Annunciato vincitore Phase I COTS - SORPRESE

E’ stato annunciato il vincitore del progetto COTS Phase I che accederà ad un contratto di finanziamento del programma con 170 milioni di dollari.
Alla selezione avevano partecipato 13 società (molte delle quali conosciute in questi mesi) e la vincitrice è risultata la più promettente e con la migliore sostenibilità nel piano di sviluppo.
E’ Orbital Sciences Corporation (OSC) con il Taurus II un lanciatore con primo stadio LOX/kerosene (derivato da quello Ucraino dello Zenit) e secondo stadio derivato dal Castor, solido, e sviluppato da ATK.
Il mezzo vero e proprio, Cygnus, e qui sono le sorprese, sarà in due versioni, la prima pressurizzata e derivata dagli MPLM sarà sviluppata da Alenia in Italia, mentre la seconda, non pressurizzata e derivata dagli Express Logistics Carrier sarà sviluppata dal NASA Goddard Space Flight Center ed era l’unico a poter portare grossi ricambi sulla ISS.
Per ora OSC ha proposto anche una versione manned, ma questa non rientra in questo accordo e non è ancora certa la sua realizzazione.
I lanci avverrano dalla Wallops Flight Facility in Virginia, con il primo demo-test per fine 2010.

Ma allora la SpaceX ed il suo Dragon sono FUORI? :scream:

No, assolutamente.
La situazione è ora in questi termini. Per partecipare alla Phase I bisognava presentare progetti ad un certo livello di “approfondimento” e fra questi la vincitrice è stata OSC. Ora non ci saranno preclusioni per presentare le proposte alla Phase II, ma questa richiede una fase di sviluppo molto più avanzata, si richiederà hardware funzionante e reale, non solo progetti su carta. Poi chiunque riuscirà a presentare proposte che rientreranno nei requisiti della Phase II potrà alla fine concorrere per il contratto finale. Il proposito a questo punto era quello di incentivare le buone idee commerciali, se le altre società riusciranno ad avere risultati migliori senza l’aiuto economico che verrà dato a OSC potranno comunque essere scelte, certo è probabile che non tutte e 13 si ripresenteranno con progetti funzionanti alla Phase II, anzi probabilmente avranno le spalle abbastanza grandi da poterlo fare solo 2-3, immagino SpaceX, SpaceDev… perchè ripeto, bisognerà portare hardware vero e funzionante per potersi aggiudicare il contratto finale.

Cygnus avrà i seguenti payload pressurizzati:

  • Payload a salire 2300kg
  • Payload di ritorno 1300kg
    Il payload del lanciatore sarà di 4,7-6,2ton

Per la Phase II è richiesta la dimostrazione di almeno 2 fra le seguenti capacità: trasporto cargo non pressurizzato verso la ISS, cargo pressurizzato verso la ISS, ritorno a terra di carico pressurizzato, trasporto equipaggio.

Solo un appunto, SpaceX comunque aveva già ricevuto un finanziamento dalla NASA in questa fase (insieme a Kistler poi ritirata) per cui è una base di partenza di sostanziale pareggio (se qualcuno mi trova il valore del contratto con SpaceX mi fa un favore visto che non lo trovo…).

Sorprese e acque che si muovono finalmente…
Bene, sono ansioso di seguire gli sviluppi di questa storia :slight_smile:

Hi! Gradirei a congragulate Alania CORP. per questo pure, sto fornendo il modulo pressurizzato del carico per le scienze orbitali. Ciò è la mia prima volta su questo Web site. Ho letto quella proposta del ARIES sulla NASA Spaceflight, esso ero molto interessante. Se qualcuno è interessato, ci è una discussione circa questa sulla NASA Spaceflight:

http://forum.nasaspaceflight.com/forums/thread-view.asp?tid=11939&start=1

Oh, e se qualcuno qui funziona per Alania sarebbe grande se potessero contribuire alla discussione! Assomiglia a là è un certo colloquio di modificazione del MPLM per il collegamento permanente al ISS, in modo da questo potrebbe essere molto interessante. Posso leggere un certo italiano ma sto usando il babelfish per tradurrmi questo per, così soddisfo lo perdono per tutti gli errori!

