Allarme detrito per la ISS

Alle 17:45 CET di oggi è stato diramato un allarme per la ISS.
I controllori di volo stanno monitorando un detrito spaziale che dovrebbe avvicinarsi alla Stazione con momento di massimo avvicinamento alle 4:48 CET di questa notte.
Kelly Humphries, dell’ufficio stampa del controllo missione a Houston ha detto che questo particolare detrito viene monitorato da diversi giorni, ma risulta molto difficile da seguire a causa della sua invisibilità ad alcune delle stazioni di rilevamento orbitale, causando così una discreta incertezza riguardo la sua esatta posizione e quindi la sua traiettoria.

Attualmente gli astronauti a bordo della Stazione sono 6, il comandante Frank De Winne, Roman Romanenko, Robert Thirsk, Maxim Suraev, Nicole Stott e Jeffrey Williams. Si tratta del primo comando assegnato ad un astronauta ESA e sarebbe anche la prima volta per l’equipaggio esteso a sei componenti se si dovesse rifugiare nelle “scialuppe di Salvataggio”, le due capsule Soyuz ormeggiate alla ISS.

Il lavoro al centro di controllo è febbrile e tutti i tecnici stanno lavorando per avere informazioni precise riguardo la possibile collisione.
Questo soprattutto per poter eventualmente avvertire l’equipaggio e permettergli di chiudere tutti i portelli stagni della Stazione ed entrare nelle capsule.

Per ora non ci sono pericoli per l’equipaggio e quindi siamo in stato di pre-allarme, anche se l’incertezza sul punto in cui passerà questo detrito è molta: alcuni calcoli lo danno a 5 km di distanza mentre altri lo posizionano a soli 500 metri. Sarà sicuramente da escludere una eventuale manovra DAM (Debris Avoidance Maneuver) con i motori presenti a bordo, il tempo a disposizione è troppo esiguo anche solo per capire in che direzione effettuare la DAM stessa.

I livelli di allarme a bordo della ISS sono 2:

  • giallo con 1/100’000 probabilità d’impatto
  • rosso con 1/10’000 probabilità d’impatto.
    Fino alla condizione gialla non si eseguirà nulla di particolare, fra giallo e rosso si eseguiranno tutte le operazioni che non hanno ripercussioni sul programma normale della Stazione, mentre in condizione di Allarme Rosso si farà ogni cosa utile per l’incolumità dell’equipaggio (prima) e della Stazione (poi).

Per oggi non si ha ancora una stima della probabilità d’impatto.

Il trasferimento nelle Soyuz è attualmente previsto per le 3:40Z, si dovranno svegliare, o verranno svegliati da Terrra, alle 3:15Z.
Le procedure di protezione verranno comunicate più tardi dopo una riunione dei Direttori Volo, attualmente la distanza di separazione è intorno ai 1000m.

Secondo i piani correnti Roman Romanenko, Robert Thirsk e Frank De Winne dovrebbero prendere posto nella Soyuz TMA-15, agganciata al portello di Zarya rivolto verso Terra, mentre Maxim Suraev, Jeffrey Williams e Nicole Stott dovrebbero prendere posto nella Soyuz TMA-17, agganciata al portellone posteriore di Zvezda.

La natura del detrito rimane ancora incerta.

Un breve “compendio” per capire meglio quello che potrà succedere con le varie procedure che dovranno essere messe in atto.

Partiamo dalla procedura che porta ad attuare tutto questo, è la “Flight Rule B4-101: ISS Debris Avoidance Criteria”:
“If the maneuver criteria in paragraph B.2 is met but a debris avoidance maneuver is not performed, the crew will enter the return vehicle in preparation for departure and be prepared to close the hatch quickly if required.
B.2 Criteria: Red Threshold violation, valid Pc>10^-4”

Durante i precedenti due casi, il 6 Aprile 2003 e il 13 Marzo 2009, il MCC-H raccomandò la chiusura dei portelli mentre il MCC-M decise di seguire la norma sopra riportata.
A seguito di questo episodio la NASA propose di variare la norma a riguardo imponendo la chiusura del portello preventivamente con una serie di motivazioni, ma probabilmente la proposta non è stata ancora accettata dai partner per cui attualmente dovrebbe rimanere valida la norma sopra riportata.

