Ascoltare ICE/ISEE-3

Dopo tutta una serie di procedure, si ritenta. Il comando è stato ricevuto, l’accensione avvenuta, è stata registrata un’accelerazione, ma meno di quello che ci si aspettava.

Finita la finestra di comunicazione disponibile, i tentativi di oggi si sono conclusi. Aggiornamenti a più tardi.

“Poca spinta è meglio di nessuna spinta” (motto ufficioso NASA)

Il caro vecchio riavvio!! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ritenteranno oggi, piu o meno alla stessa ora.

Anzi: contrordine. Niente TCM oggi.

Utilizzeranno il passaggio di oggi per fare troubleshooting.
I tentativi sono appena cominciati. A quanto pare tenteranno varie sequenze di comandi per capire cosa funziona e cosa no.

una delle possibilita’ e’ che non ci sia piu’ pressione nei serbatoi (cioe’ il carburante c’e’ ma non c’e’ piu’ l’azoto usato per spingerlo nei motori). se e’ cosi’ resta poco da fare…

Una domanda, ma chi partecipa a questo troubleshooting? NASA ci sta mettendo delle persone?
Mi spiego meglio: l’idea di questo team era di sviluppare un sistema per comunicare con la sonda e per poterle mandare dei comandi in modo da portarla in L1. E per questo non c’era bisogno di avere degli “esperti” della sonda.
Ora però stanno andando ben al di là, stanno facendo un troubleshooting bello e buono, mandano vari comandi per capire cosa funziona e cosa no. Per fare cose del genere ci vuole gente che sappia in dettaglio com’è fatta ICE

gente della NASA non ce ne dovrebbe essere, ma ci sono parecchi pensionati che hanno lavorato con la sonda negli anni 70 e 80

Figo! Fa molto Space Cowboys :slight_smile:

Pare che la NASA abbia dato un sacco di informazioni. Tieni presente che ISEE è una sonda molto semplice, senza CPU e software, solo un decoder per i comandi e un multiplexer per la telemetria. Probabilmente la descrizione di tutti i bit dei formati dati sta in dieci pagine.

Per valutare quanto è seguito il progetto nel mondo, il team chiede di twittare la propria città e nazione.

Per gli amanti delle orbite e delle traiettorie:

I membri dell’ISEE-3 Reboot Project continueranno a tentare di risolvere il problema e accendere i propulsori. Hanno comunque un piano-B: effettuare le osservazioni scientifiche dall’orbita attuale. Quando la sonda comincerà ad allontanarsi troppo dalla Terra serviranno antenne più potenti, ma secondo loro è fattibile continuare la missione per un po’ di tempo. Dopo un po’ comunque la sonda sarà troppo lontana per comunicare…

http://spacecollege.org/isee3/isee-3-reboot-project-seeks-your-help-to-solve-a-technical-problem.html#comment-1479149939

Su Twitter si e’ discusso sulla solubilità dell’azoto nell’idrazina, sulla presenza o meno di diaframmi o vesciche di separazione tra i due, sull’utilizzo della forza centrifuga per creare pressione e sulla possibilità di riscaldare i serbatoi.

Grazie alla rete e alla collaborazione di esperti questo scenario e’ stato accantonato per la bassa solubilità dell’azoto nell’idrazina e si sono trovati almeno due o tre altri scenari plausibili su cui il team sta lavorando.

Oggi ho seguito online alcune prove che hanno fatto, e’ stato molto emozionante, purtroppo non sono servite a nulla. A quanto pare, c’e’ ancora speranza, e sono convinti che le riserve di propellente siano ancora disponibili

Nello status del 18 Luglio dicono di essere riusciti ad avere della spinta da due thruster. Il 24 (!) proveranno a fare del ancora del ranging, per stimare nuovamente la posizione.

Vi segnalo questo sito: http://spacecraftforall.com/