Ancora un fallimento per un lancio Proton

Mi chiedo queste due cose:

  • si può tentare di rimettere in moto il propulsore o è un operazione ormai impossibile??

  • se per qualche assurda ragione il motore dovesse ripartire, sarebbe possibile immettere i satelliti nell’orbita corretta o ormai non c’è proprio speranza??

  • Il Breeze-M ha un propulsore a idrazina, quindi credo sia possibile riaccenderlo

  • Se è la prima accensione (per l’inserimento orbitale) no, perchè dopo alcuni minuti il carico entra in atmosfera. Invece se l’accensione è per una GTO, i satelliti possono essere immessi nell’orbita corretta (perchè sono in orbita e si possono fare diversi tentaviti per riaccenderlo)

Ed in alcuni casi lo hanno fatto non con il booster, che ormai era morto, ma con i motori di controllo d’assetto del satellite, solo che cosi’ ammazzi la vita in orbita dello stesso…

Riporto un link con la cronologia dei risultati “non ufficiali” delle investigazioni, questo

Sembra che il fallimento sia dovuto ad un problema al sistema pneumatico e idraulico che serve a far giungere in pressione il carburante al motore, ma non si sa ancora se sia dovuto ad un corpo estraneo nel propellente o ad un problema alle linee di collegamento che nello specifico erano state sostituite alcune settimane prima del lancio per problemi tecnici.

Nel frattempo il complesso secondo alcuni osservatori ha aumentato la sua altezza dell’orbita , probabilmente per la perdita di “consumabili” dall’upper stage.

I costruttori di uno dei satelliti, ISS Reshetnev, sperano di poter utilizzare il Telkom-3 per testare la base su cui è stato costruito poichè tutti i sistemi sono operativi, anche i pannelli solari, e l’unico ostacolo all’utilizzo pratico è la sbagliata orbita. Attendono l’ok dal proprietario o dalla compagnia assicurativa. Questo l’articolo completo