Apollo Mounting Telescope

Come promesso nel precedente topic http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=10032.0
ecco la storia dl progetto Apollo Telescope Mounting

Parlando dell’ATM viene subito in mente lo SkyLab e il suo telescopio ricavato dal LM, ma moto prima un progetto studio’ la pssibilta’ di installare nel Service Module un telescopio spaziale solare. Questo il breve resoconto del progetto mancato.

Contemporaneamente agli studi dell’Apollo BlockIII la Bull Brothers Reserarch coporation (BBR) concepi’ uno studio concettuale per la NASA (NASW 1318) per costruire nel SM un telescopio solare (ATM) nel programma Apollo Exetension System (AES) (esp. 701-703).
Il 01/04/66 dopo piu’ di sette mesi di lavoro fu presentato il report finale che dettava i requisiti tecnici per la configurazione dell’ATM nel Settore1 del SM utilizzando il mimo lavoro d’interfacciamento ma il massimo utilizzo dell’hardware a disposizione.
Contemporaneamente la Grumman sviluppava un programma simile ma utilizzando il LM come piattaforma per costruire il telescopio in questione.

Nel 1965 il programma AES decise di estendere al massimo la ricadute scientifiche del programma Apollo nei voli in orbita terrestre, per cui si segui’ il progetto di un AMT.
La BBR segui’ il progetto mantenendo al massimo l’integrazione veicolo CSM im modo che l’equipaggio potesse diventare facilmente sia manovratori che osservatori del telescopio spaziale in oggetto.
L’ATM sarebbe stato un telescopio movimentato su tre assi, come detto installato nel Settore1 del SM; utilizzato per studi del sole.
La capacita’ d’allineamento sarebbe stata i +/- 5 arcsec per asse.
Composto di tre sistemi la piattaforma di montaggio, il sistema d’orientamento e i meccanismi d’estrazione e estensione. A questi vano aggiunti i seguenti sub-sistemi i controlli termici, i controlli di puntamento, i controlli di monitoraggio solare, i comandi di movimento, il data system, i comandi di controllo e distribuzione dell’energia elettrica.

L’ATM sarebbe stato un unione di piu’ strumenti:
-Spettometro ultravioletto
-Telescopio raggi X
-Coronografio in luce bianca
-Spettografo ultravioletto

Il membro dell’equipaggio che avrebbe manovrato e presieduto alle operazioni scientfihe sarebbe stato l’ex LM Pilot chiamato per l’occasione ATM Pilot.

Il sistema AMT non sarebbe stato esteso che dopo le prime 24 ore di missioni, in queste si sarebbe testata l’apparecchiatura, e soprattutto costatato la completa degassazione del vano.

I risultati delle osservazioni sarebbero state raccolte con un’EVA

Il settore1 del SM colle sue ben delimitate dimensioni rappresento’ comunque una sfida per la progettazione del sistema, infatti misurava m 3,83 di lunghezza, m 1,2 in altezza , m 1,58 in profondita’ , per un volume complessivo di 7,26 metri cubi.

Uno dei sistemi piu’ interessanti era il sistema d’estrazione e estensione, che con un sistema pneumatico strutturato su un tripod avrebbe esteso il complesso di 90° una volta raggiunta l’rbita. Il tutto poi riusciva a far si che il centro di massa dell’ATM una volta completamente esteso sarebbe coinciso perfettamente col centro di massa del CSM.
La movimentazione del telescopio sarebbe risultata di +/-25° in rotazione, +/- 170° in azimuth, +/- 30° in elevazione.

La protezione termica era stata studiata per missioni della durata di 14 giorni e doveva provvedere all’isolamento termico per un totale di 448 cicli notte giorno (considerando un ciclo di 16 orbite per giorno), venne anche considerato, nel progetto il valore d’irraggiamento del CSM e il seppur minimo valore di riflessione della terra. La protezione era strutturata in due strati superiore ed inferiore che avrebbero manenuta costante la temperatura del sistema sui 30° F con una variazione massima di +/- 5°F.

Nell’immagine il diagramma dell’ATM

Per chi volesse approfondire, in merito al progetto in questione, può consultare il bellissimo documento NASA che si trova al seguente indirizzo:

Materiale per me sconosciuto ed interessantissimo grazie!!! :clap: :clap:
Mi chiedo solo come nel modulo di servizio vi fosse tutta questa capacità in termini di volume e peso.
(Ovviamente devo ancora leggere il malloppo in PDF)

questa e’ la risposta di come fosse versatile il sistema Apollo, per le numerose Applicazioni proposte per estendere la sua opertivita’.

Molto versatile e funzionale però… è stato poi abbandonato! Se avessero avuto i fondi e la voglia di continuare, forse oggi saremmo già oltre Plutone, con i voli manned.
Speriamo che almeno con ORION, si faccia tutto quello promesso e anche di più. :wink:

se si studia piu’ in fondo il progetto Apollo, sopratutto ai suoi inizi, ci si accorge ceh per la NASA sarebbe dovuto essere un sistema versatile, mudulabile la ptera portante di un sistema che avrebbe realmente portato alla colonizzazione permanente sia dello spazio che dei pianeti più vicini; poi e’ subentrara la realta’ politco-economica nel rendere vani i sogni… :disappointed:

Non dici niente di nuovo, lo è stato anche con lo Shuttle e lo sarà anche con Orion. speriamo almeno che, per quest’ultimo, non sia come per il programma Apollo.

Purtroppo e’ verissimo forse è relamente mancato un piano Strategico nella creazione dei vari programmi; come ho gia’ postato in altro topic adenno speriamo che Orion non muoia come veicolo LEO; sarebbe una vera beffa

Speriamo che, oltre alla LUna, in breve tempo, ci porti anche a far “visita” ad un asteroide come già “previsto”!! :ok:

Beh un viaggio verso un asteroide non è affatto previsto, è solo stato fatto uno studio di fattibilità…

Lo sò che non è stato previsto, attualmente si punta solo alla Luna. dato che comunque uno studio è stato fatto, spero vivamente che lo si faccia realmente e nel più breve tempo possibile!