto apprezzamenti non particolarmente favorevoli su Armstrong anche nel libro autobiografico di Chuck Yeager.

Armstrong non era molto apprezzato dai piloti collaudatori vecchio stampo per la sua minore capacità istintiva di volo(il cosiddetto stick & rudder),motivo per cui non era in cima all’ordine di gradimento.
Le sue capacità di Ing erano tuttavia fra le più alte,così come la sua dedizione alla missione(al pari di un Frank Borman),area nella quale primeggiava,avendo lavorato come pilota collaudatore per la Nasa/Naca già da prima della selezione.
Tuttavia il giudizio delle alte sfere cambiò proprio in virtù del sangue freddo mostrato e alla capacità fuori dalla media di riuscire a razionalizzare in un breve tempo e di trovare subito la soluzione giusta senza affidarsi all’istinto,ma analizzando la siutazione.

Quella degli astronauti era una società particolare,che poteva vantare l’elitte dei piloti collaudatori (Stafford,McDivitt,Conrad,Borman,Schirra)ed anche dei valenti ed incredibili ing(Armstrong,Grissom,Lovell,Young),ed anche di altissimi studiosi civili,ma non vado oltre perchè lo scoprirai proprio nel libro che hai ordinato

Uhmm cosa intendi per “zoppica”?

Scusa, ma il commento l’avevo scritto piu’ di un anno fa. Francamente ora non mi ricordo a cosa mi riferivo, immagino qualche termine non tradotto correttamente o qualche frase non riportata con una sintassi italiana corretta. Comunque non mi riferivo certo al contenuto, ma che e’ apprezzabilissimo.

… che si intitola? Se non mi sbaglio solo “Deke”, vero? E ovviamente lo si trova solo in inglese, vero?

risposta affermativa

il titolo è “Deke!” ed è inglese,ma abbastanza comprensibile

Thanks :stuck_out_tongue_winking_eye: :wink:

Lo sto giusto leggendo in questo periodo…davvero molto gradevole!

Finito di leggere 2 settimane fa.
Il libro lo consiglio anche io a tutti. Come gia’ detto, parla in maniera diversa dell’argomento a noi tanto caro. Ci sono molti aneddoti riguardanti la vita “normale” degli astronauti, si parla dei rapporti umani che esistevano tra di loro, di come funzionassero le cose e come era gestita allora la NASA, delle regole per l’assegnazione dei piloti ai vari voli ecc. ecc…
Cunningham inoltre, non disdegna di dare opinioni personali su tanti suoi colleghi, su vicende accadute loro (una su tutte, quella delle famose buste portate sulla Luna), e…sui russi (credo di aver capito che non gli siano molto simpatici… :point_up: :stuck_out_tongue_winking_eye:).

E’ un po’ che l’ho finito e mi ero dimenticato di postare il mio parere sul libro di Cunningham , e non è positivo.
Innanzitutto è maltradotto, forse la versione originale è meglio. Ripete continuamente gli stessi concetti.
Ci sono sprazzi qua e la ma nel complesso, pur consigliandolo a chi comunque è alla ricerca del parere di chiunque ha partecipato al programma spaziale americano, sicuramente non è un libro che rileggerò.

A tal proposito, per chi fosse interessato, Walt Cunningham sarà in Italia ad aprile su invito di Luigi Pizzimenti. Mi sembra che sarà il 12 a Torino, e poi il 15 e 16 a Milano e a Tradate, ma potrei aver scritto bestialità. Quando ritorno sarò più preciso.

Dove hai trovato questa notizia, Vittorio?

Sui commenti dell’ultimo articolo del blog “Tranquillity Base”, per la precisione questo, parola di Luigi Pizzimenti (autore di un altro libro italiano sulle missioni Apollo).

Grazie Vittorio, con Luigi ero a Cape Canaveral lo scorso Novembre (qui puoi vedere la vrita’ storica sull’apollo 13, l’equipaggio era composto da ben piu’ di tre persone, come documentera’ a breve Giacoppo: http://www.collectionspace.it/Dedalus%20V.htm).
Chissa’, se tutto va bene, faccio un salto a Milano. Magari ci si vede li’!

Ciao a tutti, io domani sarò a Tradate all’incontro con Cunningham. Qualcun’altro del Forum ha intenzione di esserci?

Io ci saro’! (350 km di macchina)