Mentre si prevede un braccio di ferro di un anno al Congresso USA, vi voglio illustrare qualche altro dettaglio relativo alla pianificazione di una missione umana su Marte senza scendere sulla superficie del pianeta. Questo documento risale al 2014, quindi amministrazione Obama, la prima a proporre il Flexible path per l’esplorazione umana verso il sistema solare, intendo dire la prima proposta di un atterraggio su Fobos prima che su Marte. Obama fu inoltre il primo a citare il 2033 come data della prima missione umana verso Marte.
Ecco qui il documento: https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20140016937.pdf
Non ho trovato traccia sul nostro forum di discussioni relative a questo periodo sull’esplorazione di Marte con equipaggio.
Sono solo 17 pagine, ma scritte in piccolo . Ci sono tanti dettagli, relativi a diversi approcci, in particolare si studiano 7 missioni diverse, A-G, con 7 scenari possibili, equipaggio di 2 o 4 persone, permanenza di 50 o 500 giorni, habitat da spedire in una missione precedente o contestuale, tipi di EVA da affrontare.
Innanzitutto, i vantaggi evidenziati da una missione di questo tipo sono di sviluppo di tecnologie e infrastrutture per l’atterraggio di missioni umane sulla superficie e di eseguire attività in low latecny operation (LLO) con rover sulla superficie manovrandoli dall’orbita. Si fa riferimento a un’accelerazione delle e tecnologie di utilizzo di risorse in situ ISRU grazie a LLO per spianare la strada allo sbarco su Marte.
È molto bella l’immagine a pagina 4, dove si vede la foto di un signore che simula un EVA su Fobos con il EVA boom, una tecnologia non dedicata alle missioni su Fobos ma sviluppata in considerazione della missione umana su un NEAR poi cancellata.
Un’altra cosa molto interessante è la tabella 2 relativa alle radiazioni a cui sarebbero sottoposti gli astronauti: una missione sulla superficie di Fobos schermerebbe gli astronauti di più che sulla superficie di Marte, in quanto gli effetti protettivi della tenue atmosfera sono minori di quelli ottenibili in fondo a un cratere scosceso di Fobos.
Infine, so che l’argomento salterà fuori quindi ve lo anticipo, c’è una curiosità relativa alla velocità di fuga. Se si prendono i dati grezzi e si fa il conto esce 40 km/h. Ma il satellite è molto irregolare ed è uno dei pochi corpi celesti del sistema solare che ha tratti di bordo della sfera di Hill contenuti all’interno del corpo. Il che vuol dire che se vi fate una passeggiata su una collina elevata rivolta verso Marte e fate un saltino di qualche centimetro, vi arriva uno schiaffo gravitazionale da Marte che vi espelle da Fobos. Questo è il motivo sostanziale per cui il destino di Fobos è già segnato e si sgretolerà nel giro di qualche milione di anni. È troppo vicino a Marte e subisce un momento gravitazionale troppo forte tra gli estremi del corpo, che lo porteranno lentamente a sgretolarsi come se stringete ripetutamente con forza una pallina di polistirolo.