Ariane 5 lancia con successo Skynet 5A e INSAT 4B

Un bagliore nel cuore della notte Guyanese ha proclamato un nuovo successo, il 17° consecutivo del lanciatore europeo Ariane 5 ECA. E’ stato il primo lancio dell’anno per Ariane. Il payload da immettere in orbita era composto dal satellite per telecomunicazioni indiano Insat 4B e dal satellite militare inglese Skynet 5A.
Il lancio era stato rinviato di 24h a causa di un problema al sistema di soppressione delle vibrazioni sulla rampa.
Il peso totale del payload era di 8700Kg di cui 3000Kg del satellite indiano e quasi 4700Kg per il satellite britannico, il resto era portato dall’adattatore e dal “multiple deployment system”.

Skynet 5A è stato realizzato da EADS Astrium ed è il primo di una serie di satelliti per telecomunicazioni militari, ordinati dal ministero della difesa britannico, che potranno essere utilizzati anche da altri paesi della NATO, sarà operato per conto del ministero della difesa da Paradigm Secure Communications.
Il satellite è basato su carrozza E3000, la quale ha già accumulato oltre 200 anni di vita operativa, il payload è alimentato da 5kW di potenza, sono presenti due strumenti di comunicazione, una ultra-high-frequency e una super-high-frequency e sarà posto in orbita geostazionaria.

Insat 4B è costruito dal Indian Space Research Organisation (ISRO), è equipaggiato con due antenne riceventi e trasmittenti . Il satellite trasporta 12 trasponder in banda Ku e 12 in banda C, e opererà nella zona Asia-Pacifico.
Sarà posizionato in orbita geostazionaria, dopo essere stato rilasciato dal vettore Ariane, si porterà in un orbita di trasferimento (GTO) utilizzando un proprio propulsore da 440N di spinta che utilizza Monometilidrazina e MON-3 come ossidante. Il satellite dispone di due pannelli che portano la sua dimensione a 15m di apertura.
L’ Insat 4B segue altri nove satelliti che forniscono complessivamente 175 trasponder per telecomunicazioni e vari servizi meteo.

I prossimi lanci Ariane sono programmati per maggio, un Ariane 5 ECA porterà in orbita i satelliti Astro 1L e Galaxy 17 e un vettore Soyuz quattro satelliti della costellazione Globalstar.