:colonial:

interessante il fatto che parteciperà anche Alenia al progetto…il know-out acquisito con i MLPM e ATV continua ad essere utilizzare…speriamo che questo porti anche a qualche assunzione

Ciao e benvenuto!
Per quanto riguarda gli MPLM modificati negli ultimi mesi ci sono state alcune novità e nuove proposte ne abbiamo parlato qui:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=5903.0
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=5339.0

Per Alenia abbiamo alcuni utenti che studiano a Torino e altri che collaborano con Alenia nel lavoro, magari ci sarà qualcuno che potrà dirci qualche cosa di più :wink:

Bene, Alenia sa costruire i moduli pressurizzati. Inoltre stanno lavorando al IXV (penso) così là possono essere più a questo che “i raduni l’occhio.” Ad un certo punto orbital avrà bisogno di un veicolo di re-entry. Attualmente, non hanno alcune proposte di opzione D, che è ritorno della squadra. Il taurus II non ha abbastanza carico utile per quello. Antonio suggerisce “ad un nuovo metodo” per questo, qualcosa secondo le 3 tonnellate/regola umana per i moduli uomo. Non penso che sia qualcosa come il ARIES o Orion (troppo pesante - tonnellate 20+) in modo da posso indovinare soltanto. Con il disegno modulare di Cygnus, scommettevo che può essere usato per trasportare i nuovi moduli al ISS pure…

Esatto in Alenia si sta ora lavorando molto sulle fasi di rientro, come dici giustamente sull’IXV ma probabilmente anche sul nuovo mezzo Euro-Russo di prossima approvazione.
Per sviluppi “manned” è possibile, si era partiti già con un’idea di modificare l’ATV per un uso manned, che a sua volta deriva dalla stessa struttura pressurizzata degli MPLM. Bisognerà ora vedere quale carta si vorrà giocare l’ESA per il prossimo mezzo abitato e cosa deciderà di fare OSC.

Ancora qualche informazione snocciolata da OSC.
La struttura è formata in maniara classica da modulo di servizio e payload, il modulo di servizio potrà essere agganciato ad un Pressurized Cargo Module (PCM), oppure un Unpressurized Cargo Module (UCM) o un Return Cargo Module (RCM). Per ora sono in fase di studio solamente i primi due mentre il RCM è solo un concept e il cui payload in andata e in ritorno sarà, come detto, di 1,2ton.
L’RCM non è per ora coperto dal budget anche se il concept parla di capsula conica autostabilizzante con L/D di 0,3 e controllo attivo dell’assetto.
Il volume interno sarà simile a quello del modulo pressurizzato, come anche il costo, ma visto che il payload è meno della metà il suo sviluppo e il suo utilizzo avverrà solo se strettamente necessario.
Nelle foto sotto si possono vedere i moduli non pressurizzati derivati dagli ECL agganciati sui truss della ISS e il modulo pressurizzato agganciato ad Harmony.
L’altra foto illustra il possibile RCM.
La versione manned viene per ora data come altamente improbabile perchè ne il lanciatore ne il SM la supporterebbe, con le attuali prestazioni sarebbe capace al massimo di due persone di equipaggio per cui è improbabile che venga sviluppata.

Intanto gli effetti “collaterali” della decisione, i titoli di SpaceHab in borsa sono crollati del 40%.

La versione manned viene per ora data come altamente improbabile perchè ne il lanciatore ne il SM la supporterebbe, con le attuali prestazioni sarebbe capace al massimo di due persone di equipaggio per cui è improbabile che venga sviluppata.

Dr. Antonio says that the “historical average” for mass per crew is something like 3 tonnes per person. SpaceX Dragon comes in at an (optimistic) 1.5 tonnes per person. He has hinted that they have a radical solution to launching people into space. I think OSC is going to do something interesting with the whole SM / CM layout.

I have one good guess: the crew is launched in a reentry capsule that is picked up by something like Cygnus - a modified MPLM with good life support and a service module. Or just a service module. In other words, something like a Parom tug.

Un’immagine sulla configurazione dei payload esterni nei truss della ISS (in tutto ci sono 6 postazioni) per quanto riguarda i carrier ELC e il suo derivato di OSC.

Un video del Cygnus, uno dei vincitori del programma COTS e che vede l’alleanza Orbital/Alenia
http://www.flightglobal.com/blogs/hyperbola/2008/09/video-exclusive-nasas-orbital.html#more