ASI e INGV: studiare la Terra dallo spazio

Accordo quadro per progetti di ricerca geofisica e ambientale

Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Giovanni F. Bignami e il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Enzo Boschi hanno firmato questa mattina un accordo quadro, che porterà i due enti a collaborare strettamente nella progettazione e realizzazione di missioni spaziali e stratosferiche dedicate allo studio di fenomeni geofisici e ambientali. ASI e INGV promuoveranno, anche attraverso il meccanismo del co-finanziamento, progetti di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nel settore dell’osservazione della Terra.

I sistemi di osservazione della Terra dallo spazio possono infatti contribuire in modo decisivo allo studio di alcuni parametri geofisici, a loro volta rilevanti per il monitoraggio ambientale e la prevenzione di eventi catastrofici. È il caso in particolare di COSMO-SkyMed, costellazione ASI di satelliti radar che verrà completata entro l’inizio del 2009, che può essere utilizzato per monitorare il rischio sismico, quello vulcanico o il rischio di frane. Importanti applicazioni potrà avere anche PRISMA, un piccolo satellite ASI per osservazione della Terra il cui lancio è previsto nel 2011.

Molto importanti in questo settore anche le missioni per lo studio dell’atmosfera e della ionosfera basate su palloni stratosferici (l’ASI ha tra le sue infrastrutture il Centro di lancio per i palloni stratosferici di Trapani Milo) o su strumenti spaziali come ROSA, che verrà lanciato nel corso di quest’anno.

Per individuare e promuovere le aree di collaborazione tra i due enti, verrà costituita una commissione congiunta ASI/INGV composta di 4 membri (due nominati dal Presidente ASI e due dal Presidente INGV).

Fonte: ASI

E’ un’ottima iniziativa, perchè fa toccare con mano i vantaggi della ricerca spaziale anche a chi non è del settore.