Anche la Cina pensa ad un sistema Starship-like

Il 17 febbraio scorso Wang Xiaojun presidente del CALT (China Academy of Launch Vehicle Technology) ha presentato un sistema “molto simile” allo Starship/Superheavy di SpaceX (con tanto di motori methalox) nel corso dello International Symposium on Outlook and Cooperation on Near-Earth Orbit Human Space Flight, organizzato da IAF (International Astronautical Federation).

Ulteriori dettagli si possono reperire nell’articolo, a firma di Andrew Jones, apparso ieri su Spacenews:

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Pure skydive e flip

Se il “secondo stadio” sembra proprio la copia di Starship, il primo pare la fotocopia del New Glenn di Bezos :sweat_smile:

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Sicuramente gli agenti Cinesi sono già all’opera in America.

Non c’è bisogno:
Basta seguire il nostro forum … :wink:

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Sicuramente, ma, a mio parere, la “convergenza evolutiva” porta sovente a forme simili pur con basi di partenza diverse.
Basti pensare alla forma odierna degli aeroplani.

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O delle auto in Formula 1

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La cosa è molto più banale di quel che sembra, i cinesi sanno che SpaceX sta riuscendo in questo modo e dunque perché dovrebbero reinventare la ruota?

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Infatti… che SpaceX venga copiata è una cosa positiva. Stanno costruendo il futuro dell’esplorazione spaziale. Queste notizie dovrebbero essere la normalità, invece ci sono ancora troppi razzi vecchio stile in sviluppo che inevitabilmente diventeranno obsoleti in pochissimo tempo.

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Razzi “in sviluppo” non c’è ne sono in quel senso

Non consideriamo Angara, Ariane 6 o Vulcan o anche SLS come “in sviluppo”
Hanno congelato il drawing board anni prima di starship e alcuni poco dopo il primo lancio di Falcon 9

Non mischiamo il fatto che per sviluppare in modo tradizionale ci vogliono anni (decine) contro il fatto che Musk ha rivoluzionato con il suo approccio “agile” il settore

Angara ha i primi design prima del lancio di Falcon 1 e avevano già deciso che Ariane 6 sarebbe stato un evoluzione del 5 ben prima del recupero di Falcon 9…

Ormai nessuno si mette a disegnare (nel senso stretto) razzi non riutilizzabili (vedi Amur o Maïa entrambi con target a 2026)

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La differenza maggiore che metterei in evidenza è il fatto che, mentre gli altri grandi costruttori di razzi stanno iniziando a pensare a sistemi per riutilizzare il primo stadio, copiando o ispirandosi al progetto Falcon 9, e saranno pronti mediamente (chi più chi meno) fra una decina di anni (dopo aver perso tempo ad autoconvincersi che era inutile riutilizzare i booster), i cinesi sembrano aver preso la palla al balzo, recuperando il tempo perduto “copiando” direttamente da Starship, ovvero dal progetto di riutilizzo completo, decisamente più moderno al punto di essere ancora in fase di sviluppo.

Come conseguenza, se questo progetto cinese avrà un seguito, e gli investimenti saranno adeguati, il vantaggio rispetto alla concorrenza potrebbe essere enorme, e anche rispetto a Space X il gioco sarà aperto, circa alla pari, proprio per il fatto che si tratta di progetti nella prima fase di sviluppo, e per il fatto che chi segue a ruota (ce lo insegna il ciclismo) ha i suoi vantaggi.

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Scusate ma veramente stiamo parlando di “progetto” quando si parla di una slide in cui peraltro c’è scritto “senza data prevista”?

Chiaramente ci sono paesi dove la propaganda conta molto e dove è difficile andare a sottolineare che si sono mancate le promesse

Io attenderei almeno qualche mock-up prima di dire che ci stanno lavorando…

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Ok, progetto è una parola grossa, ma quanti mock-up sono stati realizzati da ULA, Boeing, Lockheed Martin, Roscosmos, Ariane… ecc?

Inoltre, c’è qualche dubbio che in Cina si sentano l’orgoglio meno ferito di altri Paesi a copiare?

Terzo punto, l’attività aerospaziale cinese nell’ultimo anno è stata decisamente superiore agli altri paesi.

Ergo, mostrare un sistema molto simile a Starship non dovrebbe far dormire tranquilla la concorrenza. O magari; potranno anche dormire tranquilli, ma il risveglio potrebbe esserlo un po’ meno.

