Allarme detrito per la ISS

Oh che bello. Meno male che stavolta è successo di notte, almeno non ero in consolle a subire lo stress e a rispondere in continuazione al telefono alla gente preoccupata :stuck_out_tongue_winking_eye:

PS: ma a sto giro di cialtronerie giornalistiche niente?

Questo non è corretto secondo me. L’anno scorso quando fu non l’abbiamo fatto, e la ragione non era certo la mancanza di tempo. La cosa importante è chiudere gli hatch, perchè vanno chiusi a mano. Una volta che quelli sono chiusi, le FDIR e le procedure per rapid depress possono chiudere le varie valvole di interfaccia in pochi secondi.

Tra l’altro, a voler essere precisi, per isolare un modulo in caso di depress non basta chiudere le valvole di IMV. Bisogna chiudere anche tutte le altre valvole all’interfaccia (vedi Sample Line, Condensate Line, Nitrogen Line, etc.)

Lo so: sono un ignorante, ma un ignorante curioso… che cosa sono le FDIR e le valvole di IMV??? :flushed: :flushed:

FDIR sta per Failure Detection, Isolation & Recovery. In pratica sarebbe la risposta automatica del sistema alle anomalie.
IMV sta per Inter-Module Ventilation. Non le avevo messe per esteso perchè pensavo fossero nel database di acronimi del forum…

non ho fatto i calcoli, ma pensavo che una massa abbastanza grande sarebbe in grado di cambiare la direzione dei frammenti in modo che non siano piu’ un pericolo. Come le bocce del biliardo, no, che si scambiano la qtà di moto.

A parte che colpire una pallina da tennis che si muove a una velocità relativa di qualche km/s non deve essere proprio una bazzecola…
Se anche riuscissi a coplirla, otterresti solo di frammentare il detrito in altri detriti più piccoli, che avranno un’orbita diversa non prevedibile prima dell’impatto. Otterresti quindi di avere molti frammenti in molte orbite che non sai come saranno invece di un frammento solo su un’orbita conosciuta…

E’ vero che comunque gli cambieresti la direzione (scongiurando quindi l’impatto nel breve termine), ma aumenteresti il rischio di impatto nel lungo termine :wink:

ci vorrebbe come un grosso scatolone elettromagnetico che va a pannelli solari che attirasse su di se sti frammenti che vagano su orbite piu o meno uguali, certo…non sto dicendo di attrarre un frammento di metallo distante decine di km con un’inclinazione orbitale diversa…però come il detto di maometto e la montagna…se il frammento non riesce a spostarsi verso il supermagnete…che sia il magnete (comandato da terra) a inserirsi sulla sua orbita e pigliarlo…

Certo ma di quanto carburante avrebbe bisogno questo “Magnetone” anche per recuperare un solo frammento?
Tieni conto che dovresti fare una specie di docking per ogni frammento, dovresti rendere ogni volta le orbite se non uguali almeno simili altrimenti il tuo magnete si vedrebbe arrivare addosso dei pezzi di metallo a qualche Km/s e fermarli senza essere quantomeno danneggiato non credo che sarebbe così semplice
E per quelli non catturabili elettromagneticamente?

bisognerebbe rileggersi quella storia di Zio Paperone, degli anni '70, in cui mandava nello spazio Paperino con un’astronave appositamente progettata per raccogliere i detriti spaziali così da avere metallo da riciclare.

Appena posso la cerco e posto il titolo esatto :ok_hand:

Bello!
Paperone è sempre stato avanti con i tempi…sarà per quello che ha tutti quei soldi?
:wink:

biduum penso che “pilotare” il magnete nelle vicinanze dell’oggetto e collocarcisi nelle vicinanze (con velocità relativa pari a zero) questo basti, ovvio come dici te c’è il discorso delle orbite…e i frammenti non stanno tutti sullo stesso “corridoio” orbitale per minimizzare il consumo, però se pensi che un sistema del genere potrebbe essere tranquillamente dotato di motore a ioni il problema non ci sarebbe neanche, e in piu potrebbe essere rifornito tipo ogni tot anni (ovvero consumo per lo spostamento delle orbite effettuato)
boh secondo me…sarebbe in linea di principio fattibile uno raccoglitore di spazzatura del genere… magari con un segmento interno cui vanno a confluire i frammenti attirati che possa essere sganciato e direzionato in direzione della terra per poter bruciare nell’alta atmosfera. per i frammenti non metallici…bè mi verrebbe da pensare che forse avrebbero una pericolosità inferiore per via del peso specifico minore (e quindi della durezza del materiale all’impatto???) penso alla plastica o altri materiali “galleggianti” sempre non metallici

Ha anche Archimede Pitagorico, cosa non da poco :slight_smile:

Concordo!

biduum penso che "pilotare" il magnete nelle vicinanze dell'oggetto e collocarcisi nelle vicinanze (con velocità relativa pari a zero) questo basti,

