Seguendo lo stile 23ennale che distingue la loro condotta, ancora una volta Popescu e co. ne hanno inventata un’altra.
Non spreco inchiostro, vi lascio leggere…
e non manca la capusla manned (edit: forse non è manned)
Didascalia all’ultima immagine: “The first two stages have a strictly vertical trajectory, unlike all other orbital vehicles that curve their trajectory straight from the start”
Giusto per capire quello di cui stiamo parlando la OTRAG (Orbital Transport und Raketen AG) fu creata nel 1975 dallo spregiudicato imprenditore tedesco Lutz Kayser (con la collaborazione nientemeno che di von Braun e Kurt Debus), antesignana di tutte le Private Space Venture venute dopo (dalla Space Service Inc. fino alle attuali SpaceX e Blue Origin).
La OTRAG proponeva un sistema modulare composto da cluster di cluster di razzi a propellenti solidi (cosa che la BIS aveva già proposto nel 1939), sta di fatto che furono condotti dei test solo sui moduli base senza andare molto oltre.
Nel frattempo la OTRAG dovette fronteggiare sia difficoltà politiche (l’aperta ostilità di Francia e URSS) sia tecniche senza contare la controversa personalità di Kayser che si muoveva in un contesto africano, da sempre instabile, barcamenandosi tra Zaire e Libia. La OTRAG ha cessato di fatto le sue attività nel 1987.
Voglio un peso/spinta di sto [definitelo come più vi piace].
Comunque io ho chiesto se volevano una mano con i razzi ad acqua su Twitter e mi hanno bloccato…
Davvero?
Onestamente si vede lontano un miglio che le CGI sono “finte” come una banconota da 23 euro.
Ho visto cose, fatte da autori amatoriali, anni luce migliori.
io conosco abbastanza il mondo e quello non è neanche CGI, ma immagini incollate l’una sull’altra.
tipo la copertina: prendi una foto di asteroide, render della bottiglia con le ali, e li appiccichi l’uno sull’altro. Non combacia neanche la risoluzione, che nell’immagine della sonda è quasi doppia che in quella dell’asteroide. non dirò nulla sull’illuminazione per non infierire.
vorrei dire che potrei averle fatte io, ma credo che neppure io sarei riuscito a fare tanti errori e così basilari
questo sotto è un rendering amatoriale fatto in mezz’ora da uno (esatto, io) che sta imparando ad usare un software gratuito e senza spendere una lira per modelli/immagini/altro
Ecco una propulsione veramente ad acqua, gratis ed ecologica.
Maggiore il volume vuoto immerso, maggiore sarà la spinta che riceverà verso l’alto.
Grazie Archimede!