Ultimamente, con altri della mia associazione di astrofili, stiamo seguendo con interesse il crescendo di avvistamenti di asteroidi che ci sfiorano!
Come ha detto il mio amico Michele, “quelli che ci fanno vento!”
Gli strumenti di acquisizione, sempre più sensibili e le ricerche o campagne di osservazione specifiche per questa categoria di oggetti, hanno fatto si che vi fosse un’impennata nella scoperta di asteroidi di piccole-medie dimensioni dal metro in su.
Seguiamo con interesse e da un lato con un po di preoccupazione, il susseguirsi di questi eventi.
Non ultimo l’asteroide di 3 metri entrato in atmosfera sul Sudan. (qui: http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=8357.0)
Dico non ultimo perchè questo asteroide: 2008 US http://www.cfa.harvard.edu/mpec/K08/K08U32.html ci ha sfiorato, o fatto il vento a sole 0.0001 unità astronomiche!
In questa pagina c’è l’elenco degli asteroidi in ordine di distanza al momento di massimo avvicinamento alla Terra: http://www.cfa.harvard.edu/iau/lists/Closest.html
Se da un lato possiamo essere più tranquilli, perché ciò vuol dire che un asteroide pericoloso di grosse dimensioni, sarebbe scoperto probabilmente per tempo, rimane il dubbio sull’elevato numero di piccoli-medi asteroidi che potrebbero arrivarci addosso, senza fare grossi danni, ma con troppo poco preavviso per poter tentare qualcosa.
Anche con un anticipo di qualche anno, a che serve? Non puoi distruggerlo, non puoi deviarlo, puoi solo sperare che non cada su casa tua.
Io qualche indirizzo… è la solita banalità.
Però se un sassolino riuscisse a mettere un pò di peperoncino nello sfintere di qualcuno, non sarebbe male.
E’ bello sapere che ci sono ancora appassionati che dannno la caccia ai sassolini e che c’è ancora posto per loro, tra i professionisti.
Quelli piccolo-medi non saranno così pericolosi per la Terra, ma per quello che c’è in orbita sono assolutamente devastanti…quindi meglio individuarli e far spostare almeno la ISS se è il caso…
Un asteroide di 3 metri sul Sudan ha fatto solo fuochi d’artificio, sulla ISS farebbe anche i botti! E belli grossi!
Credo che le informazioni vengano attinte qui…alla fonte: http://www.cfa.harvard.edu/iau/mpc.html
Ovviamente non si viene informati, ma si può trovare tutto in tempo reale.
Per poter provare a fare qualcosa…
ci sono varie proposte, tra cui la più, apparentemente strampalata, di “varniciare” una faccia dell’asteroide per far si che la riflessione della radiazione solare devii la sua traiettoria…
Probabilmente però fino a quando non saremo in pericolo non si proverà a fare qualcosa.
Avevo letto vari metodi proposti per deviare asteroidi, ho trovato una sorta di raccolta qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Asteroid_deflection
Non ho capito una cosa… Aumento degli avvistamenti perché siamo in grado di individuare corpi sempre più piccoli od anche perché ci sono più ‘sassi’ dalle ns parti ultimamente ?
Esatto, un dilettante con un telescopio da 20cm di diametro, ed un buon CCD può i raggiungere magnitudini limite che una volta erano appannaggio dei telescopi professionali.
In più, ovviamente, progetti mirati professionali, computerizzati e robotizzati fanno il resto!
Riguarda uno studio sull’utilizzo dei punti lagrangiani del sistema terra-luna per deviare asteroidi in rotta di collisione con la Terra.
Secondo voi è solo una mera speculazione o ci sono possibilià pratiche di attuarlo nel medio lungo periodo???
P.S
la parte che riguarda la difesa dagli asteroidi si trova a circa metà articolo
Sembra che ultimamente l’idea di “bombardare” gli asteroidi nel tentativo di distruggerli o deviarli sia stata accantonata.
I rischi legati all’incognita di cosa potrebbe accadere dopo l’esplosione sono troppi.
La deviazione con esplosione sarebbe difficilmente valutabile non sapendo composizione e consistenza dell’asteroide.
Nel caso di un bombardamento distruttivo inoltre ci sarebbe il rischio di vederci arrivare addosso frammenti di grosse dimensioni che potrebbero aumentare la superficie devastata…
Si sta pensando sempre più a deviazioni graduali e soft, è per questo che dobbiamo fare di tutto per scoprirli in tempo e monitorarli.