Ares I-X Mission Log

Era voluto, 2° di inclinazione nel TVC per scongiurare ogni problema di uscita dalla rampa a causa dei palesati problemi di “drift” al lancio con ventilate possibilità di contatto con la struttura.

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Devo dire che quella particolare inclinazione al lancio mi aveva fatto venire un colpo al cuore, non tanto per il vettore stesso, quanto per il rischio di ricadere nelle vicinanze del PAD 39 A dove era ed è tutt’ora presente lo Shuttle.

Beh sarebbe caduto un pezzo di ferro… non c’era nulla di esplosivo su Ares I-X.

il dubbio è che l’SRB sarebbe rimasto acceso comunque per circa 2 minuti… forse non sarebbe espoloso ma il carburante solido contenuto in esso avrebbe bruciato pure da qualche parte, o esiste un sistema di spegnimento di emergenza? (che io sappia no) l’ipostesi più probabile è che avrebbero attivato il Flight Termination… con tanti saluti a Constellation (fà pure rima) sono però sicuro di una cosa, cioè che alla NASA non sono matti e che 2° non sono un inclinazione così importante da non poter essere contrastata successivamente dal TVC, se si guardano i filmati del Saturn V si vedrà la medesima manovra (pure più accentuata viste le dimensioni in gioco) ripetuta :stuck_out_tongue_winking_eye:

Esatto! Un SRB sicuramente non sarà esplosivo, ma senza dubbio ha un contenuto assai infiammabile!.. :fearful: :skull:
Sono contento che sia “caduto” lontano dal Pad 39A!

Non proprio, il propellente solido “brucia” solo ad alte pressioni, anche avvicinando una fiamma in ambiente normale il propellente solido non si “accende”. Se fosse “caduto” si sarebbe probabilmente spento una volta squarciato il primo stadio. Il flight termination è infatti un “semplice” cordone di esplosivo che ha il solo compito di squarciare il primo stadio facendo precipitare la pressione interna e spegnendo quindi lo stadio.

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Grazie Albyz, imparo sempre cose nuove! avevo idea che il Flight Termination fosse un esplosivo ad alto potenziale che sbriciolava il vettore! in effetti spegnere l’SRB squarciandolo è molto più indolore e soprattutto c’è un solo “Pezzo” che ricade al suolo e non una miriade!

Surfando nella rete ho ritrovato una tabella che dava lo status e le criticità relative ad Ares I-X con le relative tabelle di rischio allo scorso giugno 2009.
E’ interessante oggi rianalizzare tali ipotesi e analisi a volo avvenuto anche per rendersi conto del livello di analisi e previsione che viene effettuato.

  • Thrust Oscillation, le possibilità che il livello di vibrazioni impedisse al Flight Termination System di funzionare era dato nella matrice di rischio a 4x5.
    Il livello massimo di vibrazioni sopportabili era previsto eccedesse a partire da T+70sec.
    Il problema delle vibrazioni poteva inabilitare l’elettronica del TVC (Thrust Vectoring Control) impedendone il controllo, era considerato nella matrice di rischio un 3x5. A partire da T+110sec i livelli sopportabili dall’elettronica sarebbero stati superiori al consentito.
  • Condizioni vibro-acustiche, l’ambiente all’interno dell’USS avrebbe comportato problemi di superamento dei limiti strutturali dell’upperstage e considerato un 5x5.
  • Rientro “nose-first” del primo stadio, considerato a rischio 4x4
  • Certificazione del Range Safety System con rischio 4x5
  • Certificazione del TVC primo stadio con rischio 3x5

Beh fortunatamente sembra che molti dei problemi ventilati siano stati scongiurati o adeguatamente risolti, un buon metodo di paragone per quando si continuerà a parlare di rischi e problemi per i progetti in corso.

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Albyz scusa puoi definirmi con parole da “Casalinga di Voghera” la Matrice di rischio? mi sembra un concetto interessante!

Sì, il flight termination cerca anche di minimizzare la quantità di detriti.

Paolo Amoroso

Si tratta di un metodo per valutare la criticità di un evento all’interno dell’inviluppo di missione.
Molto semplicemente è una matrice (in questo caso 5x5 ma ne esistono anche di dimensioni diverse) con un asse dedicato alla probabilità che un evento critico avvenga e l’altro con la gravità delle conseguenze che esso comporterebbe.
Credo che l’immagine valga più di una spiegazione, se ad esempio abbiamo un evento valutato come 3x5, la probabilità che avvenga è moderata ma potenzialmente con conseguenze catastrofiche.


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Intendevi il secondo stadio, immagino?

Ops… si… sorry…

Breve video: ARES I-X FIRST STAGE BOOSTER RETURNS TO CAPE CANAVERAL AFTER LAUNCH.

Ciao la Matrice di rischio è uno strumento che viene usato in ogni campo dive ci sia bisogno di trattare del “Risk management”. Per esempio nell’ASL dove lavoro (cerificata ISO) si lavora sempre nel tentaativo di prendere in considerazione gli “avventi avversi” e tale tabella è uno strumento indispensabile per stabilire il grado di riscio

sbaglio o le bolle sulla verniciatura dell’ SRB sono dovute ad un principio di degassamento?

Ho appena visto uno dei video del Chase Plane, inizia dal lancio ed è stato realizzato per osservare tutto il volo del primo stadio dallo staging allo splash down… purtroppo non è postabile ma se vi fidate della “cronaca” (qualche cosa penso che con il tempo uscirà), lo staging continua ad essere poco visibile essendo ripreso ad elevata distanza mentre tutta la fase di caduta fino allo splashdown è estremamente ravvicinata e nitida.
Il drogue si è aperto e dispiegato completamente, alla separazione della Forward Skirt con l’apertura dei tre Main si sono dispiegati tutti e tre ma uno è esploso quasi subito e un secondo pur essendosi dispiegato completamente pare avere la calotta avvolta e parzialmente “costretta” da una fune trasversale impedendone parzialmente il gonfiaggio.
Al momento dello splashdown si vede chiaramente lo stadio (direi ad occhio all’altezza del 3-4° segmento) afflosciarsi accartocciandosi su un lato ovviamente per “buckling”, ipotizzerei molto probabilmente per l’enorme peso del simulacro del 5° segmento (ricordiamoci che simulava un segmento “pieno” al lancio ma che non si sarebbe mai svuotato) ammarando con peso massimo e montato su un tubo praticamente vuoto (credo che anche mentalmente sia facile figurarsi la dinamica della sollecitazione) e il risultato è quello che si può immaginare.
Spero che in settimana il video sia reso pubblico.

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Direi di no, probabilmente al calore, ma se intendi per la bassa pressione direi di no, non ha raggiunto i 50km e per pochi secondi.

Caro Aurelio hai perfettamente ragione.

Il disegno era, di per sé, la modifica di un precedente disegno fatto per lo scorso AstronautiCon dove Albyz e Spacewalker avevano fatto proprio una presentazione dedicata ad Orion.

Essendo una modifica fatta “di corsa” per sfruttare il momento non ho riportato tutte le caratteristiche di Ares I-X. Nel fare pubblica ammenda mi riprometto di rilasciare, quanto prima, un disegno corretto al 100% e che rispecchi (e rispetti) tutte le caratteristiche del vettore utilizzato per questo primo volo.

Utile anche a chi, come te, utilizza i miei disegni a scopo modellistico… :wink:

Qui potete trovare un’immagine a bassa risoluzione pubblica del video che menziona Albyz.