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In realtà il tweet dice: primo lancio tra 5 anni.
La capacità è però molto minore (20 tonnellate in Leo contro i 100 di Starship)

La cosa era inevitabile
Io la trovo molto positiva (anche per SpaceX) e mi conferma che se la Cina non esistesse bisognerebbe inventarla.

Contribuirà all’effetto “fiato sul collo” che non potrà che giovare sia a Elon Musk che al futuro dell’industria spaziale in generale…

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Finché SS non sarà collaudata anche il valore di carico utile di progetto non potrà essere confermato. Se partono da 100 non arriveranno a 20 ma a 70-80 ci vuole un attimo se scoprono di dover irrobustire qui e là

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Verissimo, si tratta di semplici slides, possono voler dire tutto o nulla. Fanno fine e costano poco, come si dice a Torino.

Ricordo ancora, però, quando i cinesi (allora ancora trattati alla stregua di “parvenue spaziali”) andavano in giro, venti e passa anni fa alle varie IAC con le slides di un derivato locale delle Soyuz russe.

Ricordo gli sguardi di circostanza, per non dire i sorrisetti di sufficienza.
Chi vorrebbe sorridere oggi al programma Shenzhou?

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Il punto chiave sono, a mio parere, proprio i tempi. Un decennio da una slide ai primi voli sperimentali sono plausibili, qualunque sia la forma finale di un loro eventuale semi-clone di Starship, ma in quell’arco di tempo può succedere qualsiasi cosa, anche che la Starship originale fallisca.

Ormai nessuno ride dei cinesi, a dire il vero non so chi lo abbia mai fatto. Certamente noi Europei siamo già a rincorrerli, ma non cadrei nemmeno nel tranello di sopravvalutarli.

Servirà un sacco di R&D, commitment politico e skill tecniche, per tirar fuori qualcosa Starship-like, e sarà sempre e comunque il frutto di duro lavoro autonomo dato che escluderei categoricamente collaborazioni con gli USA (lo spionaggio industriale non conta :stuck_out_tongue: ).

Vedremo. Per ora, disegnare una chimera SpaceXorigin è facile.

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Sono d’accordo sul decennio medio, per passare dalla slide alla cosa vera, specie per i cinesi che hanno un approccio “piramidale” e per step.

Ovviamente la Starship può ancora rivelarsi un fallimento però oramai siamo ad un punto in cui lo scopriremo tra poco, comunque entro l’anno.

Una volta dimostrata la validità del concetto i cinesi ci si butteranno dietro a capofitto, del resto hanno risorse economiche, umane ed anche tecnologiche per farlo.

Quanto a noi europei…solo il futuro potrà dirci che tipo di approccio all’accesso dello Spazio avremo.

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Magari quando esce la prima slide ci stanno già lavorando da abbastanza da essersi convinti della fattibilità della cosa :wink:

Alcune osservazioni:

  1. Una Starship in versione cargo è indispensabile se vuoi costruire una base sulla Luna degna di questo nome. E la Cina vuole farlo. Va detto che le slide non parlano dell’uso che intendono fare dell’oggetto (dettaglio non secondario)

  2. La Cina pianifica di costruire una base lunare nel range 2030 - 35, con presenza umana a partire dal 2035. Nel tweet si parla di primo lancio nel 2027 - 28. Direi che i tempi mi sembrano ragionevoli

  3. L’aspetto critico del progetto di Musk è il buon numero di rifornimenti in orbita previsti. Sarebbe interessante sapere se riducendo il carico utile da 100 t LEO a 20 il problema si elimina o almeno si riduce drasticamente…

Staremo a vedere… Speriamo

Sinceramente mi pare che la copia cinese di SS sia apparsa già l’anno scorso, con un’azienda privata, e ne abbiamo parlato anche qui nel forum, non ho ancora cercato il thread.
Comunque questo era un keynote di CASC, a quanto ne so un gruppo di studenti ha sviluppato quelle slide per un esercizio che gli era stato loro assegnato e il presidente di CALT ha parlato dello sviluppo tendenziale dell’astronautica a muoversi verso i motori a metano e al primo stadio recuperabile.

Sui motori a metano ci stanno già lavorando da qualche annetto, alcune aziende private cinesi che lanceranno razzi a metano prossimamente hanno il top management ex personale di CASC, ed è questo il tipico riversamento tecnologico da pubblico a privato cinese, anziché far bandi e finanziare aziende private per fare R&D, la ricerca la fanno nell’azienda di stato e poi magari se ne vanno in una start-up, è un modo diverso di trasferire know-how verso i privati.
Non è che si stia esattamente copiando SpaceX, semplicemente i tempi sono maturi per queste tecnologie.

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