Annunciato il primo passeggero privato sulla missione lunare del BFR

Forse è il caso di aprire un apposito topic…

Lo so che per alcuni di noi si tratta di ‘panzane’ ma lasciate sognare un ‘vecchio’ appassionato… :beer:
Ora non resta che attendere le 3:00 del mattino di martedì 18 settembre.
Sui forum USA si vocifera che il fortunato turista lunare sia il miliardario giapponese Yusaku Maezawa che avrebbe lasciato degli indizi sul suo account twitter https://twitter.com/yousuck2020 e persino la possibile data del volo… 18 settembre 2023.
Ovviamente vi sono accese discussioni (sia su forum oltreatlantico che da noi) sulla nuova forma del BFS e sulle ‘strane’ conformazioni della zona motori.

Le panzane sono ben altre, questo è un annuncio ufficiale di SpaceX e vale senza dubbio la pena parlarne.
Spero per SpaceX (e per il suo viaggiatore) che si trasformi presto in realtà. :slight_smile:

P.S. Ho modificato il titolo mettendolo in italiano

Va benissimo!

Oltre all’identità del futuro passeggero lunare sarebbe interessante conoscere quella degli eventuali piloti che lo accompagnerebbero.

Si giusto Paolo, infatti non credo che alla SpaceX possano pensare di inviare un passeggero da solo su un veicolo del genere, anche se potesse volare in automatico. Io credo che almeno un paio di astronauti di equipaggio della SpaceX saranno necessari.

Anche solo 3 persone in un’astronave così grande sarebbe un’esperienza da fantascienza.

2023 con il BFR…che immagino nel frattempo avrebbe già compiuto alcuni voli di prova sperimentali con equipaggio.
2023 ??

Beh… secondo un ‘musktime’ potrebbe essere: 2019 test suborbitale senza equipaggio, 2020 test suborbitale con equipaggio, 2021 test orbitale senza equipaggio, 2022 test orbitale con equipaggio ed infine 2023 volo lunare… :slight_smile:

Beh in genere il musktime funziona come gli anni dei cani, bisogna moltiplicare per un coefficiente di conversione: in questo caso prevede un iter di 5 anni (2019-2023), quindi diciamo 5x3=15? 2019-2034 mi sembrerebbe già un grande traguardo. Spero il passeggero in questione sia giovane e paziente :slight_smile:

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Faccio qui una considerazione senza aprire un nuovo thread. Gli amministratori eventualmente spostino tranquillamente il post. Quando leggo di un passeggero che acquista un volo, che sia sub-orbitale, orbitale, lunare o altro, mi domando: “ma quale è il mercato della Astronautica manned?” . In altro thread Marco Zambi, giustamente, poneva il problema delle missioni progettate in funzione di uno scopo. Forse, il fatto che l’astronautica manned sia indietro rispetto alle nostre aspettative e rispetto alla tecnologia che, credo, avremmo è proprio il fatto che non sappiamo come usarla. L’astronautica ha un mercato sempre più consolidato per tutto cio’ che crea servizi grazie a satelliti in orbita terrestre e in questo SpaceX sta facendo da traino con nuove tecnologie e, forse,anche con un nuovo approccio ( mi riferisco alla frase di Gwynne Shotwell relativa al fatto che secondo lei altre compagnie si “fumano i soldi”). Io non vorrei impegolarmi in ormai logore discussioni su "SpaceX ha promesso questo e quello “e poi lo ha mantenuto in ritardo o non lo ha mantenuto optando per altre soluzioni” .Vorrei solo capire cosa muove personaggi come Elon Musk e Jeff Bezos. Il primo avrebbe un mercato, come ho già detto, nella messa in orbita di satelliti e, fossi al suo posto, ragionando da puro imprenditore, io lascerei perdere il BFR, e consoliderei quella posizione di mercato cercando di rendere recuperabile anche il secondo stadio o creando un “trainatore” in orbita che possa essere rifornito dal primo stadio, porti nella giusta orbita il satellite, e ritorni in orbita bassa, con un numero di 5-10 missioni massime. Invece Musk punta al BFR di cui, ripeto, faccio fatica a vedere un mercato, pur morendo dentro di me dalla voglia di vederlo in azione. Quindi al momento il BFR è un desiderio di un visionario più che una necessità di mercato. Il fatto che Musk “le spari grosse” è, secondo me, dovuto al fatto che il personaggio è un pò fatto a modo suo ma, soprattutto dovuto al fatto che lui è sempre alla disperata ricerca di soldi e ha bisogno di fissare alta l’asticella. Poi è molto bravo a guidare chi ha investito verso la realtà e, fino ad ora, ci è riuscito bene. Però potrebbe saltare domani mattina … e con lui il BFR. Al contrario Jeff Bezos sta usando un approccio più conservativo, molto probabilmente perchè ha meno necessità di investitori di quanto non ne abbia Musk avendo una liquidità maggiore e potendo contare su entrate ormai stabilmente in crescita grazie ad Amazon. Traccia una strada, poi volendo è in ritardo anche lui, ma consolida ogni step prima di passare al successivo. Resta il fatto che pure per lui il mercato è quello dei viaggi spaziali che, ripeto, secondo me non giustifica lo sviluppo della astronautica manned.

