Arthur C. Clarke ci ha lasciato

E’ mancato questa mattina, nella sua abitazione nello Sri Lanka dove viveva, Arthur Clarke, all’età di 90 anni.
Non ci sono necessità di introduzioni o preamboli, sarebbero sempre e comunque sminutivi.
Un pensiero da forumastronautico.it

Apprendo proprio in questo momento (CNN) che lo scrittore Arthur C. Clarke è morto. L’autore di tanti romanzi e del racconto che ispirò 2001: Odissea nello Spazio oltre che ispiratore dell’idea dei satelliti geostazionari, ci ha lasciato all’età di 90 anni. Ci mancherà… MOLTO… :cry:

Doppio post… #-o Ma forse è il minimo per una notizia del genere…

Qui l’articolo di corriere.it:

un suo racconto ispiro’ il film 2001 odissea nello spazio di kubrick
E’ morto Arthur C. Clarke
Il grande scrittore di fantascienza è deceduto in Sri Lanka all’età di 90 anni

COLOMBO (SRI LANKA) - Arthur C. Clarke, uno dei più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi è morto all’età di 90 anni. Residente in una villa alle porte di Colombo, Clarke avrebbe da tempo sofferto di problemi respiratori. Autore di oltre cento libri fra romanzi e saggi di divulgazione scientifica, tradotti in tutto il mondo, Italia compresa, lo scrittore amava immaginare il futuro. In un’intervista concessa lo scorso anno alla rivista italiana Newton, Clarke aveva sostenuto che nel 2090 gli uomini avrebbero raggiunto «l’immortalità elettronica». «Ci sarà un download del nostro cervello - aveva detto Clarke - e tutto ciò che vi è dentro continuerà a vivere».

LA VITA - Clarke, famoso al grande pubblico soprattutto per aver ispirato con il suo racconto breve «La sentinella» uno dei più celebri film della storia del cinema, vale a dire «2001 Odissea nello spazio» di Stanley Kubrick, era nato a Minehead, in Inghilterra, il 16 dicembre del 1917.
Arthur C. Clarke (da Wikipedia)
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò per la Royal Air Force come esperto dei radar e fu coinvolto nel successivo sviluppo del sistema di difesa radar che consentì alla RAF di vincere la battaglia contro i nazisti. Dopo la guerra si laureò al King’s College di Londra. Il suo più importante contributo alla scienza può essere considerato l’idea che i satelliti geostazionari potrebbero essere il sistema ideale per le telecomunicazioni. Scrisse su questo argomento un celebre articolo. Proprio grazie a questo contributo, l’orbita geostazionaria è oggi nota anche come orbita di Clarke o fascia di Clarke. Nei primi anni quaranta, mentre militava ancora nella RAF, iniziò a vendere le sue storie di fantascienza alle riviste del settore. Ebbe successo, tanto che dal 1951 comincio l’attività professionale di scrittore. Dal 1956 viveva nello Sri Lanka, nella capitale Colombo.

Che dire? Un altro grande se ne va…
Al momento sono troppo dispiaciuto per formulare pensieri di commiato…

Anche se aveva 90 anni questa notizia proprio non me l’aspettavo!

Rest in Peace Arthur

:disappointed: Una perdita grandissima. Addio Arthur.

Che dire… mancano le parole! :frowning:

Addio Arthur Clarke.
Parte della mia passione per lo spazio deriva dalla sua capacità di avermi fatto sognare e avermi fatto immaginare il futuro. Un futuro in cui le stelle sarebbero state a portata di mano, un futuro positivo in cui il pensiero avrebbe avuto il predominio sulla forza, la tecnologia sarebbe stata al nostro esclusivo servizio.
Una volta ho letto una sua frase che diceva che l’umanità era ancora “troppo vicina alle caverne e troppo lontana dalle stelle”, mi piace pensare che ora lui sia più vicino alle stelle di chiunque altro di noi.

Mi associo a tutti voi nel ricordare questo grande scrittore… in qualche modo mi ha accompagnato nella mia giovinezza con libri di sci-fi meravigliosi e coinvolgenti.
Difficile che qualcuno possa prendere il suo posto.

Concordo pienamente con Korolev, una buona “parte della mia passione per lo spazio deriva dalla sua capacità di avermi fatto sognare e avermi fatto immaginare il futuro.”!

salve a tutti qui Lunakhod. Ho appena appreso la notizia della morte del grande scrittore Arthur C. Clarke. Certo non era più giovanissimo, dirà qualcuno, arrivare alla bella età di novantanni è sempre un bel traguardo, ma sicuramente a molti di noi mancherà: grande scrittore di fantascienza e precursore di un futuro già arrivato o che arriverà molto più presto di quanto non crediamo.

Un saluto ad Arthur Clarke, che insieme ad Asimov mi ha proiettato in intere nottate di fantasie spaziali durante la mia fanciullezza e prima adolescenza.
I suoi volumi sono ben allineati sulla mia libreria personale, e stasera, a casa, li sfiorerò con una carezza d’affetto.
Godspeed Arthur.

Ciao Maestro!

Aveva una capacita’ non comune di “prevedere” il futuro.
Ci manchera’ molto.

Yahn

Un commosso saluto… portiamo con noi la sua visione ottimistica dell’umanità e del futuro nello spazio.

“I have always believed that we are not alone in this universe” (Sir. Arthur C. Clarke, 2007).

Addio Arthur! Addio grande sognatore!

Un commosso saluto a colui che ha saputo stuzzicare tante menti e che è stato in grado di guardare sempre oltre!

RELEASE : 08-083

NASA Statement on the Death of Arthur C. Clarke

WASHINGTON - The following is a statement from Alan Stern, NASA associate administrator for the Science Mission Directorate at Headquarters in Washington, regarding the death of Arthur C. Clarke:

[i]"Arthur Clarke was a gifted writer of science and science fiction, and an unparalleled visionary of the future, inspiring countless young people throughout the middle and later 20th century with his hopeful vision of how spaceflight would transform societies, economies, and humankind itself.

“Although his personal odyssey here on Earth is now over, his vision lives on through his writing; he will be sorely missed.”[/i]

http://www.nasa.gov/home/hqnews/2008/mar/HQ_08083_clarke_statement.html

Addio al Maestro. Vidi 2001 Odissea nello Spazio a 14 anni, ed ha segnato la mia vita. Ho letto tutti i sui libri. «The truth, as always, will be far stranger» … Farewell, Arthur!

Mi unisco anchio al vostro comiato.