Annunciate le sedi espositive degli Space Shuttle

Sono stati annunciati da pochi minuti i siti che ospiteranno tutti gli Space Shuttle al termine della loro vita operativa. Con ancora due missioni da svolgere e con Discovery che ha già iniziato le fasi di smantellamento per la preparazione all’esposizione sono state comunicate le sedi espositive, dopo una selezione durata alcuni mesi e riguardante non solo le 3 navette operative ma anche il prototipo per i test atmosferici Enterprise e numerosi propulsori SSME.
Charles Bolden durante una conferenza stampa dedicata ai 30 anni dal primo volo nello spazio del Columbia con STS-1 ha comunicato che:

  • Atlantis: sarà destinato al Kennedy Space Center Visitor Complex, parco espositivo situato a ridosso del KSC in Florida riceverà probabilmente l’ultimo shuttle che verrà pensionato, attualmente assegnato all’ultima missione del programma, STS-135.
  • Endeavour: in procinto di partire per la propria ultima missione STS-134, verrà destinato al California Science Center di Los Angeles
  • Discovery: era la navetta cui già si conosceva la destinazione, la Smithsonian Institution che lo esporrà in uno dei più grandi musei dedicati all’aviazione e allo spazio nel mondo a Washington.
  • Enterprise: esposto dal termine dei propri voli di prova allo “Smithsonian” di Washington, con l’arrivo del Discovery verrà ceduto all’Intrepid Sea, Air & Space Museum di New York che lo esporrà nello scenografico palcoscenico della portaerei Intrepid ancorata a Manhattan e trasformata in museo.

Le operazioni di preparazione inzieranno per ogni navetta al termine dell’ultima missione e il trasporto verso le sedi espositive avverrà probabilmente il prossimo anno.

Per quanto riguarda invece altre componenti o attrezzature utilizzate nel programma Space Shuttle è stato annunciato anche che:

  • Diversi simulatori saranno divisi fra l’Adler Planetarium di Chicago, l’Evergreen Aviation & Space Museum di McMinnville, Oregon e il Texas A&M’s Aerospace Engineering Department.
  • il “Full fuselage trainer” per il Museum of Flight di Seattle
  • il “Nose cap assembly” e il “crew compartment trainer” al National Museum del U.S. Air Force della Wright-Patterson Air Force Base in Ohio
  • Diversi sedili di pilota e comandante al Johnson Space Center di Houston
  • Diversi esemplari di OMS (Orbital maneuvering system) per l’U.S. Space and Rocket Center di Huntsville in Alabama, il National Air and Space Museum di Washington e l’Evergreen Aviation & Space Museum

Chissà se l’Enterprise lo metteranno sul ponte dell’Intrepid :smiley:

Aggiornata la news con ulteriori dettagli sui componenti.

La navetta sul ponte di una portaerei… un connubio a cui non avevo mai pensato.
Vi immaginate la navetta con il gancio d’atterraggio che scende su una portaerei? Stò fantasticando.
Ok, adesso sò che se programmerò un viaggio negli USA prima m’informerò se le navette sono “accessibili”, ci vorrà un pò di tempo per renderle disponibili al pubblico…
Ok, adesso si aprirà la scommessa: chi sarà il primo forumista che farà il tour di tutte le navette esposte?

Enterprise a NY val bene una terza visita all’Intrepid!
I dont’ see the hour…

Mi stuzzica da tempo un ritorno a New York e Washington, adesso ho 2 motivi in più…

Perchè non senti AstronautiCAST :slight_smile:
Avevamo considerato - e scartato - l’idea.

Il direttore del JSC non l’ha presa bene.
E’ stata rilasciata una sua nota ufficiale:

"The NASA administrator had a difficult decision to make and evaluated the numerous proposals against several criteria, including geographic distribution" Coats said. "Although the orbiters were built in California and launched in Florida, I am personally disappointed that the Houston area was not awarded one of the space shuttle orbiters. Houston had a strong case: the Space Shuttle Program has been located here at JSC since its inception, the astronauts live and train here, and of course all the shuttle missions have been controlled from our Mission Control Center."
"L'Amministratore NASA aveva una difficile decisione da prendere, e ha valutato numerose proposte sulla base di diversi criteri, compresa la distribuzione geografica", ha affermato Coats. "Sebbene gli orbiter siano stati costruiti in California e lanciati in Florida, sono personalmente dispiaciuto che la zona di Houston non sia stata ricompensata con uno degli orbiter. Houston aveva ottime caratteristiche: il programma Space Shuttle ha avuto il suo centro qui al JSC fin dall'inizio, gli astronauti vivono e si addestrano qui, a ovviamente tutte le missioni shuttle sono state controllate dal Mission Control Center."

Ha le sue ragioni…

Effettivamente a Houston non stanno a pettinare le bambole…

Un bell’articolo che ho letto ieri: Houston deserved a damn Space Shuttle

Washington was not the first word spoken on the moon. When a situation turns bad no one says “Los Angeles, we have a problem” because no wants help from Charlie Sheen! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Per quanto riguarda le implicazioni sull’aumento dei visitatori nei luoghi che ospiteranno gli Shuttle, Los Angeles ha già Hollywood. Piove sul bagnato.

Mentre la fine si avvicina, ecco un bel video tributo ai ragazzi e alle ragazze che lavorano alla manutenzione degli orbiter…
http://www.youtube.com/watch?v=-7XVrhltrcU#

http://www.youtube.com/watch?v=doGcMijgWx4#ws

Ma, sbaglio o l’amministratore NASA alla fine del secondo video si commuove e piange?
…o gli e’ entrata una bruschetta in un occhio anche a lui? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Qualche lacrimuccia e’ partita anche me…

Alcune foto scattate durante l’evento.

[size=4pt]© NASA HQ photo album su Flickr[/size]

Anche su SpaceFlightNow.com potete trovare altre foto.

Un estratto da una lettera di Mike Coats ai dipendenti:
And on one final note, the NASA Administrator had a very difficult decision to make on where the orbiters would go, and Houston was not selected. This is a disappointment to the entire community, and to me personally. Although the decision has been made, JSC – along with our partners at Space Center Houston – will continue to share the excitement of human spaceflight with visitors for decades to come.

Io continuo a pensare che sia un po’ uno schifo che abbiano dato orbiter ovunque e non al JSC…

Mi trovi d’accordo, in effetti per certi versi a Houston avrebbero dovuto metterne uno forse ancora prima che al KSC. Sicuramente le scelte più logiche (a mio personalissimo giudizio, che non vale nulla) sarebbero stati Smithsonian, JSC e KSC per le tre navette che hanno volato.

E’ spettacolare il FINALE di quell’articolo…

Look, I’m not saying some intrepid Houstonians should band together and Carmen San Diego one of the space shuttles. I’m just saying we’re not using the Astrodome for anything right now and it would fit perfectly inside. All I’m saying…

Carmen San Diego… Erano anni che non sentivo quel nome, e non
l’avevo mai visto usato come verbo…

Chissa’ perche’ adesso mi aspetto qualche angeleno che dira’ che in Texas hanno gia’ buona parte del Columbia, dato che al cattivo gusto non c’e’ mai fine…