E ti sembra poco? Equivale appunto ad un docking senza la parte finale, devi pareggiare la velocità (possono essere anche di molto diverse) e l’orbita (sono le più disparate)

ovvio come dici te c'è il discorso delle orbite...e i frammenti non stanno tutti sullo stesso "corridoio" orbitale per minimizzare il consumo,

Appunto

però se pensi che un sistema del genere potrebbe essere tranquillamente dotato di motore a ioni il problema non ci sarebbe neanche,

Perchè? Il motore a ioni non consuma carburante?

e in piu potrebbe essere rifornito tipo ogni tot anni (ovvero consumo per lo spostamento delle orbite effettuato)

Questo certamente, sarebbe inutile farlo one-shot ma dipende dal costo del sistema confrontato con i costi di lancio rifornimento

boh secondo me...sarebbe in linea di principio fattibile uno raccoglitore di spazzatura del genere...

In linea di principio credo di si (ma non sono certamente un esperto in materia) ma conveniente dal punto di vista economico? Attualmente credo di no, è più facile evitarli, certo che se la situazione peggiora, probabilmente ci si dovrà pensare volenti o nolenti, vantaggioso o no… l’alternativa e cercare di non peggiorare la situazione, che è proprio quello che si sta cercando di fare, imponendo un controllo del fine vita (ma anche qui non sono un esperto, ho solo captato alcune affermazioni qui sul forum…)

magari con un segmento interno cui vanno a confluire i frammenti attirati che possa essere sganciato e direzionato in direzione della terra per poter bruciare nell'alta atmosfera.

Beh è una soluzione, ma dovresti ogni volta (al rifornimento) portare su un nuovo modulo di rientro (oppure fare il tutto a pardere), forse è più semplice una volta catturati indirizzarli singolarmente verso l’atmosfera con una spinta opportuna…

per i frammenti non metallici...bè mi verrebbe da pensare che forse avrebbero una pericolosità inferiore per via del peso specifico minore (e quindi della durezza del materiale all'impatto???) penso alla plastica o altri materiali "galleggianti" sempre non metallici

Non so se inferiore, dipende appunto dalla quantità di moto (derivante da velocità e peso) non credo dal materiale… 1kg di piume a 10km/s (considerando che sarebbero comunque un corpo solido) fanno male comunque

Mio caro biduum…mio caro biduum!!! ma secondo te puoi mettere mai un aspirapolvere spaziale a raccogliere un chilogrammo di piume (riprendo il tuo esempio, potremmo farne altri) invece che un pezzo di metallo relativamente piccolo??? certo che no…
non ha senso il discorso delle piume (è un esempio ovvio) ma rappresenta ciò che non può nella mia ipotesi essere raccolto nell’orbita, qui si parla di frammenti di metallici o comunque ferromagneticamente attirabili. tutto qui.
come che non consuma il motore a ioni…consuma consuma… ma proprio per un tipo di attività in orbita come questa non sarebbe altro che l’ideale per la propulsione, piccola massa di “carburante” da alloggiare grande rendimento, ottima capacità di calibrazione degli spostamenti, non certo un motore chimico potrebbe sostituirlo.
in ogni caso…parli del diavolo e spuntano le corna come si dice,
leggendo il sito ansa ho trovato questa notizia, per l’appunto :flushed:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2009/11/11/visualizza_new.html_1616624139.html

L’esempio dele piume era per dire che sono pericolosi anche quelli non metallici! Non certo per dire di raccoglierli con un magnete!
Certo, già eliminare quelli metallici sarebbe un bel passo in avanti!
Concordo sul fatto che il motore a ioni sarebbe l’ideale rispetto ad uno chimico, ma comunque ha bisogno di carburante e non poco visti i continui cambi di orbita a cui andrebbe incontro il “netturbino magnetico”
Per la notizia…ci andrei con i piedi di piombo, come altre volte in Russia la sparano sempre grossa, ma non sempre seguono i fatti (a dir la verità molto poco, ma gli lascio il beneficio del dubbio non potendo avere sotto mano le dichiarazioni effettive fatte per valutare)

E un bel “laserone” che li vaporizza,almeno quelli più piccoli,non sarebbe un metodo migliore e più comodo? (domanda tra il serio e il faceto) :stuck_out_tongue:

Riguardo ai materiali non metallici, ricordo che MPLM fu colpito da una minuscola goccia di vernice, che fece un bel buco sull’mdps…
Per la notizia Ansa invece non so che dire. La trovo strana, perchè nessuno dei grandi giornali online che si occupa di spazio la riporta, neanche il russo RIA Novosti…

Ecco l’esperto che cercavo in maniera occulta… :wink:

Anche i materiali non metallici possono far male…

Un pannellone di aerogel di 100 m^2 che girovaga tra un orbita e l’altra raccattando piccolezze varie?.. :slight_smile:

Verrebbe trapassato senza nulla fermare… o almeno non fermerebbe i detriti pericolosi…