Tra parentesi… quello che sta facendo Bezos è un puro bussines plan. Aprirsi la strada nel market dei lanci satellitari e fare seria competizione ai concorrenti di mercato. Musk vuole spingersi oltre quello e aprire uno space program in poche parole. Il BFR questo è. Aspettiamo domani. Magari abbiamo anche dettagli extra sul veicolo.

Il 2023 potrebbe essere considerato ottimistico anche per una Dragon in versione cislunare lanciata da un Falcon Heavy.
Come si diceva in un altro thread,i veicoli spaziali non sono pezzi del meccano cui basta cambiare uno scudo termico per fargli performare qualunque cosa si voglia.
Considerando quindi che la Dragon non ha ancora volato neanche nella sua versione con equipaggio per la ISS,diciamo che una cosa del genere a cinque anni da ora sembra un tantino improbabile.
Forse al netto delle certificazioni richieste dalla legge Americana, una missione rompicollo in cui equipaggio e passeggeri fossero disposti ad assumersi consapevolmente dei rischi,potrebbe davvero partire nel 2023 con una Dragon ed un Falcon Heavy.
Ma il BFR?
Seriamente qui c’è qualcuno che si aspetta un primo volo sperimentale del BFR nel 2019 o anche nel 2020?
Seriamente si può pensare che un veicolo del genere,oggi soltanto poco più di un concept su carte e pixel, possa portare uomini intorno alla luna nel 2023?
Musk sarà anche un genio,ma qui è come passare direttamente da volo di John Glenn,allo Space Shuttle dopo pochi mesi.

Concordo Carmelo Pugliatti.
Penso che chiunque con i piedi piantati per terra veda alcuni (molti:smile:) annunci di SpaceX diciamo ottimisti. Però, senza offendere nessuno, ormai questo è un dato assodato, ripetuto più volte, anche se alla parte dentro di me che guardava i Saturn V in Tv in diretta da bambino e che era certo che entro il 1980 saremmo andati su Marte prudono le mani e sente le farfalle nello stomaco sperando che quegli annunci siano veri o, comunque, non troppo lontani nel tempo.
L’interpretazione di SaturnPower per cui Jeff Bezos sta creando un sistema concorrenziale a quello di SpaceX nel campo della immissione in orbita di satelliti artificiali, collaudando il suo know how con l’obiettivo dei voli per turisti spaziali ha senso e pone la “strategia di mercato” di Blue Origin in un’ottica accettabile per un investitore. Quello che io continuo a non trovare sensato è per quale mercato è pensato il BFR. Tradotto in termini più generali, quale può essere la necessità da un punto di vista economico di portare uomini nello spazio profondo, oltretutto con numeri e modalità compatibili con le dimensioni del BFR? E’ solo una domanda, intendiamoci, probabilmente mi sfugge qualcosa. E, ripeto, io il BFR lo vorrei davvero vedere in azione. Con necessità da un punto di vista economico non intendo i dollari ottenuti in tecnologia per ogni dollaro speso nello spazio o la sostituzione dell’industria aeronautica militare con una di pari livello spaziale ma più etica. Quelle sono considerazioni che in un Business plan difficilmente ti fanno trovare finanziatori. Ecco, il punto è : Elon Musk è davvero un sognatore? E’ il Barbicane di “Dalla Terra alla Luna” dei giorni nostri? Si muove con l’obiettivo di arrivare su Marte o comunque di far fare all’astronautica uno step fuori dagli schemi attuali senza un ritorno economico? O c’è altro ?

