Astronauti al Salone Internazionale del Libro di Torino 2019

Dalla pagina FB del Salone del Libro:

" Quella che vedete è la fotografia della Terra vista dalla Luna, scattata dall’equipaggio dell’Apollo 8, nel 1968.

Benché qualcuno sostenga ancora oggi che l’operazione fosse tutta una montatura (orchestrata – nella parte scenica – niente di meno che dal genio di Stanley Kubrick), nel luglio dell’anno successivo, Buzz Aldrin e Neil Armstrong avrebbero messo piede per primi sul nostro satellite.
Da allora, molti scienziati hanno raggiunto lo spazio oltre la nostra atmosfera e hanno potuto osservare il nostro pianeta dal di fuori. Qualcuno di loro ha anche intonato una bella canzone di David Bowie sulla stazione orbitale, rompendo l’internet.

Nel 50esimo anniversario dell’impresa di Aldrin e Armstrong festeggeremo al #SalTo19 con ben tre astronauti (o meglio, due più una futura astronauta): Samantha Cristoforetti, Paolo Nespoli e la giovanissima Linda Raimondo!

Tutti i dettagli li trovate sul programma completo: bit.ly/ProgrammaSalTo19"

Però sul programma trovo solo eventi disgiunti. Una conferenza con Amalia Ercoli Finzi, Umberto La Rocca e Paolo Nespoli
https://www.salonelibro.it/programma.html?view=scheda&id=435

la presentazione del libro di Samantha
https://www.salonelibro.it/programma.html?view=scheda&id=280

e una presentazione con Linda Raimondo
https://www.salonelibro.it/programma.html?view=scheda&id=757

Per caso qualcuno intende venire a Torino?

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Nel 50esimo anniversario dell’impresa di Aldrin e Armstrong festeggeremo al #SalTo19 con ben tre astronauti (o meglio, due più una futura astronauta):

e una presentazione con Linda Raimondo
https://www.salonelibro.it/programma.html?view=scheda&id=757

Bah… non ho mai visto autoproclamati “futuri astronauti” diventarlo realmente… mi chiedo in qualità di cosa possa rivestire un tale ruolo e/o fare la prezzemolina a destra e a manca con tanto di tuta da “astronauta”… magari finiamo almeno la prima laurea, e magari qualche cosa di più? :wink: [Fine polemica]
Considero gli altri appuntamenti, quelli con gli astronauti veri :wink:

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Io farò sicuramente una capatina al Salone, purtroppo ancora non so con sicurezza che giorno sceglierò tra i due papabili (giovedì o domenica - venerdì e sabato non posso per via di impegni accademici). Devo ancora guardare bene il programma del Salone, penso sceglierò in base ad altri eventi presenti in programma. :slight_smile:
Per ora, sono più propenso per giovedì 9.

E così fu.

In queste brevi righe voglio rispondere all’appello, se così vogliamo definirlo, lanciatomi da @PherosNike nella chat della live di Astronauticast qualche puntata fa, e condividere con voi quella che è stata la presentazione di “Diario di un’apprendista astronauta” alla quale ho assistito oggi, al SalTo19.

Per chi non ha tempo o voglia di leggere fino alla fine del post: tranquilli, qui non si dirà di nulla che voi già non sappiate. :slight_smile:

Per voi audaci che continuate a leggere il mio intervento… che dire: è sicuramente stato emozionante, era la prima volta che la vedevo dal vivo. Devo dire che non mi ha stupito per nulla, il che è per me un fatto sicuramente positivo, Samantha è esattamente come la si vede nei video. Il suo modo di parlare ed esprimersi, e più in generale il suo modo di fare, mi hanno trasmesso sicurezza e tranquillità, ma non sono di certo io a dovervi raccontare di quanto Samantha sia un’ottima narratrice e divulgatrice, perché sono certo che lo sappiate da voi. Precisa e garbata, ha saputo anche rinviare al mittente una domanda un po’ fuori luogo, o forse meglio dire fuori contesto, in modo davvero eccezionale.

La sala era ovviamente pienissima, e il pubblico decisamente vario. Ho avuto l’accortezza di arrivare un po’ prima, e i dieci minuti di coda che ho fatto mi hanno permesso di guadagnare una più che degna quarta fila.

Per quanto riguarda la presentazione di per sé… Beh, mi pare sia piuttosto scontato dire che è stato presentato il libro, quindi non sono stati aggiunti né contenuti né sostanza in più. Direi che chi aveva già letto il libro sapeva benissimo cosa aspettarsi, figurarsi un appassionato come potrei essere io, o come potrebbe essere uno chiunque di noi. Sono stati sviscerati alcuni passaggi fondamentali dalle tre parti in cui è diviso il libro, e sicuramente ne è stata tratta una bella conversazione durata circa quaranta minuti.

Alla fine della presentazione è stato lasciato uno spazio di una decina di minuti dedicato alle domande del pubblico. Non me le sono segnate, ma a parte quella a cui accennavo sopra (che era una domanda fondamentalmente molto molto tecnica, che ho già dimenticato, e a cui Samantha ha risposto di fatto non rispondendo, rimandando ad una risposta in sede privata e futura), le altre sono state quasi tutte domande che per noi appassionati sono molto “banali” e sicuramente già sentite in altre occasioni. Dai bambini delle scuole elementari che hanno chiesto cosa e come si mangia nello spazio ad un signore già attempato che ha chiesto cosa si prova a vedere il nostro paese da lassù. Forse la più interessante è stata posta da una ragazza, che ha chiesto se gli astronauti sono accompagnati in un percorso di sostegno psicologico durante l’addestramento e le missioni. La risposta è stata un’occasione, per Samantha, di ribadire l’importanza del processo di selezione degli astronauti, in quanto viene preso in considerazione anche il profilo psicologico dei candidati e quindi anche per questo la risposta è stata un no (comunque, se non sbaglio, la risposta alla domanda è contenuta anche da qualche parte nel libro).

Allego un paio di foto (l’unico paio che ho, perché non sono un gran fotografo) :slight_smile:

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