Arriva la collana di perle «cometaria»

Il nucleo della cometa Schwassmann-Wachmann si rompe formando una catena di frammenti

Un vecchio astro con tanto di chioma e coda, nominalmente una cometa, ma con attitudini molto pirotecniche, si sta avvicinando alla Terra dopo avere compiuto il suo solito giro attorno al Sole in 15 anni. Si chiama Schwassmann-Wachmann, dal nome dei due astronomi tedeschi che l’hanno scoperta negli anni ’30. Ma dall’ultima volta che ci è venuta a trovare (ottobre 1989), qualcosa di inaspettato ha sconvolto il suo nucleo: eruzioni, getti di polveri e gas, poi una serie impressionante di rotture. Nel 1995, da una che era, se ne sono fatte tre, più piccole ma ben individuabili dai telescopi, contrassegnate con le lettere A, B e C. A fine marzo 2006 i frammenti visibili sono diventati 8. Ora, a mano a mano che la cometa si avvicina verso la Terra, si contano una ventina di pezzi, uno accanto all’altro, tanto che si parla di una «collana di perle» cometarie.
L’aspetto più avvincente di questa mini catastrofe sta nel fatto che tra il 12 e il 14 maggio, quando la collana cometaria raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra, circa 9,6 milioni di km, ossia venticinque volte la distanza della Luna, i frammenti più grandi saranno visibili a occhio nudo come una stella di terza magnitudine, attraverso le grandi costellazioni del Cigno e del Pegaso. Stando in una località non troppo infestata dalle luci artificiali e aiutandosi con un piccolo binocolo, sarà possibile distinguere la coda che si lascia dietro ciascun pezzo della cometa.
FRAMMENTAZIONE - Perchè la Schwassmann-Wachmann ha subito la frammentazione a più riprese del suo nucleo? Le ipotesi sono due, spiegano gli astronomi del Near Earth Object Program della Nasa, che la stanno osservando assiduamente da anni. La più probabile consiste nell’apertura di crepe sulla superficie del suo nucleo (un impasto di roccia e ghiacci del diametro di appena una trentina di km) che fa penetrare più a fondo la radiazione solare, trasformando i ghiacci in vapore ad alta pressione, con effetto dirompente. Meno probabile, anche se non si può escludere, la possibilità che il nucleo cometario abbia impattato contro un asteroide, andando letteralmente a pezzi.
PIOGGIA DI STELLE CADENTI - Se, di qui alle metà di maggio prossimo, la frammentazione dovesse andare avanti ed essere accompagnata anche dallo spargimento di polveri che arriveranno a lambire l’orbita della Terra, allora, prevedono gli astronomi americani, potremmo diventare testimoni di una innocua ma spettacolare pioggia di stelle cadenti. E’ già successo verso la fine dell’800, quando la cometa di Biela, dopo essersi divisa in vari frammenti, produsse ben tre spettacolari fuochi d’artificio celesti: negli anni 1872, 1885 e 1892, e cioè ogni volta che le sue polveri intersecavano l’orbita terrestre e penetravano nell’atmosfera incendiandosi. Intanto gli appassionati di astronomia che possiedono telescopi dotati di sensori fotografici digitali hanno cominciato a riprendere i vari pezzi della Schwassmann-Wachmann e stanno collaborando attivamente alla campagna di monitoraggio coordinata dalla NASA.

da Corriere.it