Altri dettagli sulle future missioni lunari

Su Space.com ho trovato questo articolo:
http://www.space.com/businesstechnology/070920_nasa_moonbase.html

Per i non anglofili, riassumo molto brevemente i contenuti salienti:

  • Invece di usare molti piccoli moduli da interconnettere fra loro, la Nasa manderà sulla superficie habitat più grandi con un minor numero di lanci
  • Questo consentirà agli astronauti di impiegare meno tempo nella costruzione e fare più ricerca
  • L’obiettivo è di produrre risultati scientifici e spianare la strada alla collaborazione internazionale e allo sfruttamento commerciale nel minor tempo possibile
  • La Nasa ha in programma di usare dei rover pressurizzati con tuta spaziale incorporata capaci di effettuare missioni fino a due settimane, con percorrenze fino a 1000 km

Per il momento sono ancora solo “artist concepts”, ma mi sembra che la convinzione ci sia. Che ne pensate?

Per la stazione non saprei dire se è meglio o peggio, certamente lo spirito con cui lo si fa, fa ben sperare, vedremo quale delle due tipologie avrà la meglio.
Per il rover è veramente qualche cosa di mai visto come concept… le prestazioni sarebbero ottime, preparare una EVA in 10min e con un’autonomia di settimane sarebbe veramente interessante. Aspettiamo e vediamo.

Approvo appieno la nuova scelta della NASA.
Questo porterà a dedicarsi maggiormente alle esplorazioni e si potrà esplorare il suolo lunare molto più velocemente; Con questa scelta si potrà fare molta strada e fermarsi solo nei luoghi che si riterranno più interessanti.

Indicativamente essendo il razzo ancora in divenire, quale è il carico utile in orbita lunare dell’Ares V?

Cioè intendi CEV+LSAM+payload?
O solo il Payload che arriverà sulla superficie?

Il payload del vettore è di 124,6ton in LEO e 54,6ton in orbita translunare, ovvero il peso dell’LSAM cargo (ovviamente da prendere con le molle vista la fase preliminare del progetto), con 21ton di materiale da lasciare sulla Luna, mentre l’LSAM abitato peserà 32,6ton con 2ton di payload.
Non so se era questo che cercavi…

x Albyz85, scusami, mi ero intrattenuto a leggere le discussioni di agosto.

Mi occorreva fare un confronto fra il Saturn e l’Ares. Quindi sottrendo le 54,6 t. del nuovo razzo con le 48 del missile di Von Braun vi sono appena 6.6 t. di differenza.
L’ares V è pubblicizzato come il vettore che permetterà di rimanere più a lungo sulla Luna, ma non mi pare così dissimile dal suo predecessore.
Quindi mi domandavo riallacciandomi all’oggetto del tread se questo missile ha la capacità di portare moduli più voluminosi o meno?

Beh però calcola che il Saturn V in quelle 48ton doveva farci stare LEM+Apollo+Torre di lancio+equipaggio, qui sono 54ton tutte dedicate al modulo di discesa.
Per i tempi di permanenza, il LEM poteva stare qualche giorno sulla superficie, l’LSAM invece potrà restarci 180 giorni, come anche il CEV che rimarrà in orbita disabitato per tutto quel tempo, mentre l’Apollo ci rimaneva pochi giorni e sempre con un uomo a bordo.

Interessante questo Rover,anche se mi chiedo come faranno ad uscire dalle tute.

Interessante si, però mi sorge un dubbio: con una configurazione del genere le tute dovrebbero operare con le stesse condizioni ambientali (leggi soprattutto pressione) del rover? Oppure, al contrario, gli astronauti dovrebbero vivere anche nel rover con pressioni da EVA? Forse si potrebbe ovviare con delle tute di tipo pressochè totalmente rigido (come in effetti si vede in figura), ma come la mettiamo con il problema peso? Alla fine, se pur 1/6 di quella terrestre, la gravità lunare c’è.

Photo Credit: NASA via www.space.com

Probabilmente vivranno alla pressione delle tute, che mi pare sia comunque aumentata rispetto alle attuali, qualcuno ha questo dato?

Vivere per lunghi periodi alla pressione delle tute???
In atmosfera di solo ossigeno???

Ho qualche dubbio…

No di solo ossigeno no, solo all’interno delle tute potrebbe essere presente atmosfera satura, nel modulo invece si utilizzerebbe una composizione normale.
Per la pressione non so se ci sono problemi a vivere per lunghi periodi a basse pressioni… anche perchè non so quanto siano quelle delle nuove tute…

Forse la soluzione sta nel mezzo: il rover potrebbe essere pressurizzato a solo ossigeno, con una pressione leggermente inferiore a quella dell’habitat lunare, mentre le tute potrebbero operare a psi superiori a quelle delle attuali EMU (Orlan docet). In questo modo, avvicinando gli estremi, potrebbe essere sufficiente un breve periodo di adattamento pre-EVA.

Non era quello che si faceva all’epoca delle missioni Apollo? Non vorrei sbagliarmi (ci vorrebbe AstroTeo per la conferma), ma mi sembra che tutte le missioni si svolgessero a bassa pressione in ossigeno puro, o per lo meno fortemente arricchita in ossigeno.

Infatti quello che pensavo io, sarebbe però necessario avere anche il rover con atmosfera satura di ossigeno? Non si potrebbe avere solo nelle tute?

Uhmm prima di Apollo 1, poi nella composizione mi sembra sia stata ridotta la percentuale di ossigeno.

Le capsule Apollo avevano un’atmosfera di solo ossigeno, come tutte le capsule americane precedenti, tanto che per la missione ASTP (Apollo Soyuz Test Programme) fu necessario progettare e costruire un modulo intermerdio per consentire alle due capsule di agganciarsi ed agli equipaggi di passare da una capsula all’altra, dato che la Soyuz aveva (ed ha) un’atmosfera mista azoto/ossigeno.

Il primo veicolo spaziale americano ad avere un’atmosfera mista (escluso l’X15) è stato lo Space Shuttle.
L’unica vera differenza progettuale tra Orion ed Apollo sta proprio nella composizione atmosferica dato che l’Orion eredita, per così dire quella dello Shuttle.
Anche l’LSAM ha un’atmosfera mista, quindi il problema di un pre-breathing per un’EVA o per passare in un rover con atmosfera di solo ossigeno, tralasciando le ovvie considerazioni di sicurezza, rimane inalterato.

Però alzando la pressione di utilizzo delle tute sarebbe possibile portare il rover alla stessa pressione delle tute diminuendo la percentuale di ossigeno senza far variare la sua pressione parziale ovvero non obbligando ad avere il rover pressurizzato a solo ossigeno.
Certamente quando si entra nel rover si dovrà decomprimere ma se poi si sta fuori 2 settimane si può anche fare…
Non so se mi sono spiegato… :-?

Però così sarebbe necessario un pre-breathing prima di ogni EVA…

Perchè varia la pressione parziale dell’ossigeno? Non è la pressione totale a guidare l’adattamento?