Ares I-X Mission Log

Il lancio visto dalla sala di controllo.


Sul segmento anteriore del primo stadio è presente una grossa ammaccatura, non è però ancora possibile individuarne l’origine, se durante lo staging o all’impatto con l’acqua.

Eccola
http://www.spaceflightnow.com/ares1x/091029dent/


dent.jpg

dent2.jpg

Analogie con impatti di SRB shuttle?
(anche se le differenze sono tante: nose cone, paracadute…)

Al solito, tutto molto interessante.

Salute e Latinum per tutti !

Vista la profondità e vista la banda nera, a me sembra che il botto sia nella sezione inferiore dell’SRB, o sbaglio?
E’ da escludere che sia ammarato capovolto, vista la foto con le funi dei paracadute.
Tutto questo perchè il famoso “ricontatto” se c’è stato era nelle primissime fasi della separazione…

Pare però che ci sia stato un unico paracadute che si sia aperto completamente, in questo modo la velocità di impatto sarebbe stata piuttosto elevata e l’assetto verticale all’impatto potrebbe aver provocato quel tipo di danno “accartocciando” parzialmente uno stadio.

Ancora un paio di immagini del lancio.


Cavoli…un paracadute su 3…non è stata una bella cosa questa!

non penso, le ultime decisioni su Ares non erano che il primo stadio non si riutilizzasse più?

No, è pienamente riutilizzabile.

L’arrivo del primo stadio al KSC è previsto per oggi in mattinata, non appena issato all’asciutto verrà smontato il data recorder e scaricato tutto quanto registrato durante il volo.

mi trovo d’accordo con albyz… il danno dev’esser legato all’impatto con l’acqua a velocità eccessiva.

quindi bisognerà indagare sul problema ai paracadute.

non ci sono altri segni di daneggiamento?
forse, il problema ai paracadute potrebbe esser dato dall’urto ( se mai c’è stato )

ma c’è anche un altra domanda che mi faccio:

la combustione finale dell’srb, è stata regolare?
quella specie di ritorno di fiamma che abbiamo visto negli attimi di separazione…

Se non vado errato quello è normale anche per gli SRB dello Shuttle.

Qui al sec. 53 (visione in negativo e al 50% di velocità) si vede uno sbuffo provocato dai razzi ausiliari del 1° stadio, se è quello a cui vi riferite:

Il lancio in HD.

Decollo da un’inquadratura particolare.


Ancora :grin:.


Ci sono ancora notizie discordanti sul possibile ricontatto fra gli stadi dopo lo staging, si dovrà probabilmente aspettare la lettura e la visione di tutti i dati raccolti dal recorder installato sul primo stadio.
Le operazioni di issaggio a terra del primo stadio procedono in maniera molto cauta e lenta in quanto non si è certi della resistenza al sollevamento dello stadio danneggiato soprattutto per il peso superiore a quello di un SRB.
Una volta all’ “asciutto” verrà estratto il recorder e scaricato il contenuto e analizzato. Una conferenza stampa è attesa per la prossima settimana, è già stato comunicato che i lavori verranno sospesi nel weekend e riprenderanno lunedì.

Per quanto riguarda il simulacro di primo stadio pare si fosse a conoscenza dell’instabilità dinamica della sezione, provocata dal baricentro molto basso e il centro di pressione piuttosto in alto e in diversi casi di simulazione si sarebbe comunque comportato in maniera simile.
Se anche ci fosse stato ricontatto, in ogni caso, pare che i dati di interesse erano quelli precedenti fino all’accensione dei motori solidi di correzione d’assetto, tutte le fasi successivamente erano già considerate poco significative in quanto differenti da quanto avverrebbe sul lanciatore operativo.

1 Mi Piace

Insomma,non è che sia poi così importante se si sono mancati per qualche centimetro o si sono toccati,il punto è che i due stadi sono rimasti estremamente vicini e il secondo stadio ha avuto una dinamica imprevista.

Se si sono toccati,viste le centinaia di sensori presenti molti dei quali deputati alla rivelazione di vibrazioni,avranno registrato un colpo.

Caro Archy, che sia l’ARES I-X non c’è dubbio, solo che non rispecchia il vettore realmente lanciato.
I tuoi disegni sono sempre belli da vedere e da studiare solo che in questo caso ci sono delle leggere discrepanze; la livrea del primo stadio non corrisponde a quella reale e la parte superiore del secondo, quella che simula la copertura della capsula ORION, è leggermente bombata mentre nella realtà è “piramidale”.

Speriamo di veder presto il disegno corretto, sempre facendoti i migliori complimenti per i tuoi splendidi disegni.

Oltre questa piccola parentesi, in merito al disegno, volevo fare delle mie piccole osservazioni sul lancio appena effettuato.
Mi ha lasciato un poco perplesso il fatto che, dopo il distacco dalla rampa, il vettore si sia inclinato verso un lato, quasi stesse per cadere al suolo; solitamente, per i primi secondi di volo, i vettori tendono ad avere una salita perpendicolare. In questo caso era già stato tutto previsto o è stato un fatto imprevisto?

Per quanto concerne il danno alla parte inferiore del 1° stadio, sempre tenendo come confermata la notizia che si sia aperto solo 1 dei 3 paracadute, concordo anch’io sul fatto che il danno sia stato causato dal forte impatto con la superficie dell’acqua. Una prova “realistica” la si può avere anche quando si schiaccia una latina in alluminio; in questo caso, sotto la spinta del nostro piede, è la parte inferiore a cedere strutturalmente prima del resto della lattina. Questo semplice esempio può essere comparato con quanto successo con il primo stadio.