Con una differenza importante.
Il Barbicane di “Dalla terra alla luna” di Verne,aveva progettato uno “stunt”; cioè un impresa da compiersi una volta tanto…non c’era l’obiettivo di creare un “programma” con altri voli successivi.
Musk invece con il suo BFR intende compiere svariate missioni,portare addirittura coloni su Marte…
Con quali soldi?
Una cosa del genere sarebbe forse oltre alla portata del programma spaziale governativo di una grande potenza; stiamo parlando di ordini di grandezza di spese notevoli (e non usciamo fuori a dire che il saggio privato può spendere più oculatamente del governo sciupone…dai seriamente…).
Quindi,se per il BFR non ci sarà un cliente pubblico,come per la Dragon,come intende Musk finanziare un programma interplanetario del genere?
Con un miliardario-turista Giapponese per volta?
Guardate,qui non si sta discutendo se il BFR sia fattibile o meno,qui si discute sulla possibilità di tenere in piedi la baracca.
E tornando a questo volo cislunare…il biglietto del “turista” certo non basta a pagare l’impresa,nè tantomeno gli step ( voli di prova,ecc) che la precederà.
Per la Dragon Musk ha clienti; ma il BFR e tutte le sue varie missioni,chi lo paga?

I test dovrebbero svolgersi presso la base in costruzione a Boca Chica ma per ora oltre alle antenne per il tracking delle Dragon 2 e relativo ufficio, un impianto fotovoltaico Tesla e un terrapieno che ospiterà l’hangar non c’è nulla.
Questo già dice molto sulle tempistiche.

Mi aspetterei a fine 2019 la produzione del frame di un BFS “block 1” da usare per test di carico statici come quelli usati per validare le strutture di F9/FH a McGregor o qualsiasi altro aereo commerciale al mondo.
E probabilmente sarà poco più che un guscio vuoto della versione usata nei primi test suborbitali.

Se per quanto riguarda SLS si dice che si è fatto prima il razzo e poi la missione, per il BFR si parla di prima il razzo e poi una nuova economia. Eh già. Perchè il BFR nelle intenzioni di Musk punta ad aprire un economia Marziana sostenibile (basata su coloni paganti e costi di lancio assurdamente bassi). Inutile dire che il BFR è overkill per qualsiasi lancio LEO che non sia una stazione spaziale monoblocco. È fuori da qualsiasi economia di lancio satellitare. Lo stesso Falcon Heavy serve un mercato di nicchia e sta languendo nel nulla, con il Falcon 9 che si prende anche carichi parecchio grossi lasciando il cugino grosso a secco.Quindi obbiettivi “”"“leggermente”""" ambiziosi da parte di Space X e Musk. Il BFR se mai verrà a esser realizzato sarà la vera espressione di Mars or Bust (a meno che la NASA e il governo non inizino a investire per sostenere il titanico progetto). Le sfide tecniche e i breaktrough da fare sono parecchi e importanti. Io aspetterei il 2020 prima di dare ulteriori commenti. Poi magari cosi come accadde al 747, il BFR sarà cosi innovativo nelle sue capacità/dimensioni che sarà capace di aprirsi un mercato a se e bello proficuo. Solo il tempo ci dirà. Per adesso mi accontenterei di vedere quantomeno un design definitivo e iniziare a stendere progetti seri.

L’ avevo già scritto nell’altro thread, ma lo ripeto qua: il BFR sarà magari non necessario ma molto molto utile per il lancio della costellazione Starlink completa, che richiederà migliaia di satelliti in LEO. E per il lancio di questi satelliti il problema non è la loro massa (Il Falcon 9 nin avrebbe problemi) ma il volume che occupano. Qui il BFR tornerebbe utile in quanto dispone di un volume di carico molto maggiore. La SpaceX sarà con grande probabilità il maggior cliente dei propri lanci. Tutto questo assumendo che non si tirino indietro all’ultimo, ma con le concessioni della FCC già ottenuti potrebbe succedere solo se realizzassero che non riuscirebbero a farci profitto o se non incombessero in qualche problema tecnologico nei satelliti stessi.

Ragazzi, liberi di parlare dei massimi sistemi di BFR ma esiste un topic apposito. Fate impazzire gli amministratori cosi’ che devono scorporare e fondere post. Fate i bravi…

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Il passeggero di SpaceX non può che essere…

SpaceY… Kevin SpaceY
:stuck_out_tongue_winking_eye:

Tanto per rompere la tensione dell’attesa.

Intanto il BFR deve volare anzi prima devono costruire la fabbrica dove costruiranno il BFR , diciamo che secondo me volendo essere ottimistici per vedere il BFR volare dovremmo aspettare 10 anni.