Le procedure che l’equipaggio dovrà attuare sono invece rimaste le stesse e queste sono raccomandate secondo un ordine deciso di volta in volta a seconda del tempo disponibile, le principali sono le seguenti:

  • Ingresso nelle Soyuz entro 10min dal momento della congiunzione
  • Chiusura di tutti i portelli della sezione internazionale della ISS
  • Chiusura del sistema di ventilazione fra i moduli e delle valvole di interconnessione per la ventilazione
  • Configurazione del sistema di comunicazione
  • Trasferimento di un adeguato numero di computer portatili per il supporto al sistema di diagnostica della sezione russa
  • Configurazione del sistema di controllo elettrico e di temperatura su Destiny
  • Riposizionamento dei pannelli solari per una eventuale ripartenza a bordo delle Soyuz
  • Configurazione sistema di comunicazione in banda S
  • Chiusura protezioni oblò su Kibo
  • Attivazione di quante più telecamere possibile per un controllo video remoto da terra
  • Recupero dei kit per le riparazioni per perdite

Le stime di danno e le relative conseguenze sono invece le seguenti:
Lo STRATCOM è in grado di tracciare e rilevare i detriti fino a 10cm circa, un detrito di tali dimensioni creerebbe sulla ISS una o due falle (ingresso e uscita) di almeno 20cm.
Un modulo con un danno sopra i 10cm sarebbe considerato perso per perdita di capacità strutturale e quindi non più utilizzabile.
All’impatto con un oggetto di tali dimensioni il tempo di mantenimento della pressione per l’intera sezione Russa (quella internazionale è compartimentata fra i moduli) è stimato essere di 12sec. e 3minuti il tempo per raggiungere il vuoto.

Infine le possibili cause di danni fisici all’equipaggio all’interno della ISS:

  • Forte onda d’urto per l’alta energia cinetica dell’oggetto la quale potrebbe incapacitare o stordire l’equipaggio
  • Condensazione istantanea dell’umidità con conseguente visibilità nulla
  • Rumore all’impatto con possibili danni al sistema uditivo
  • Lampo di luce abbagliante per l’impatto
  • Danni per rapida decompressione, perdita di lucidità e coordinazione fino ad arrivare alla morte.

Questo è il valore aggiunto del forum.

In caso di presenza di membri dell’equipaggio nel modulo in cui avviene l’impatto?

Paolo Amoroso

Si e no, credo che i problemi portati dalla decompressione siano validi per tutti gli ambienti direttamente connessi a quello interessato mentre i danni portati dallo shock siano maggiori quanto più vicini si è al momento dell’impatto.

La sveglia è stata anticipata alle 03:00Z

Intanto l’oggetto in questione è un “qualche cosa” di classificato dal DoD USA in quanto il codice è nel formato 8xxxx, in particolare è il 80908. Difficile che se ne sappia di più…

L’evento sarà seguito in diretta da NASATV… per chi non dorme… :smiley:

Pare possa essere un detrito proveniente dall’unico satellite USA lanciato con a bordo un reattore nucleare, SNAPSHOT:
http://en.wikipedia.org/wiki/SNAP-10A

L’equipaggio intanto si prepara per andare a dormire, verrà svegliato alle 3:00z e gli verrà comunicato se trasferirsi nelle Soyuz o continuare a dormire.

TT e speriamo bene, non vorrei svegliarmi male domattina…

Mi domando come faranno a prendere sonno… :fearful:

Se fosse confermata la provenienza, SNAPSHOT è stato lanciato nel '65 e dal '79 ha cominciato a perdere frammenti, attualmente sono stati catalogati e vengono sorvegliati 51 detriti di tale provenienza.

Aggiornamenti? dove potrei trovarli?

Cessato pericolo.
Ulteriori analisi effettuate sul detrito hanno permesso di calcolarne la traiettoria con una maggiore precisione ed è risultato passare ad una distanza di sicurezza dalla Stazione.
L’equipaggio verrà comunque svegliato alle 0300 UTC (4:00 CET), ma sicuramente verrà loro detto di continuare a dormire.

Sospirone di sollievo!

ma tecnicamente sarebbe possibile installare sulla ISS un sistema di difesa? Non essendoci l’atmosfera a complicare le cose, “basterebbe”, una volta individuata con certezza la rotta di collisione, intercettare l’oggetto con… un altro oggetto, sempre di pochi centimetri, in modo da spingerlo da un’altra parte.
O no?

Peggioreresti di molto la situazione.
Invece di schivarne uno avresti a che fare con centinaia di pezzetti…
A 8 km/s ogni contatto è un’esplosione, sempre a patto di colpirlo! :wink:

Che sollievo… mi sono svegliato alle 4 per controllare :smiley: grazie Luigi per la copertura mediatica :slight_smile:

La comunicazione ufficiale del cessato allarme, trasmessa all’equipaggio.